Pacciamatura

vedi anche: Pacciamatura

CENNI GENERALI

Ma che in cosa consiste la pacciamatura? La pacciamatura consiste nel creare una protezione del terreno tutto intorno alle piante che si intende coltivare, allo scopo di impedire dannose sottrazioni di umidità al suolo. Inoltre, la pratica della pacciamatura impedisce la proliferazione delle piante infestanti e l’attacco delle stesse nei confronti di piante e ortaggi. Questa funzione riveste una particolare importanza dal momento che erbacce e piante infestanti, in caso di penetrazione nel suolo, entrerebbero in concorrenza con gli ortaggi sottraendo loro il prezioso nutrimento di cui necessitano per vivere e crescere nel migliore dei modi. Oltretutto, la pacciamatura, in caso di abbondanti piovute, impedisce il dilavamento delle sostanze nutrienti contenute nel terreno – in particolare, dei sali minerali come l’azoto nitrico.

Inoltre, è molto utile in certi casi effettuare la pacciamatura avvalendosi di materiali di copertura di origine organica, in modo tale che durante il periodo di coltura tale sostanza organica vada a rilasciare lentamente le sostanze nutrienti che coadiuvano gli ortaggi lungo tutto il ciclo vegetativo.

Quando non si utilizza un materiale sintetico, è bene utilizzare materiale organico come paglia, foglie secche, avanzi di tosatura dell’erba, compost e simili; il tutto andrà posato sul terreno formando uno strato alto ameno venti centimetri affinché possa svolgere con profitto il suo mandato. In alcuni casi è possibile eseguire la pacciamatura con materiali plastici come teli in polietilene o in tessuto non tessuto, ambedue di colore rigorosamente nero. Talvolta, quando reperibili, è possibile sostituire i teli di plastica con fogli di mais neri, biodegradabili nella terra.

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LA PACCIAMATURA E L’ESTATE

pacciamaturaOltre a svolgere un’azione di contrasto contro la proliferazione delle infestanti, come abbiamo detto, la pacciamatura serve moltissimo per mantenere un grado di freschezza e umidità nella superficie e nel substrato del suolo di coltivazione, evitando che durante la stagione calda – soprattutto se arida e siccitosa – si secchi eccessivamente perdendo l’umidità accumulata durante la stagione invernale. Allorché si coltivino tipologie di piante che necessitano di un grado di umidità elevato, o comunque non eccessivamente scarso, la pacciamatura è la soluzione ideale per evitare pericolose dispersioni di umidità.


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    LA PACCIAMATURA E L’INVERNO

    La tecnica della pacciamatura è un vero e proprio toccasana anche durante la stagione invernale e nei periodi più freddi dell’anno. Infatti, coprendo il terreno con uno strato di materiale organico o sintetico (ricordiamo, di colore rigorosamente nero), si riparano dalle pericolose gelate tutte quelle piante che non sono adatte alla coltivazione in climi freddi. Mantenendo riparate dal gelo le radici, si eviterà che appassiscano fino a morire, con conseguenze fatali per tutto il resto della coltura.


    TECNICHE PRINCIPALI PER LA PACCIAMATURA

    pacciamaturaNell’ambito degli orti fai da te, la tecnica della pacciamatura viene impiegata soprattutto nella coltivazione di piante che restino per un tempo prolungato nel terreno, subendo quindi maggiore esposizione: negli orti che ospitano la crescita di fragole o varietà di insalata è possibile scorgere intere aree sottoposte a pacciamatura.

    Esiste una differenza sostanziale fra la pacciamatura effettuata nelle coltivazioni di ortaggi e la pacciamatura utilizzata in ambito di spazi verdi come i giardini.

    Nel primo caso, occorre spendere un po’ di energia in più e qualche grammo di fatica ulteriore: anzitutto occorre ripulire il suolo da tutte le erbacce e piante infestanti; dopodichè si procede nella copertura con il telo sintetico nero (oppure con tessuto non tessuto) purché sia forte e capace di resistere agli agenti atmosferici. Successivamente, è necessario effettuare tutta una serie di buchi sul telo di pacciamatura. In questi buchi verranno ospitate le piante da coltivare, ben separate fra loro e al sicuro dall’attacco delle piante infestanti.

    Questo è un genere di pacciamatura che, anche se di rado, viene impiegato anche per la protezione di aiuole o piante sempreverdi. In questo caso, tuttavia, dopo la copertura si provvederà a nascondere il tutto mediante l’utilizzo di cortecce o lapillo da spargere abbondantemente.

    Per chi lo desiderasse, esistono in commercio – come detto pocanzi – alcuni teli per pacciamatura di tipo biodegradabile. Solitamente in fogli di carta di mais, questi teli – una volta compiuto il loro mandato – possono essere vangati insieme al terreno e da esso riassorbiti nel giro di un anno o un anno e mezzo.


    Pacciamatura: ALCUNI MATERIALI PER PACCIAMATURA

    Come sappiamo, oltre i teli sintetici per pacciamatura, è possibile utilizzare anche alcuni materiali alternativi: laddove l’estetica deve avere il sopravvento, allora useremo materiali più belli da vedere, come lapillo, corteccia di pino o foglie secche.

    In tutti i casi, la pacciamatura con sostanze organiche è consigliata perché – soprattutto se la pacciamatura è di lunga durata – andrà a nutrire il substrato con elementi nutritivi preziosi che si riveleranno utilissimi durante un’eventuale ciclo vegetativo nella coltivazione di ortaggi. Mantenere il suolo ricco di humus e sempre umido e variegato è il primo passo per ottenere colture e crescite di qualità eccellente.


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