Dimensioni piante ad alto fusto

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Domanda : Dimensioni piante ad alto fusto

Qual'è il termine tecnico per indicare le dimensioni delle piante ad alto fusto ma di piccola grandezza (circa due anni di vita). In alcuni siti ho visto utilizzato il termini 1° grandezza, ecc. ma non conosco l'esatta corrispondenza. Grazie
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Risposta : Dimensioni piante ad alto fusto

Gentile Domitilla,

gli alberi presenti sulla terra sono tantissimi, migliaia di specie; ognuna di queste specie ha caratteristiche peculiari che la rendono diversa dalle altre, compresa la grandezza di un esemplare adulto. Esistono quindi alberi che da adulti sono enormi, e superano tranquillamente i 20 metri di altezza, altri alberi invece, spesso chiamati alberelli, non superano mai i 3-4 metri di altezza. Un esempio è la catalpa, che pur restando di dimensioni contenuti, ha lo sviluppo di un albero, con un fusto eretto, e una chioma allargata. Gli esperti, per poter meglio indicare le dimensioni finali di un albero adulto di una specie, utilizzano i termini prima grandezza, seconda grandezza, etc. Si intende però sempre, con questi termini, un albero adulto, con le sue dimensioni finali. Questo perché, un alberello di due anni, di qualsiasi specie sia, in genere si mantiene al di sotto dei Due o tre metri di altezza, e quindi non ha senso creare un termine specifico per indicare tutti gli alberelli giovani, al di sotto dei due anni. Quindi avremo gli alberi di prima grandezza, che sono quelli che in età adulta superano i venticinque metri di altezza, come i faggi, il ginkgo, il larice; gli alberi di seconda grandezza, che da adulti hanno dimensioni comprese tra i quindici ed i venticinque metri, come la betulla o il salice; gli alberi di terza grandezza invece si mantengono di dimensioni comprese tra gli otto ed i quindici metri, come i gelsi ed i ginepri; ultimi gli alberi di quarta grandezza, quelli che in genere chiamiamo anche alberelli, sono piccoli, ovvero anche da adulti non superano gli otto metri di altezza, come ad esempio l’ulivo, che non supera neppure i quattro o cinque metri di altezza. Questa classificazione è stata fatta per poter riunire i vari alberi in classi di dimensioni finali, e quindi poter meglio comprendere come coltivare queste piante. Ad esempio, se ho un piccolo giardino condominiale, sarebbe opportuno porre a dimora alberi di terza o quarta grandezza, evitando in ogni caso quelli di prima grandezza, che sono adatti soltanto ai grandi parchi. Porre a dimora un albero di prima grandezza in un minuscolo giardino significa sicuramente condurlo ad un abbattimento quando è ancora giovane, a causa delle sue dimensioni. In alcuni casi le classi di apppartenenza di un albero variano a seconda di dove tale albero viene coltivato, perchè le condizioni climatiche ne variano le dimensioni massime raggiungibili.


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