Come costruire un biotrituratore

Come costruire un biotrituratore: informazioni generali

Prima di procedere con la descrizione su come costruire un biotrituratore, è conveniente capire quelli che sono gli impieghi e come funziona questo strumento. Questo macchinario è utilizzato per tritare tutti i prodotti di scarto del giardino: fogliame, radici, rami recisi e altri materiali biologici. Successivamente alla triturazione di essi è possibile impiegare il prodotto ottenuto come concime o eventualmente riporlo da una parte senza risultare ingombrante. Secondo le proprie esigenze è possibile realizzare un modello elettrico, a scoppio o ibrido (sia a scoppio e sia elettrico). Prima di procedere con la sua creazione occorre tener conto dello spazio a disposizione e di un eventuale locale chiuso nel quale sistemare il trituratore. Le parti che costituiscono questo strumento sono: un tubo di entrata che collega a delle lame rotanti, un motore e dei piedi per sorreggere tutta la struttura.
Esempio di biotrituratore

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Materiale necessario

Esempio di griglia per biotrituratore Nonostante sul mercato siano presenti innumerevoli tipologie di prodotti, è possibile seguire qualche semplice regola per capire come effettuare la costruzione di un attrezzo artigianale. Dopo aver compreso quello che è il funzionamento di questo strumento, occorre acquistare alcuni materiali indispensabili per la sua realizzazione. Prima di tutto occorre acquistare, presso un qualsiasi negozio specializzato, un disco tagliente o semplicemente una ruota dentata, degli ingranaggi per la realizzazione di un motoriduttore atto a fornire potenza, dei cuscinetti, un tubo di entrata e una struttura che permetta la giusta espulsione del materiale biologico. A questo punto è necessario scegliere se realizzarlo con un’alimentazione elettrica oppure a scoppio, giacché è necessario acquistare dei materiali idonei per far attivare il macchinario, come ad esempio un motore per attivare il trituratore a scoppio.

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Come costruire un biotrituratore: prima fase

Biotrituratore in azione Costruire un biotrituratore a scoppio può essere la più semplice creazione giacché è necessario collegare il trituratore a una struttura meccanica che attiva la rotazione delle lame. Dopo aver acquistato tutti i materiali necessari e aver fatto un piccolo progetto da seguire passo passo durante la costruzione della struttura base, si decidono la forma e le dimensioni della struttura. Si prende un motore a scoppio (anche se è possibile collegare l'attrezzo al giunto di un trattore) e si collega alla struttura del trituratore, fissando e collegando gli ingranaggi con le apposite cinghie esterne, constatando l’ottimo stato dei cuscinetti, la presenza di olio, la perfetta pulizia del filtro dell’aria prima di procedere al fissaggio del motore che andrà ad attivare il giunto.


Seconda fase

Biotrituratore elettrico Nella seconda fase per costruire un biotrituratore, dopo aver fissato in maniera precisa il motore, collegandolo al giunto, si fissa il disco tagliente con un numero di lame a scelta. Si rafforza tutta la struttura interna avvitando tra loro le parti mediante viti e bulloni. Se si decide di costruire un macchinario senza il sostegno di ruote o piedi, alla base è possibile installare un contenitore nel quale far scendere il contenuto biologico durante la triturazione; alternativamente si dispone un tubo di scarico in modo tale da far fuoriuscire i pezzetti di legno all’esterno. All’altra estremità occorre sistemare un imbuto in modo tale da agevolare l’inserimento dei rami che saranno tritati dalla struttura sottostante composta da lame. A questo punto non resta che controllare che tutte le viti siano ben strette, che il motore abbia il giusto livello di olio, che il filtro dell’aria sia ben pulito e procedere con la prova del vostro attrezzo artigianale.



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