Piscina Fai da Te

Piscina Fai da Te

Certamente non si parla di una spesa irrisoria, ma nemmeno di cifre che non possano rientrare nel budget di una famiglia media; con la spesa equivalente all'acquisto di una piccola utilitaria, ci si può infatti permettere una piscina fai da te, con tutte le caratteristiche peculiari dei prodotti in commercio, ma con "qualche" euro risparmiato, alla faccia di quello che possono pensare i vicini di casa o le persone invidiose.

Se state quindi pensando di costruire una piscina nel giardino di casa vostra complimenti, perché siete sulla strada giusta per dare quel tocco di stile alla proprietà, che oltretutto andrà a valorizzarla ancora di più in caso di vendita, senza però incidere sulla rendita catastale; inoltre diverrete un punto di riferimento nelle estati dei vostri figli e dei loro amici, senza contare che anche voi potrete organizzare delle bellissime feste con bagno finale, in perfetto stile hollywoodiano.

Ma da dove bisogna iniziare, di quali accorgimenti progettuali e tecnici occorre tenere conto, e per ultimo, ma non meno importante, quanto si andrà a spendere? Anche un progetto fai da te necessita di una pianificazione scrupolosa, onde evitare di trovarsi ad affrontare successivamente problemi da risolvere che magari costringono a spese aggiuntive.

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Come realizzare una piscina fai da te

Come realizzare una piscina fai da teLe prime decisioni da prendere riguardano l'ubicazione e la dimensione dell'opera in oggetto; la zona in cui posizionare la piscina sembra un argomento scontato, in un giardino di dimensioni normali, ma non è proprio così. Occorre tenere conto dell'insolazione, in modo che lo specchio d'acqua sia il più possibile riscaldato nelle ore pomeridiane, garantendo al contempo la giusta quantità di sole anche nell'area destinata a lettini ed ombrelloni; inoltre, un altro fattore da considerare è l'esposizione al vento, nel senso che la zona dovrebbe garantire una sufficiente ventilazione, ma anche possibilità di riparo in caso di raffiche più intense. Queste due condizioni, apparentemente banali, sono in grado, da sole, di incidere positivamente o negativamente sulle reali possibilità di utilizzo della piscina, determinando così la bontà dell'investimento fatto.

Altro fattore importante è la dimensione della vasca, che deve essere grande e con diverse zone di profondità, mantenendo però il giusto equilibrio delle proporzioni con la zona dedicata ai lettini e magari al gazebo ed all'area barbecue. In sostanza avere una piscina "olimpionica" alla quale si accede praticamente dalla soglia di casa non è né pratico né signorile.

Occorre poi definire le caratteristiche generali della struttura e la tipologia dei materiali. Semplificando, la struttura perimetrale potrà essere in muratura, in lamiera o in polistirolo, anche in funzione del rivestimento scelto; e qui inizia a dover essere gestito il lato economico, perché i costi sono sensibilmente differenti, così come sono differenti le varie caratteristiche tecniche dei materiali utilizzati; a questo proposito è bene decidere in questo momento, se il prelievo dell'acqua da depurare dovrà essere fatto mediante un sistema Skimmer (dove il bocchettone viene posto al di sotto del pelo dell'acqua stessa), oppure tramite il sistema a sfioro con vasca di compensazione (più bello ed efficace, ma più costoso e ingombrante). Per ovviare velocemente a questi problemi si può ricorrere a dei kit già "pronti", comprendenti tutto il materiale necessario per la costruzione, e comprensivi degli impianti di depurazione dell'acqua; con questi kit sarà anche più facile, già a monte del progetto, farsi un'idea delle spese da sostenere, da aggiungere a quelle necessarie per lo scavo iniziale ed a quelle per "arredare" il perimetro della vasca, poiché anche l'area adiacente alla piscina, interessata alla pavimentazione, ad eventuali docce ecc..., deve essere preventivata, dato che legno, pietra o erba hanno differenti costi e caratteristiche, sia di acquisto che di posa in opera.

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Permessi per costruire una piscina

Permessi per costruire una piscinaDecise le misure, la collocazione ed i materiali, è necessario dedicare un po’ di tempo ai permessi, e qui il fai da te si complica, ma solo leggermente, perché è indispensabile il Titolo Edilizio Comunale, cioè il permesso di realizzare la costruzione; tale permesso è reso necessario dalla sentenza della Cassazione Penale, Sez. III, 27-01-2004, n. 6930: "... sono subordinati al preventivo rilascio del permesso di costruire, non soltanto gli interventi edilizi in senso stretto, ma anche gli interventi che comportano la trasformazione in via permanente del suolo non edificato". Bisogna quindi innanzitutto scegliere, in base alle caratteristiche dell'opera, se presentare una Denuncia di Inizio Attività (D.I.A.) oppure se richiedere un Permesso di Costruire. La scelta è determinata sia dalle misure in oggetto sia dai regolamenti vigenti nel comune dove l'opera verrà ubicata. In linea di massima la D.I.A. ha valore se il volume complessivo dell'opera non supera il 20% del volume totale del fabbricato di pertinenza, negli altri casi è necessario il Permesso di Costruire. E' dunque necessario rivolgersi all'ufficio tecnico del comune o, meglio ancora, ad un professionista, geometra o architetto, che oltretutto dovrà redigere un progetto dettagliato.


Quanto costa una piscina fai da te

Quanto costa una piscina fai da teUn conto di massima dei costi base deve tenere conto dello scavo, del kit piscina o di tutti i materiali per la costruzione (nel caso di un fai da te completo) e del costo del professionista per i progetti. In dettaglio uno scavo può costare all'incirca 5 euro al metro cubo (nel calcolo bisogna tenere conto che l'area interessata deve essere sufficientemente grande anche per contenere gli impianti), a cui vanno aggiunti 8 euro al metro cubo, per l'interramento della zona perimetrale, e 8 euro al metro cubo per il trasporto del materiale di risulta in discarica; il totale potrebbe aggirarsi intorno ai mille euro. Il costo del kit per piscine interrate varia, in base alla dimensione ed alla tipologia della vasca (pareti e rivestimento), dai cinquemila ai dodicimila euro, a cui bisogna aggiungere un 30% in più nel caso si voglia l'impianto di depurazione con sistema a sfioro. Un altro migliaio di euro serviranno poi per gli impianti idraulici ed elettrici. Per il professionista e per i permessi, invece, dovrebbero essere sufficienti alcune centinaia di euro.

E' bene, e conveniente, ricordarsi che, per la costruzione della piscina, si può chiedere l'applicazione dell'I.V.A. al 10%, mentre non è molto chiaro se addirittura si possa usufruire dell'applicazione del 4%, nel caso in cui la suddetta piscina risulti legata alla prima casa (meglio interpellare direttamente l'Agenzia delle Entrate); non si può invece ricorrere alla detrazione del 36% ai fini della ristrutturazione edilizia.

La rendita catastale dell'immobile non varia, di conseguenza rimane inalterata anche l'aliquota di imposta sugli immobili, mentre ovviamente l'eventuale prezzo di vendita subirà un discreto rilancio verso l'alto, spostando le considerazioni sull'evenienza di costruire una piscina verso un'opportunità di investimento piuttosto che su di un mero capriccio per un bene superfluo: in pratica potete immaginarvi già distesi accanto alla vostra piscina con la consapevolezza di aver fatto fruttare bene i vostri risparmi, a patto però che la curiate fin dal primo giorno, perché una cattiva manutenzione la renderebbe più simile ad uno stagno, vanificando ogni sforzo fatto per costruirla.



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