Tisane in gravidanza

Tisane in gravidanza: promosse o bocciate?

Durante la gravidanza ogni alimento assunto deve essere valutato con la massima attenzione. In particolare nei primi tre mesi è sconsigliato uscire dai ranghi di una dieta rigorosa prescritta dagli specialisti. Bere tisane successivamente può essere consentito, ma bisogna evitare accuratamente l'assunzione di erbe che possono agire da stimolatrici sui muscoli uterini. Altre erbe invece sono amiche della gravidanza e possono avere effetti positivi sui disturbi strettamente correlati ad essa. Sarà sempre molto importante avere la conferma del ginecologo sulle tisane ammesse, una misura cautelativa da prendere in dovuta considerazione. In ogni caso la moderazione è la chiave per fugare ogni possibile criticità. L'assunzione degli infusi dovrà avvenire non più di due volte al giorno.
Preparazione di una tisana in gravidanza

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Le erbe da evitare in gravidanza

Il ginseng: da evitare in gravidanza Il primo effetto collaterale da evitare in gravidanza è quello di favorire le contrazioni dell'utero. Ci sono alcune erbe che possono agire sui muscoli uterini e che devono quindi essere rigorosamente bandite dalla dieta di una donna incinta: si tratta dell’ortica, dell’artiglio del diavolo, del ginseng, della passiflora, dell'aloe, della verbena e dell’iperico, tutte erbe che possono provocare contrazioni e mettere a rischio la vita del feto. La camomilla può suscitare questo spiacevole effetto solo se assunta in dosi molto molto elevate per cui, consumata con moderazione, può essere invece benefica e agire positivamente in particolare contro l’insonnia. Stesso discorso vale per il finocchio, ottimo se preso in piccole quantità e dannoso a livello dell’utero se assunto invece in eccesso.

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  • dolcimele Nome: Lamium album L.Raccolta: Nel periodo della fioritura.Proprietà: depurativo, astringente, antiemorragica.Famiglia: Labiate.Nomi comuni: Urtia bianca, lamio, ortica morta....

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Le tisane che possono essere consumate

Le foglie di lamponi per tisaneTra le erbe che possono essere assunte in gravidanza, ci sono zenzero e menta. Sono utili in particolare contro la nausea, uno dei disturbi più frequenti in questa situazione. Lo zenzero può essere consumato con miele e limone. Una buona tisana di menta, camomilla e miele va bene solo se consumata con moderazione. Sempre contro la nausea è indicata anche la melissa. Contro la stitichezza è ideale, invece, la tisana di malva grazie alle sue proprietà emollienti. Insieme al tarassaco può alleviare i disturbi da gambe gonfie e ritenzione idrica. Il tiglio è perfetto per combattere insonnia e nervosismo, sia da solo che in connubio con la camomilla. Un infuso di foglie di lamponi è davvero efficace per tonificare le pareti dell'utero, mentre il mirtillo nero combatte l'insorgenza di varici. La salvia è indicata contro gli stati di affaticamento.


Le tisane dalle proprietà galattoghe

L'anice verde usato per tisane Ci sono alcune erbe che sono particolarmente gradite alle donne in dolce attesa per le loro proprietà galattoghe, cioè per la loro azione benefica nell'aumento della produzione di latte. Si tratta dell'anice verde e del finocchio che grazie al contenuto di fitoestrogeni, sostanze utili a stimolare le ghiandole mammarie, aumentano le secrezioni lattee e quindi sono ideali nel periodo finale della gravidanza e nei primi tempi dell'allattamento. L'anice in particolare combatte anche i dolori di stomaco e di intestino. Spesso finocchio e anice sono consumati insieme nello stesso infuso, così da potenziare gli effetti positivi. Il sapore di una tisana a base di queste erbe è piuttosto gradevole e l'anice trasmette al latte un gusto dolce molto gradito ai neonati.




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