Parco Abruzzo Lazio Molise

Caratteristiche generali del parco dell’Abruzzo Lazio e Molise

Il parco dell’Abruzzo Lazio e Molise si estende su una superficie di 50mila ettari ed è caratterizzato da numerosi boschi di faggio che occupano due terzi di tutta l’area. Il territorio è prevalentemente montano ma arriva a sfiorare la Val di Comino e le valli del Giovenco. Il parco è stato riconosciuto ufficialmente nel 1922 poiché l’isolamento forzato del territorio attiguo all’Alto Sangro, ha reso possibile la conservazione di varietà arboree e faunistiche che non si trovano altrove. La zona protetta è attraversata da una delle dorsali più importanti dell’Appennino ovvero il gruppo dei monti Marsicani. Spesso si trovano grotte di varie dimensioni createsi nel corso dei secoli con il fenomeno del carsismo. Numerose anche le sorgenti che hanno una portata più o meno importante.
Parco nazionale Abruzzo, Lazio e Molise

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I grandi mammiferi del parco

Albero secolare all'interno del parco nazionale Il parco dell’Abruzzo Lazio e Molise è stato creato con lo scopo di salvaguardare i grandi mammiferi presenti sul territorio. Fino ad alcuni decenni fa, questi animali erano presenti su tutti gli Appennini e formavano delle popolazioni geneticamente diverse da quelle che abitavano altre zone d’Europa. Con il passare del tempo la loro popolazione si è ridotta arrivando ad essere in pericolo di estinzione. L’orso bruno marsicano è il simbolo del parco e il numero di esemplari presenti oscilla fra i trenta e i cinquanta. È possibile avvistarli nella zona dei monti della Meta oppure nella riserva integrale di Intramonti. Sono presenti anche coppie di linci, camosci e lupi. Per incrementare la loro presenza, l’ente parco ha messo a dimora numerosi alberi da frutto.

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Uccelli

Esemplare di orso Gli uccelli presenti nel parco dell’Abruzzo Lazio e Molise appartengono a circa 230 specie diverse. Fra le più importanti ci sono il picchio di Lilford che frequenta i monti della Meta e la zona di Pescasseroli. È stata inoltre segnalata la presenza della cicogna bianca e del gipeto ma non sono stati trovati individuati nidi di loro pertinenza. I rapaci presenti sono numerosi fra i quali si annoverano il falco pellegrino, la poiana, ma anche l’allocco e il gufo reale. Nutrendosi di rettili, riescono a mantenere un buon equilibrio evitando che i serpenti o gli anfibi possano prolificare senza controllo. L’aquila reale ha numerosi siti di nidificazione sparsi per tutto il territorio protetto. Attualmente sono presenti tre coppie stabili che nidificano con regolarità.


Parco Abruzzo Lazio Molise: La flora del parco

Paesaggio incontaminato Il parco nazionale dell’Abruzzo conserva specie floristiche endemiche molto rare. Sono ben 2mila le varietà superiori presenti, senza contare muschi, licheni e i funghi. Fra i fiori più belli che si possono ammirare durante le passeggiate primaverili ci sono i giaggioli. Questo fiore cresce solamente in alcune località e con le sue tonalità accese di giallo crea delle interessanti macchie di colore. Nello stesso periodo regalano splendide fioriture anche la specie di orchidea chiamata scarpetta di Venere. Una pianta molto rara che cresce all’interno del parco è il pino nero di Villetta Barrea. E' una specie antica e le sue origini risalgono addirittura al Terziario. Fra le conifere più antiche c’è da nominare anche il pino mugo, ubicato nella Camosciara e nelle zone vicine.