fragaria

Fragaria

Sebbene non si possa considerare realmente il suo frutto (lo sono gli acheni, ossia i semini di colore nero che la circondano), va detto che a fragola si sviluppa dalla fragaria. Questa tipologia di pianta è alquanto diffusa, grazie anche alle molteplici specie presenti in Europa, Asia ed America che la rendono presente in praticamente tutto il mondo. Va specificato che ciò che differenzia una specie di fragaria da un'altra è il numero di cromosomi (da un minimo di due fino ad un massimo di dieci coppie) che ne determinano diverse caratteristiche: in primo luogo da segnalare la robustezza della pianta stessa; seguono, poi, le dimensioni dei suoi frutti ed, infine, le proprietà benefiche della fragaria stessa. Ebbene sì, sebbene non molte persone ne siano a conoscenza, a pianta di fragaria possiede diverse proprietà benefiche, ragione per cui viene spesso utilizzata in campo erboristico ed anche omeopatico per curare diverse patologie; proprio per i suoi frutti, la fragaria predilige un terreno tipico del sottobosco, piuttosto umido ed ombroso come, del resto, tutte le piante che producono i cosiddetti "frutti di bosco". Qui di seguito una mini guida che vi illustrerà i benefici e i diversi ambiti di utilizzo della pianta di fragaria, nonché come utilizzarla e prepararla al meglio.

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Le specie della pianta di gragaria

Fragaria Sebbene molte persone non ne siano a conoscenza, la pianta di fragaria possiede più di venti specie diverse, sparse per tutto il mondo; ciò che differenzia una specie dall'altra è il numero di coppie di cromosomi, da un minimo di due (diploidi), ad un massimo di dieci (decaploidi). Ecco le diverse specie suddivise per numero di coppie di cromosomi, nate dall'incrocio tra la fragaria vesca (la più comune) ed altre varietà, dando così vita a specie del tutto ibride:

- rientrano nei diploidi la Fragaria daltoniana e la Fragaria nubicola Lindl che crescono sull'Himalaya, la Fragaria iinumae Makino (tipica della Russia orientale e del Giappone), la Fragaria nilgerrensis Schlecht. tipica della parte meridionale dell'Asia, la Fragaria nipponica Makino, la Fragaria vesca Coville (meglio conosciuta come fragola di bosco), la Fragaria viridis Duchesne dell'Europa e dell'Asia centrale e la Fragaria yezoensis H.Hara;

- rientrano nei tetraploidi la Fragaria cinese moupinensis Cardot e la Fragaria orientalis ;

- rientra negli exaploidi solamente la Fragaria europea moschata Duchesne;

- molto numerose, poi, le specie cosiddette ottoploidi, in cui rientrano la Fragaria ananassa Duchesne, la Fragaria chiloensis di diverse parti del mondo e la Fragaria iturupensis Staudt;

- infine nei decaploidi da segnalare la Fragaria potentilla e la Fragaria vescana.


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Le proprietà benefiche della fragaria

fragariaCome accennato nella parte introduttiva, la fragaria non è una semplice pianta che produce frutti come le fragole, bensì si tratta di una tipologia di vegetale in grado di apportare considerevoli benefici ed elementi nutritivi, ragione per cui è molto utilizzata non solo in ambito erboristico, ma anche omeopatico. Come detto in precedenza, la specie più comune e dalle proprietà benefiche è la fragaria vesca (o fragola di bosco) dalle spiccate proprietà antinfiammatorie, diuretiche, depurative ed in grado di abbassare la pressione sanguigna; un'altra specie molto apprezzata dal punto di vista curativo è la fragaria vitis, nata dalla mescolanza della fragola di bosco con le foglie di vite, ottimale per tutte le patologie epatiche. La fragaria x ananassa, infine, non è altro che la fragola comune, dalle proprietà pressoché identiche a quelle della fragaria vesca, ma con la sola differenza della dimensione del frutto; da sempre, infatti, è nota la differenziazione tra la fragolina di bosco (dalle dimensioni ridotte, dal sapore dolce e dal colore intenso) e la fragola comune (dalle dimensioni più grandi, con un colore più chiaro e dal sapore, comunque, dolce). Va sottolineato, pertanto, che tutte le specie utilizzate in ambito curativo, derivano tutte dalla mescolanza di fragaria vesca, vitis o ananassa, le tre principali specie da cui sono nate tutte le altre.


Come utilizzare la pianta di fragaria per proprietà benefiche

fragariaSe decidete di utilizzare la pianta di fragaria per scopi benefici, è bene sapere che sul mercato è disponibile principalmente sotto forma di tre diverse formulazioni: tisana, decotto e compresse. Va specificato, innanzitutto, che non tutte le specie di fragaria possono essere reperite in tutte e tre le formulazioni, in quanto non tutte si prestano. In particolare, la fragaria vesca (o fragola di bosco) è consigliabile assumerla sotto forma di tisana o decotto, mentre la fragaria vitis si presta particolarmente ad essere assunta sotto forma di compresse. Per quanto riguarda, infine, il dosaggio, si consiglia l'assunzione di compresse per tre volte al giorno, ma per un periodo non superiore ai 45 giorni; attenersi, comunque, al dosaggio consigliato.




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