vasi resina esterno

Vasi di resina da esterno: perché sceglierli

La scelta di vasi in resina da esterno consente di avere a disposizione contenitori o recipienti per piante in grado di sopportare senza problemi qualsiasi condizione climatica o ambientale. Sono decisamente numerosi, infatti, i vantaggi derivanti dall'utilizzo di questo materiale: vediamoli insieme.

La resina, come detto, tollera con facilità le più differenti condizioni climatiche, anche dal punto di vista delle temperature: un vaso di resina non viene danneggiato o crepato da temperature sotto lo zero né da temperature sopra i quaranta gradi, e pertanto può essere impiegato in qualsiasi luogo, sia all'aperto che al chiuso, su balconi o terrazzi come in appartamenti o serre.

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Il paragone (vincente) con plastica e terracotta

vasi resinaVale la pena di fare un paragone tra la resina, la plastica e la terracotta, che costituiscono i materiali usati più di frequente per la realizzazione di vasi. Dal punto di vista economico, la resa si colloca a metà strada tra gli altri due, nel senso che presenta un prezzo inferiore rispetto alla terracotta ma costa leggermente di più rispetto alla plastica, che d'altra parte trova proprio nei costi molto bassi uno dei suoi punti di forza. E' altrettanto vero, però, che i vasi in resina da esterno, rispetto a quelli in plastica, risultano decisamente più belli e più gradevoli dal punto di vista estetico: non solo perché si rivelano in grado di adattarsi con maggiore facilità al contesto circostante, inserendosi in maniera armoniosa in qualsiasi ambiente a prescindere dallo stile (sia esso un appartamento ultra-moderna, un monolocale minimal, una casa di campagna, un'abitazione dai toni rustici, eccetera), ma anche perché propongono linee decisamente più pulite e lineari, caratterizzate da un design moderno ed essenziale ma di forte impatto visivo. Occorre precisare, tra le altre peculiarità di questi prodotti, la notevole capacità di resistere a urti e colpi, che differenzia la resina rispetto alla terracotta: insomma, è sufficiente provare a far cadere per terra un vaso di terracotta, e vederlo sbriciolarsi in mille pezzi, per accorgersi della fragilità di questo materiale. Viceversa, vasi e fioriere di resina sono in grado di sopportare qualsiasi colpo, senza creparsi, rompersi o comunque danneggiarsi: risultano particolarmente indicati, quindi, per i giardini in cui giocano i bambini (le pallonate non provocheranno problemi, così come altri giocattoli che dovessero cozzare), ma anche per appartamenti in cui potrebbero essere colpiti da aspirapolveri, scope, spazzoloni per il pavimento, eccetera.


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La resina, solida e resistente

vasi resinaSolida e resistente, quindi, la resina può essere fatta cadere senza causare danni. E' bene precisare, d'altra parte, che a seconda del materiale di cui è composto il vaso la pianta che viene coltivata avrà bisogno di manutenzione e cure differenti. Giusto per fare un esempio, la terracotta favorisce una traspirabilità nettamente migliore rispetto alla plastica, e leggermente superiore rispetto alla resina: il che vuol dire che una pianta interrata in un vaso di terracotta avrà bisogno di innaffiature più frequenti, poiché l'acqua del terreno tende a evaporare con maggiore facilità, oltre che di fertilizzazioni più costanti, visto che l'acqua, evaporando, trascina con sé anche le sostanze nutrienti. La terracotta, quindi, determina spese leggermente superiori. Di tutt'altro genere è invece la plastica, che non lascia traspirare nulla, e di conseguenza può dare origine a problemi di ristagni idrici o eccessi di umidità, che a loro volta rischiano di causare marciumi all'apparato radicale o al colletto, o comunque di esporre le piante a infezioni fungine. Anche in questo caso, dunque, si può notare come la resina rappresenti un'eccellente soluzione di compromesso tra la terracotta, molto traspirante, e la plastica, per nulla traspirante. L'acqua presente nel terreno delle piante situate nei vasi di resina evapora con la giusta regolarità: per questo motivo, le innaffiature non dovranno essere molto frequenti (con conseguente sollievo per chi non può dedicare troppe attenzioni alle piante) e anche le spese per acquistare i fertilizzanti si ridurranno.


Un materiale molto leggere

Solida, robusta e resistente, la resina però si rivela anche molto leggera: ciò vuol dire che è possibile spostare senza fatica vasi e fioriere da una parte all'altra. Si tratta, evidentemente, di una caratteristica particolarmente utile nel momento in cui una pianta deve essere trasferita, per esempio da un punto del giardino ombreggiato a un punto soleggiato, o dall'esterno all'interno in presenza di precipitazioni atmosferiche molto violente: il vaso potrà essere sollevato senza troppa fatica e senza danni alla schiena, a differenza di quel che potrebbe verificarsi con i pesanti vasi di terracotta.


vasi resina esterno: Il giusto compromesso tra praticità e aspetto estetico

Si può notare, in conclusione, come i vasi in resina da esterno costituiscano il giusto compromesso tra aspetto estetico e funzionalità: pratici, comodi e confortevoli, resistono agli urti e non si danneggiano. Pertanto, sarà necessario sostituirli unicamente in occasione dei rinvasi, e non per altri motivi. A proposito dei rinvasi, i contenitori in resina torneranno molto utili per quelle piante che necessitano di rinvasi frequenti, poiché il materiale, leggero ma resistente, agevola le operazioni di travaso. I prezzi, come detto, non sono eccessivi, anche se dipendono dal luogo in cui viene effettuato l'acquisto (online, nei supermercati o in qualche garden center specializzato).



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