Bonsai magnolia

vedi anche: bonsai

Bonsai Magnolia

La Magnolia è un arbusto sempreverde di incomparabile bellezza, originaria del continente asiatico e americano ma oggi molto diffusa anche in Europa. Il suo nome scientifico è un omaggio al celebre botanico francese Pierre Magnol, direttore del Giardino Botanico di Montpellier.

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Caratteristiche

Particolarmente apprezzata per la sua ampia chioma e per l'intenso profumo dei suoi fiori, la Magnolia è una pianta molto utilizzata a scopo ornamentale per abbellire boschi e giardini pubblici o per la coltivazione a bonsai. E' ritenuta inoltre simbolo di buon auspicio e ai suoi fiori viene tradizionalmente attribuito il significato di bellezza, dignità e pudore (probabilmente perché le corolle si scuriscono non appena vengono sfiorate o bagnate alla pioggia).

Di bonsai Magnolia se ne contano due specie, una sempreverde di origine americana e una a foglie caduche di origine asiatica, ma è consigliabile orientare la propria scelta verso il secondo ceppo e in particolare verso la Magnolia stellata, che presenta fiori e frutti di dimensioni contenute, proporzionate alla forma miniaturizzata del tronco.

Dal punto di vista strutturale, il bonsai Magnolia presenta un tronco irregolare, fittamente ramificato alla base, ricoperto da una corteccia liscia dal colore grigiastro. La folta chioma ha un portamento arrotondato, ovale o tondeggiante, ed è formata da rami rosa-argentati e da foglie ovali o ellittiche, di colore verde chiaro, che diventano gialle o bronzate in autunno, prima di cadere. In primavera l'arbusto produce una spettacolare fioritura, caratterizzata da grandi fiori solitari, a stella o a coppa, che contano dieci-quindici petali di colore bianco candido o rosato e dalla forma allungata.

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Esposizione, innaffiatura e concimazione

bonsai magnolia Che siano sempreverdi o a foglia caduca, le Magnolie hanno esigenze simili. Il bonsai Magnolia è una pianta da esterno a cui bisogna assicurare una dimora abbondantemente soleggiata: esso potrebbe crescere anche all'ombra, ma in primavera presenterebbe una fioritura più scarsa e meno vivida.

Essendo un arbusto piuttosto robusto, la Magnolia può sopportare temperature minime, ma in caso di inverni troppo rigidi si consiglia di proteggerla con delle schermature adeguate o ricoprendo il terreno con paglia e foglie secche. E' preferibile anche non esporla eccessivamente al vento e al gelo, per evitare che i boccioli vengano rovinati o danneggiati.

Il bonsai Magnolia va innaffiato al bisogno lungo tutto l'arco dell'anno, generalmente ogni quindici giorni, evitando gli eccessi e assicurandosi che il terreno sia completamente asciutto, poiché ripetuti ristagni potrebbero danneggiare profondamente le radici. Durante la stagione estiva bisogna evitare di innaffiare durante le ore calde ed eseguire l'operazione di sera, di modo che il terreno si conservi umido per tutta la notte; durante la stagione invernale, invece, è sconsigliato innaffiare quando il sole è già calato, poiché si sottoporrebbe il bonsai al rischio di gelate.

La concimazione va effettuata ogni anno, con cadenza mensile, durante il periodo vegetativo, ma va interrotta nei mesi di luglio e agosto e durante la fioritura. Il concime deve essere di natura minerale, con prevalenza di azoto e solfato di ferro, e si può aggiungere all'acqua delle innaffiature; è preferibile utilizzare un concime liquido e l'operazione va eseguita dopo aver opportunamente inumidito il terreno, per evitare danni alla massa radicale.


Rinvaso e potatura

fiore magnoliaIl terriccio del bonsai Magnolia deve essere rinnovato ogni due-tre anni. La pianta non tollera i substrati calcarei o argillosi, mentre predilige un terreno acido o neutro, fertile ma soprattutto molto ben drenato, a cui vanno possibilmente aggiunti humus e torba. Prima di versare il terriccio nel vaso, è consigliato eliminare le radici legnose e disporre sul fondo, sui fori di drenaggio, del pietrisco che eviterà la fuoriuscita di substrato durante le innaffiature e fungerà da barriera per i parassiti. La frequenza degli interventi di rinvaso deve diminuire man mano che l'esemplare di bonsai Magnolia diventa adulto, quando è sufficiente rinvasare ogni quattro-cinque anni.

Il bonsai Magnolia è una pianta caratterizzata da una crescita lenta e armoniosa, dunque non va generalmente potata. Se invece dovessero risultare necessari interventi correttivi, per asportare i rami rovinati, malati, o disordinati bisogna aspettare la fine della fioritura. Si può invece procedere con l'applicazione di tutori durante il periodo vegetativo, avendo l'accortezza di proteggere la corteccia nei punti di incoraggio e di intervenire sui rami più giovani e flessibili. Alcune ore prima dell'applicazione, per aumentare l'elasticità della pianta, è opportuno procedere a una buona innaffiatura.


Bonsai magnolia: Patologie

Nonostante il bonsai Magnolia non sia frequente oggetto di attacchi parassitari, è sempre preferibile ricorrere a trattamenti preventivi, somministrando insetticidi e fungicidi sistemici. Tuttavia, più che parassiti animali, come gli afidi, è un esemplare che teme soprattutto le muffe, la maculatura del fogliame, le gelate e il marciume radicale: importantissimo dunque è assicurare al terreno un buon drenaggio e riparare o coprire adeguatamente la pianta nei mesi caratterizzati da un clima troppo rigido.



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