Amarillide - Hippeastrum

Amaryllis

Gli amaryllis, o Hippeastrum, sono tra le bulbose più appariscenti e colorate; i loro fiori sono di grandissime dimensioni, in genere nei toni del rosso, in commercio sono disponibili anche di colore bianco o rosato. Si tratta di bulbose originarie dell'America meridionale e del Sud Africa ed esiste un'unica specie di queste piante, l'Amaryllis belladonna. In genere in vivaio sono diffusi gli ibridi di Hippeastrum, alcuni anche con particolari fiori dai petali sottili e arricciati.

Questi fiori presentano colorazioni diverse data la disponibilità di numerose varianti e sono esemplari facilmente coltivabili.

Amarillide

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Coltivazione

amarillide Gli amaryllis sono di facile coltivazione, necessitano di un terreno soffice e ben drenato, e in genere vengono rinvasati ogni 2-3 anni, evitando di porli in contenitori eccessivamente capienti, poichè sembra fioriscano più facilmente se si sviluppano in piccoli vasi.

La fioritura avviene in primavera o all'inizio dell'estate ed è però molto facile trovare in commercio esemplari forzati per la fioritura invernale. Alcune cultivar di Hippeastrum fioriscono invece a fine primavera-inizio estate e questa ampia varietà di fioriture permette agli appassionati del genere di avere spesso, in diversi periodi dell'anno, piante fiorite.

L’AMARYLLIS HIPPEASTRUM IN BREVE
Famiglia, genere, specie Amaryllidaceae, hippeastrum, circa 80 specie, innumerevoli ibridi orticoli
Nome comune Amaryllis
Area di origine Sudamerica: Ecuador, Perù, Brasile
Tipo di pianta Bulbosa da fiore, vivace
Colore dei fiori Rosa, rosso, giallo
Altezza a maturità Fino a 1 metro
Coltura semplice
Esposizione Sole, mezz’ombra
Terreno Ricco, ma ben drenato
pH terreno Da neutro a subalcalino
Crescita Da lenta a media
Rusticità Da mediamente rustico a delicatoa
Propagazione Divisione, semina
Utilizzo Vaso, piena terra

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Cure colturali

Amarillide  L'amarillide è una pianta di origine tropicale, quindi in genere vengono coltivati in appartamento in vaso; in effetti possono sopportare brevi gelate di lieve entità, quindi nel sud della nostra penisola possono trovare posto all'aperto, in piena terra; mentre nel centro sud i vasi possono essere tenuti sul terrazzo o in giardino in luogo riparato. Le piante di amarillide prediligono posizioni ben luminose, o anche soleggiate e necessitano di annaffiature regolari da marzo a ottobre; dopo che il fogliame è disseccato il bulbo entra in un periodo di riposo vegetativo, durante il quale è sufficiente inumidire leggermente il terreno ogni 25-30 giorni. Durante il periodo vegetativo forniamo piccole dosi di concime per piante da fiore, mescolato all'acqua delle annaffiature. Con le annaffiature non esageriamo perchè soffre il ristagno idrico e le annaffiature eccessive.


E se non fiorisce più

amaryllis Come accade per altre bulbose che vengono forzate alla fioritura invernale anche per gli amarillide è facile ottenere i grandi fiori per la prima stagione di coltivazione, dopo di che si stenta a vedere altre fiori. Questo accade perchè è necessario per il bulbo avere il giusto nutrimento, un periodo di sviluppo del fogliame, e quindi un periodi di almeno alcune settimane di riposo vegetativo. il riposo vegetativo dovrebbe avvenire in autunno ed inverno; quindi verso settembre- ottobre lasciamo che il fogliame dissecchi, e diradiamo le annaffiature; quindi asportiamo le foglie secche e riponiamo il vaso in luogo fresco, anche una cantina può andare bene, oppure una zona della casa non riscaldata; in questo modo simuleremo l'inverno. In primavera riportiamo il vaso in una zona luminosa e calda, in modo da favorire lo sviluppo del fogliame e quindi dei fiori.

Le piante coltivate all'aperto invece sembra che riescano a fiorire ogni anno; se la fioritura non avviene probabilmente si tratta di un problema di scarsità di nutrimento: ricordiamo di fornire del concime per piante da fiore durante tutta la stagione vegetativa, per permettere al bulbo di immagazzinare sostanze nutritive sufficienti a produrre una buona fioritura l'anno seguent


Dove coltivare l'amaryllis

L’hippeastrum è considerato un bulbo da vaso. Quasi tutte le specie e cultivar, infatti, sono sensibili alle basse temperature e necessitano di essere ritirate o, al massimo, estratte dal terreno durante la brutta stagione. Bisogna tuttavia sottolineare che presso rivenditori specializzati sono disponibili varietà selezionate per resistere anche a diversi gradi sotto lo zero. La coltivazione in piena terra, senza necessità di espianto invernale, diventa perciò attuabile nel Centro-Sud e anche al Nord, specialmente nelle aree costiere o nella regione dei laghi.

IL CALENDARIO DELL'AMARYLLIS HIPPEASTRUM
Ciclo naturaleCon forzatura
Messa a dimora Marzo-aprile/ ottobre(Sud) novembre
Fioritura Fine primavera-tarda estate inverno
Potatura-pulizia Ottobre-novembre marzo
divisione Rosa, rosso, giallo 
semina Marzo 


Coltivazione in piena terra dell'Amaryllis

Gli hippeastrum possono rivelarsi un elemento di grande impatto se inseriti nelle bordure miste, in abbinamento ad arbusti, erbacee o altre bulbose. Per mantenerli a lungo è importante essere scrupolosi nel momento della messa a dimora.

- Ad inizio primavera (o anche in autunno, al Sud), prepariamo con attenzione il substrato, lavorandolo in profondità. Inglobiamo una buona quantità di stallatico.

- Se risultasse troppo compatto e poco drenate creiamo in profondità uno strato a base di ghiaia. Indispensabile sarà inoltre aggiungere alla composta una buona quantità di sabbia di fiume.

- Inseriamo i bulbi ad una profondità di circa 15 cm, lasciando fuoriuscire leggermente l’apice. In un metro quadrato potremo inserirne da 6 a 9 esemplari.

- Irrighiamo inizialmente e poi solamente in caso di siccità prolungata.

- A fine fioritura distribuiamo ogni 15 giorni un concime liquido con un alto tenore di fosforo e potassio.


Coltivazione in vaso

amaryllis La coltivazione in vaso è molto semplice. Per ottenere buoni risultati ricordiamoci di fornire un contenitore profondo almeno 30 cm, ma con un diametro di al massimo 4 cm più largo rispetto al bulbo. Questo ci aiuterà ad ottenere belle fioriture e ad evitare l’insorgere di marciumi.

Creiamo sul fondo uno strato drenante con ghiaia o argilla espansa. Riempiamo poniamo il bulbo e riempiamo con un misto di terriccio per piante fiorite e sabbia, in egual misura.

Concimiamo due volte al mese con un prodotto ricco in fosforo e potassio, specialmente dopo la fine della fioritura. Irrighiamo solamente quando il substrato risulti asciutto in profondità.


Cure colturali

- Per mantenere a lungo i nostri hippeastrum è importante eliminare i fiori quando sono appassiti. Attenderemo poi la completa essicazione di foglie e stelo, che andranno poi tagliati alla base.

- Le piante in vaso vanno lasciate il più possibile indisturbate: i rinvasi e le divisioni si possono effettuare solamente ogni 3-5 anni.

- Le varietà più diffuse sono sensibili al freddo: vanno di conseguenza ritirate verso l’inizio di novembre. Teniamole in un locale non troppo riscaldato e a mezz’ombra. Ricordiamoci in ogni caso che per ottenere belle fioriture in primavera-estate sarà necessario esporle per alcune settimane a temperature relativamente basse (Da 5 a 10 °C), poca luce, interrompendo completamente le irrigazioni.

- Se viviamo al Nord estraiamo i bulbi in piena terra, lasciamoli asciugare in una zona arieggiata e ombreggiata e conserviamoli in un locale buio e non umido. Li inseriremo nuovamente nel terreno a primavera

- Nel Centro-Sud è possibile lasciare gli esemplari in terra, specialmente se sono di varietà meno sensibili. È in ogni caso buona norma creare uno spesso strato pacciamante a base di foglie o paglia.


Moltiplicazione dell'amaryllis

amaryllis in fiore Propagazione

Il metodo più semplice per ottenere nuove piante è la divisione dei bulbilli laterali. La semina è anche possibile, ma per vedere la fioritura sono necessari molti anni. Inoltre i risultati sono spesso deludenti sia per colore sia per le dimensioni ottenute.

Divisione

Si può procedere con bulbi di almeno 5 anni. Si estraggono dopo la fine della fioritura e si staccano i bulbilli laterali. Questi si porranno in vasetti di piccole dimensioni e si dovranno curare con concimazioni assidue con alto tenore di fosforo. Le prime fioriture si vedranno nell’arco di circa 3 anni.


Amarillide - Hippeastrum: Varietà e scelta dei bulbi

Il momento della scelta è cruciale per la buona riuscita della coltura. Accertiamoci che il bulbo sia integro, senza scalfitture, graffi o inizi di marciume. Appuriamo inoltre che le radici siano il più possibile integre e consistenti.

Altri criteri da tenere presenti sono la rusticità della singola varietà, il colore e la forma del fiore (singolo o doppio) e le dimensioni che può raggiungere.

Tra le varietà più rustiche segnaliamo gli hippeastrum Sonatini (Alaska, Veneto, Balentino) e gli ibridi H. x johnsonii.

Le specie si trovano solo presso rivenditori specializzati.

Gli hippeastrum comunemente in vendita sono cultivar poco rustiche ed è bene evitare di esporli a temperature inferiori ai 5°C. Sono caratterizzati da fiori grandi, semplici o doppi, più o meno a tromba. Il colore più comune è il rosso, ma sono diffusi anche il bianco, il rosa e l’arancio; più raro, ma presente il giallo. Ecco alcune tra le più diffuse:

- Apple blossom: gola gialla e bianca, bordi rosa

- Clown: tepali striati di rosa

- Mont Blanc: bianco con gola verde

- Minerva: bianco con bordi rossi

- Red Lion rosso scarlatto

- Aphrodite: bianco doppio

- Pasadena: rosso doppio

- La Paz: tepali superiori rossi, inferiori verdi, a punta.

- Lemon Star: fiore giallo.