Erba unta - Pinguicola grandiflora

Generalità

Si conoscono circa ottanta specie di Pinguicola, diffuse un po’ in tutto il mondo, anche in Europa, ma la gran parte delle quali in natura si trova soltanto in America centrale e meridionale; alcune specie sono presenti anche in Italia, ma l’apparenza che ricorda molto le piante succulente, spesso non ci permette di notare una pinguicola immersa nel suo habitat naturale. Vista l’ampia area in cui possiamo trovare una specie di pinguicola, esistono piante con esigenze ed aspetto assai diversi; per poter descrivere più rapidamente le caratteristiche delle varie specie, di solito si tende a suddividere le pinguicole in quattro differenti gruppi, che hanno solo uno scopo descrittivo. Esistono pinguicole tropicali che producono foglie carnivore solo nel periodo primaverile, mentre durante i mesi freddi presentano solo una rosetta spessa di foglie succulente; altre invece producono solo foglie carnivore, per tutto l’anno. Tra le pinguicole diffuse in zone con inverni freddi, alcune producono rosette vegetative e rosette generative ben differenti, mentre altre producono rosette sempre uguali. Indipendentemente dal tipo di pinguicola, la gran parte sono piante perenni; nelle zone con clima invernale freddo tipicamente le pinguicole tendono a perdere gran parte della parte aerea e dell’apparato radicale, lasciando solo delle gemme, riunite in una struttura chiamata hybernacula. La gran parte delle foglie di pinguicula forma una fitta rosetta, ha forma a spatola, e colore verde chiaro, talvolta con i bordi rosati; la caratteristica principale di queste piante sta nelle trappole, che non sono costituite da strutture di foglie metamorfosate, ben chiare da vedere: tutta la rosetta in effetti è ricoperta da ghiandole, che emettono una mucillagine che intrappola e lentamente digerisce i piccoli insetti ed il polline. L’aspetto generale è quello di una pianta succulenta, con una rosetta fitta e appiattita (salvo alcune specie, con fogliame molto lungo e sottile), con la pagina superiore delle foglie che ha aspetto lucido e umido; in effetti l’umidità è dovuta a secrezioni delle foglie, atte ad attirare gli insetti. La seconda caratteristica saliente delle pinguicole sono i fiori: contrariamente ai fiori di altre piante carnivore, questi sono molto colorati, viola o rosa intenso, e ricordano vagamente le violette.
Pinguicola

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Pinguicula balcanica

Pinguicula balcanicaPiccola carnivora con foglie spatolate, di colore verde chiaro, a formare una fitta rosetta; diffusa in natura nell’area balcanica; si sviluppa a partire dalle giornate di clima mite autunnali, quando produce le prime foglie carnivore, dall’aspetto succulento; in estate produce piccoli fiori viola, portati da un sottile stelo eretto. All’arrivo dell’autunno la produzione di nuove foglie si ferma, e la pianta costituisce al centro della rosetta le gemme per lo svernamento, mentre le foglie cominciano a disseccare. Resterà in condizioni di riposo vegetativo per tutto l’autunno e l’inverno. Si coltiva in zone semiombreggiate, con terriccio umido e fresco, costituito da torba e piccole quantità di sabbia.


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Pinguicula moranensis

Pinguicula moranensisPianta di origine Messicana, di piccole dimensioni, che manifesta uno spiccato dimorfismo: nel periodo delle piogge, durante i mesi primaverili ed estivi, la pianta produce foglie carnivore, molto piccole, obovate, tra cui sbocciano piccoli fiori rosa scuro, portati da sottili fusti eretti; all’arrivo della stagione secca, in ottobre, le foglie carnivore vengono sostituite da foglie succulente, lunghe fino a 8-10 cm; anche in inverno la piana produce fiori. Si tratta di una delle specie più coltivate, in quanto necessita di un terreno molto ben drenato, facile da preparare, costituito da sabbia, mista a perlite e poca torba, in modo da dare origine ad un composto poco coerente, che va inumidito periodicamente, nei mesi primaverili ed estivi; nel periodo invernale si lascia quasi completamente all’asciutto.


Pinguicula alpina

Pinguicula alpinaSi tratta di una delle specie più diffuse, in quanto la sua area di distribuzione in natura, parte dall’Europa e arriva fino all’Asia, in particolare si sviluppa in luoghi umidi montuosi; produce una fitta rosetta appiattita, costituita da foglie lanceolate, di colore verde chiaro; ogni singola rosetta non supera i 5-6 cm di diametro, e solo rosette ben sviluppate, che hanno almeno alcuni anni di età, cominciano a fiorire, producendo piccoli fiori bianchi; nel periodo invernale la pianta perde le foglie e mantiene un piccolo hibernaculum, ovvero una sorta di grossa gemma, che si svilupperà all’arrivo della primavera. Le radici della pianta rimangono vitali per tutto l’anno, contrariamente a quanto accade ad altre specie temperate di pinguicola. Si coltiva in luogo soleggiato, con un terreno fresco e umido, povero, senza alcun tipo di fertilizzante.


Pinguicula leptoceras

Pinguicula leptocerasSpecie diffusa in natura nella zona alpina, e quindi anche in Italia, molto apprezzata per i suoi fiori viola, che presentano una maculatura chiara su ogni petalo, produce foglie lanceolate, con margine revoluto, riunite in piccole rosette compatte; non appena il clima estivo tende a raffreddarsi, al centro della rosetta si forma un hibernaculum, ovvero una sorta di gemma, costituita dalle future foglie della rosetta, tutte avvicinate; la pianta perde le foglie, che disseccano, e l’hibernaculum si mantiene fino alla primavera successiva. Si coltiva in luogo luminoso, in un miscuglio costituito da sabbia e torba, evitando le concimazioni.


Pinguicula vulgaris

Pinguicula vulgarisPianta erbacea a foglie carnose e carnivore, presente in tutto l’emisfero nord, in Europa, Asia e nord America; produce una fitta rosetta di foglie chiare, che in inverno viene sostituita da una gemma compressa, di piccole dimensioni; nel periodo vegetativo produce piccoli fiori di colore rosato. Si coltiva in luogo luminoso, soleggiato, in un terreno leggero e scarsamente fertilizzato, alcalino. In Italia è presente generalmente in zone umide, in clima alpino o subalpino.


Coltivare la pinguicula

pinguiculaEsistono molte specie di pinguicola, e anche se nei vivai italiani è spesso più facile trovare specie endemiche, lo stesso non si può dire per le pinguicole, visto che le specie diffuse in Italia non sono di facile coltivazione, e si preferisce quindi coltivare in vaso, o in un terrario, le specie di origine Messicana, più adatte al clima. Questo perché le specie diffuse in Italia tendono a gradire un clima alpino, decisamente differente da quello presente nelle nostre abitazioni. Comunque sia, prima di acquistare una pinguicola, accertiamoci che sia possibile riconoscerne la specie, in modo da poter capire il luogo di origine. Oltre al clima, la coltivazione delle pinguicole differisce anche nel tipo di terreno da utilizzare: alcune amano terreni acidi, altre terreni alcalini; diviene quindi difficile definire un terreno generico in cui coltivare queste piante. In linea generale però, la fisiologia di queste piante, le costringe a vivere in luogo umido e fresco, con un terreno costantemente umido, e del tutto privo di nutrienti, che la pianta ottiene attraverso le prede che cattura. In particolare, tutte le pinguicole di solito, anche in natura, attraversano un periodo asciutto, corrispondente ai mesi autunnali e invernali, e un periodo abbastanza caldo e molto umido, nei mesi primaverili ed estivi. Le specie temperate trascorreranno il periodo freddo racchiuse in un hybernacula; le specie di origine sud Americana e messicane invece nel periodo autunnale e invernale non necessitano di alcuna annaffiatura in quanto producono foglie succulenti, non carnivore. Quindi, annaffiamo regolarmente, da marzo a ottobre, e quasi per nulla nei restanti mesi; evitiamo in ogni modo l’acqua del rubinetto, ricca di Sali, e i fertilizzanti di ogni tipo; evitiamo anche l’utilizzo di terricci precostituiti, come il terriccio universale, perché in fase di miscelazione vengono sempre arricchiti con del concime. Le pinguicole, contrariamente alla gran parte delle piante carnivore, non necessitano di essere poste in luogo completamente soleggiato, e prediligono luoghi semi-ombreggiati, luminosi ma senza la perenne presenza del sole.


Propagare la pinguicola

pinguicolaQueste piante producono piccole capsule contenenti i semi, che possono venire seminate direttamente a dimora, non appena la capsula si rompe; la maggior parte di queste piante producono, già in autunno, piccole gemme, che sverneranno attaccate agli hibernacula, che possono venire staccare e coltivate singolarmente. Nel caso delle specie messicane e tropicali, è possibile suddividere il cespo di foglie carnose invernali, e coltivare le porzioni prodotte come se fossero piante singole.


Erba unta - Pinguicola grandiflora: Parassiti e malattie

pinguicolaIn genere queste piante non vengono colpite da parassiti o da malattie, ma vanno spesso incontro a morte prematura, a causa delle particolari necessità di coltivazione; in natura vivono in luoghi umidi, con clima molto ricco di acqua, soprattutto nell’aria; solo nei mesi invernali possono tollerare il clima asciutto presente in casa. Per questo motivo, moltissimi coltivatori di pinguicole preferiscono porle a dimora in un terrario, dove risulta più semplice intervenire sul clima, soprattutto per quanto riguarda l’umidità dell’aria. Le specie diffuse in Europa possono risultare di coltivazione ancora più difficile rispetto a quelle di origine sud americana, perché sono originarie di zone alpine, o montuose, dove il lima (per tutto l’arco dell’anno) è decisamente assai diverso rispetto a quello in cui possiamo coltivarle in casa, o nel nostro giardino soleggiato e caldo. La causa principale di morte per una pianta carnivora, qualsiasi essa sia, è di solito da ricercare nell’acqua: annaffiature scarse o eccessive, con acqua sempre stagnate; o anche acqua calcarea o ricca di Sali; questi sono i due principali sicari delle pinguicole.