Coriandolo

Le caratteristiche della pianta del coriandolo

Il coriandolo è una pianta che non supera mai l’altezza di 60 o 70 centimetri. Ha la radice a fittone, il fusto liscio ed eretto e le foglie che sono molto profumate e differenti in funzione della posizione che hanno nella pianta: le foglie che sono poste in basso hanno un lungo picciolo, sono quasi intere o sono divise in tre foglioline con leggera dentatura; quelle della parte alta della pianta sono invece bi o tripennatosette e non sono dentellate. I fiori della pianta del coriandolo appaiono verso l'inizio della stagione estiva e sono di un bel colore rosato e bianco, riuniti in belle infiorescenze a forma di ombrella. I frutti della pianta del coriandolo hanno piccole dimensioni e ricordano una sfera, detto comunemente seme, che ha un colore giallastro ed è ricco di evidenti scanalature: è proprio questa la spezia che noi tutti conosciamo.
Fiori di coriandolo

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Coltivazione della pianta di coriandolo

Il coriandoloLa tecnica colturale della pianta del coriandolo è piuttosto semplice perché non richiede particolari esigenze per la crescita: si sviluppa senza problemi dovunque, sempre in regioni con clima temperato. L'epoca della semina del coriandolo può variare in funzione della zona di coltivazione e del suo clima. Il coriandolo si semina verso l'inizio della stagione primaverile se siamo in una zona con clima temperato, mentre si semina a primavera inoltrata se ci troviamo in zone con un clima freddo. In ambedue i casi è consigliabile seminare il coriandolo nelle zone soleggiate, usando dei terreni che siano sciolti, drenanti e a 2 centimetri circa di profondità. Se il coriandolo è piantato in un campo deve essere seminato su file che siano distanti tra loro 50 o 60 centimetri; lungo ciascuna fila la distanza invece deve essere di 20 centimetri circa. La pianta del coriandolo inizia la sua fioritura dalla primavera avanzata; dal mese di luglio fino a settembre si estirpa la pianta per raccoglierne i frutti. Poiché le piante fresche di coriandolo emanano un forte odore che non è molto gradevole è consigliabile piantarle lontano dalla casa o in zone di passaggio.

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Il coriandolo e le proprietà aromatiche

Radici di coriandolo Della pianta del coriandolo, grazie alle sue note proprietà aromatiche, si possono usare sia i rami che le foglie. Infatti le foglie del coriandolo sono utilizzate prevalentemente nell’America del Nord e del Sud e nei paesi del Medio Oriente, mentre non vengono mai usate nei paesi europei: qui invece vengono utilizzati quasi esclusivamente i suoi frutti allo scopo di aromatizzare vari tipi di cibi. I frutti della pianta del coriandolo vengono anche impiegati nell'industria farmaceutica al fine di aromatizzare le medicine e anche nelle erboristerie per aromatizzare specialmente i lassativi. L’aroma dei frutti del coriandolo è talmente forte che, se mastichiamo per caso i suoi frutti, possiamo riuscire a neutralizzare perfino l'aroma forte dell'aglio. I frutti del coriandolo si consumano secchi poiché quando sono freschi hanno un forte odore sgradevole che poi perdono attraverso la loro essicazione, acquistando invece quell'aroma che è caratteristico del coriandolo.


Coriandolo: Il coriandolo, le proprietà medicinali e l'uso in cucina

Foglie di coriandolo Al coriandolo vengono attribuite in genere varie proprietà medicinali che sono ricavate dal suo olio essenziale. Grazie ad esso possiamo avere a disposizione le diverse sostanze benefiche che contiene tra le quali ricordiamo le principali: il linalolo, il geraniolo, l’acido acetico, l’acido decilico, l’acido caffeico e una buona dose di vitamina C. Proprio grazie a questi suoi componenti il coriandolo esplica un’azione come antisettico, stimolante, antispasmodico, digestivo ed è utile per ridurre la flatulenza. Inoltre il succo che viene estratto dalle parti verdi dà un effetto inebriante che è simile a quello per l’eccesso di vino. In Europa si usano solo i suoi frutti secchi, impropriamente detti semi, per l’aroma gradevole, piccante e dolciastro al tempo stesso: sono usati per aromatizzare piatti di carne, di pesce, di selvaggina, bolliti, verdure e per preparare liquori. In Oriente, come in India, in Giappone o in Cina si utilizzano anche le foglie fresche e tritate come noi usiamo il prezzemolo, per conferire ai cibi l'aroma piccante e amaro. È fondamentale per preparare il curry e il chutney.