prato inglese

Prato inglese

Quante volte abbiamo sentito parlare dei prati inglesi. Questo termine si riferisce al verde intenso, ad un prato vellutato che aggiunge bellezza ad una casa rispetto a qualsiasi altro tipo di look. I prati rappresentano la perfezione nel loro genere. I ricchi proprietari terrieri inglesi del XVII secolo cominciarono a coltivare prati adiacenti alle loro ville e appartamenti. Nel XIX secolo i progettisti perfezionarono ulteriormente le operazioni di manutenzione del prato ancora oggi in uso. Ci sono molti modi per curare un prato, ma i metodi classici inglesi sono perfetti sia per piccoli cortili e giardini ornamentali sia per coltivare ampi terreni in prossimità di ville o tenute. Per giardini di grosse dimensioni o distese di terreno, gli utensili elettrici moderni sono appropriati. Se il giardino si deve realizzare in uno spazio dove al centro è collocato un albero o delle aiuole esso va realizzato attorno. Salvo poche eccezioni, un prato può essere realizzato in qualsiasi luogo ed il periodo migliore è l’autunno. Tuttavia molti giardinieri inglesi hanno avuto degli ottimi risultati anche in periodi di freddo intenso utilizzando dei semi particolari, innestandoli in profondità in modo che la germogliazione coincida con la fine dell’inverno. Per preparare una semina di un prato è doveroso compattare bene la base del terreno che, deve essere non necessariamente ricco ma deve avere materiale vegetale in decomposizione in grande quantità. Questo è sufficiente per ottenere un prato adeguato. Il suolo inoltre deve avere uno spessore di almeno 20 centimetri di terriccio friabile, ben lavorato ed in superficie molto sottile.
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PRATO INGLESE: SEMINA

Prato inglese I semi devono essere appropriati quindi, è opportuno farsi consigliare da un esperto che li fornisce in base alle caratteristiche climatiche del luogo e del tipo di terreno su cui si intende coltivare il prato. Alcuni semi sono indicati per i prati esposti all’ombra o per terreni già fertili mentre altri per terreni molto sabbiosi. La quantità di semi necessari deve essere allo stato puro, ovvero non deve contenere erbacce superiore all’1%. Una miscela di alta qualità è composta da semi per prato ben scelti e selezionati che vengono concimati utilizzandone circa 13-14 grammi per ogni litro di acqua. La semina deve essere fatta in un giorno primaverile, senza vento e pioggia ed avviene in due direzioni diverse possibilmente a zig zag in modo da assicurare una copertura uniforme del terreno. Per una vasta area è bene utilizzare una seminatrice meccanica in uso comune sui campi da golf. Dopo la semina, il terreno deve essere innaffiato abbondantemente e trattato con uno concime spray.

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PRATO INGLESE: DRENAGGIO E CONCIMAZIONE

E’ bene ricordare che un prato per apparire bello ed elegante deve essere ben drenato. È opportuno una volta innaffiato portare via l'acqua in eccesso dalla superficie in modo che non si formano delle pozzanghere che possono causare l’inacidimento del terreno: la soluzione è quindi, quella di cospargere su di esse dei sacchetti di muschio selvatico. Tuttavia se il drenaggio è stato studiato a regola d’arte questo problema non si presenta. Un’alternativa per evitare l’accumulo di acqua ed ottenere un buon drenaggio è quella di cospargere nel terreno a mezz’altezza della ghiaia sottile, questo ovviamente nel momento precedente alla semina. Il nutrimento di un prato erboso soprattutto quando è stato rasato è abbastanza problematico. Infatti l’erba non trovando gli elementi nutritivi essenziali richiede una volta radicata un’operazione totale di rastrellatura e va lasciato riposare almeno per una settimana. Trascorso tale tempo si procede ad una nuova semina che unendosi all’apparato radicale già ben compattato, consente nella fioritura successiva di ottenere un prato perfettamente equilibrato dal punto di vista biologico. La concimazione di un prato va comunque effettuata due o tre volte all’anno ed il periodo ideale è quello che va dal mese di aprile fino all’inizio di settembre.


prato inglese: PRATO INGLESE: MANUTENZIONE

prato inglese Il successivo passo per curare un prato inglese è quello di tagliare regolarmente l'erba evitando di farla crescere eccessivamente alta. D’altronde nel periodo di germogliazione i tagli dell’erba producono micro particelle che forniscono ulteriori nutrimenti al terreno unendosi al concime normalmente utilizzato. E’ consigliabile innaffiare un prato almeno una o due volte a settimana in modo abbondante anziché tutti i giorni con spruzzi leggeri ed inutili. Se la superficie del prato stenta a diventare compatta è importante l’applicazione di torba finemente macinata che è molto utile. Essa infatti agisce come una spugna e trattiene l’umidità nei periodi di siccità eccessiva. Da come si evince da quanto fin qui descritto, per ottenere un bellissimo prato rendendolo tipicamente in stile inglese è sufficiente soltanto tanto impegno e soprattutto fondamentale sono tre fattori: il terreno, l’acqua ed un buon concime.


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