Tisana malva

vedi anche: decotto malva

La malva: una pianta medicinale dall'ottimo sapore

La malva è una pianta medicinale che cresce spontaneamente nei prati un po' ovunque, in Europa, in Asia e in Africa. I suoi cespugli non sono molto alti, misurano dai 50 ai 150 cm, le foglie sono picciolate, presentano bordi dentati e la loro superficie è ricoperta di peli. I fiori della malva sono rosa-violacei con screziature più scure. Il nome di questa pianta deriva dal verbo latino "mollire", i Greci la chiamavano "malaché" che ugualmente aveva il significato di "ammorbidire". Questo in virtù delle sue proprietà emollienti che ne motivano l'utilizzo medicinale: la sua azione terapeutica lenitiva è efficace sia contro i disturbi intestinali, quali colite, stitichezza e reflusso gastroesofageo, sia per alleviare la sensazione di costrizione bronchiale. Un infuso di tisana quindi è senza dubbio un ottimo coadiuvante contro alcune patologie, ma è anche una bevanda gustosa. La malva infatti è una pianta dall'ottimo sapore: può essere aggiunta alle minestre o addirittura consumata lessa con olio e sale.
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La malva: integratore fitoterapico dai molti usi

Illustrazione della malva da un erbario Gli effetti salutistici della malva sono legati ai principi attivi delle mucillagini presenti nelle foglie e nei fiori della pianta. Bevendo la vera tisana di malva le mucose del nostro organismo vengono rivestite di uno strato vischioso che genera un effetto protettivo da tutti gli agenti irritanti. Il catarro può così sciogliersi e le mucose intestinali possono disinfiammarsi e reidratarsi. La capacità assorbente delle mucillagini poi, inducendole a rigonfiarsi, favorisce anche un'azione lassativa meccanica. Inoltre la malva è un ottimo antinfiammatorio utilizzabile anche per uso topico: impacchi al 5% agiscono positivamente sugli occhi stanchi e contro le congiuntiviti, risciacqui frequenti combattono gengiviti e infezioni della cavità orale ed esiste anche la possibilità di utilizzare infusi di questa pianta per lavande intime contro cistiti lievi. La malva è un integratore fitoterapico efficace e privo di controindicazioni: può essere usata da tutti, bambini compresi.

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Come essiccare i fiori di malva

Fiori secchi di malva Per preparare una tisana di malva potete provare con un metodo fai da te per essiccare fiori e foglie della pianta. Per quanto riguarda i fiori, recideteli alla base del bocciolo, staccate invece le foglie senza peduncolo. Non dovrete lavare i fiori, potete eventualmente procedere al lavaggio delle foglie solo se possedete una centrifuga da insalata per farle poi asciugare. Essiccate il raccolto all’aria in uno spazio caldo, non umido e ombreggiato, optando per le cassette della frutta come contenitori, dopo averle foderate con carta di giornale. Le foglie essiccano molto più velocemente dei fiori che muteranno progressivamente il loro colore in viola scuro. Dovrete controllare lo stato di fiori e foglie e al tatto capirete quando sono pronti. Ponete quindi il tutto in vasi di vetro per consumare in qualsiasi momento i fiori per la preparazione di un'ottima tisana.


Tisana malva: Come preparare una tisana di malva

Infusione di fiori in acqua calda Preparare una tisana di malva con i vostri fiori essiccati o con quelli acquistati in commercio è davvero semplice, ma si tratta di un'esperienza molto gradevole anche per la vista. Sarà sufficiente versare una manciata di fiori e foglie secche in 250 ml di acqua, che dovrete portare a ebollizione. Assisterete a questo punto al rigonfiarsi dei fiori di malva, come se vivessero una piccola rinascita, mentre l'acqua assumerà progressivamente, lentamente, un colore viola o blu a seconda della tinta dei fiori originari e della loro mutata colorazione dopo il processo di essiccazione. La vostra tisana è praticamente pronta: potrete zuccherarla con miele di tiglio, se preferite. E se desiderate preparare un infuso con diverse erbe, oltre alla malva potrete aggiungere menta e melissa per ottenere una bevanda ancora più gustosa.



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