Emerocallidi - Hemerocallis

Le emerocallidi

Pianta perenne con radici rizomatose, le specie botaniche di emerocallidi provengono dall'Asia, ma da molti decenni queste piante stanno riscuotendo un enorme successo in occidente, in particolare negli Stati Uniti, dove gli ibridatori hanno prodotto il maggior numero di nuove varietà; le piante di hemerocallis coltivate in giardino sono generalmente ibridi, le specie botaniche sono di difficile reperimento, anche perchè gli ibridi tendono ad avere fiori più grandi o colorati, e a fiorire per un periodo più prolungato.

Dalle radici rizomatose vengono prodotti ampi cespi di foglie nastriformi, leggermente carnose, allungate, spesso arcuate; queste foglie sono in alcune varietà sempreverdi, in altre invece sono caduche, e disseccano all'arrivo dei freddi invernali. A partire dalla primavera inoltrata tra le foglie si ergono sottili fusti, talvolta ramificati, all'apice dei quali sbocciano alcuni grandi fiori, simili a gigli, costituiti da 3 grandi petali e 3 sepali simili, ma leggermente più piccoli; ogni singolo fiore sboccia e sfiorisce nell'arco di un giorno, ma ogni rizoma produce numerosi boccioli nell'arco di un paio di mesi, rendendo la fioritura molto prolungata. L'ibrido "Stella d'oro2 è famoso per produrre i propri boccioli a partire dall'inizio primavera fino all'inizio dell'inverno.

Le hemerocallidi sono piante molto facili da coltivare, che tendono ad adattarsi a qualsiasi condizione di coltivazione, anche se poco favorevole; sono quindi particolarmente indicate per l'arredo urbano, o per chi sa di non avere molto tempo da dedicare al giardino.

Emerocallidi

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Esposizione

hemerocallis Per ottenere una buona fioritura, è fondamentale che le nostre Hemerocallis godano di almeno 4-5 ore di sole al giorno, se di più non fa male, se invece vengono poste a mezz'ombra tendono a fiorire poco. Il fogliame già da solo è molto decorativo, e gli ampi cespi sono molto adatti alle aiole basse, ma sicuramente sono i fiori la parte più decorativa della pianta, soprattutto perchè sbocciano anche durante l'estate più calda ed afosa.

Queste piante non temono il caldo estivo, anche se supera di molto i 40°C, e per fortuna non tendono nemmeno il freddo invernale, sono quindi adatte all'inselvatichimento, anche nelle zone caratterizzate da gelate prolungate ed intense.


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Annaffiature

emerocallis Sopportano senza problemi periodi prolungati di siccità, anche se sporadiche annaffiature favoriscono la fioritura; in genere si annaffiano soltanto da aprile a settembre -ottobre, più o meno una o due volte a settimana, evitando di lasciare il terreno inzuppato d'acqua per lungo tempo. Evitiamo di annaffiare le piante durante il riposo vegetativo, ovvero da quando il fogliame dissecca fino alla primavera successiva.

All'inizio della primavera spargiamo nella zona in cui abbiamo le nostre emerocallidi del concime granulare a lenta cessione, specifico per piante da fiore; questo garantirà il giusto tenore di sali minerali nel terreno.


Emerocallidi - Hemerocallis: Qualche accorgimento

hemerocallis moonligth masquerade Tra le tante varietà esistenti di hemerocallis (si dice ne esitano quasi 30000) ricordiamo che ne esistono di diverse altezze, dai 40 cm fino ai circa 70 cm delle specie più alte; esistono specie a foglia caduca, semisempreverde e sempreverde; quindi oltre a scegliere il fiore del colore che preferiamo, ricordiamoci di chiedere anche l'altezza e se perdono il fogliame, in modo da poterle collocare al meglio.

Se decidiamo di posizionarle in giardino, dove le lasceremo ad inselvatichirsi, ricordiamo che è bene dividere i cespi di radici ogni 4-5 anni, per ottenere negli anni piante sempre rigogliose e dalla ricca fioritura.

Per la divisione scegliamo un periodo dal clima mite come settembre-ottobre o l'inizio della primaveRA; dissotterriamo tutta la pianta, con il suo cespo di radici, e produciamo delle porzioni di cespo, facendo in modo di avere alcune radici ben sviluppate per ogni porzione ottenuta. Quindi poniamo a dimora le piante, spaziandole di circa 35-40 cm, in modo che abbiano lo spazio per allargarsi. In genere per un paio di stagioni le nuove piante tenderanno a fiorire meno del solito, ma successivamente avremo un'aiola ancora più ricca e rigogliosa.