Coltivazione basilico

Coltivazione basilico

Adatta per formare vivaci gruppi nei prati o come ornamento in composizioni floreali in questo caso parliamo del Basilicum green ruffles che ha foglie verdi e lunghe e non è commestibile. Attualmente in commercio quello più conosciuto è invece il Basilicum sweet che è di un verde intenso e commestibile. Le varietà di basilico se ben curate con adattamento stagionale favorevole, possono continuare la fioritura fino alle prime brine autunnali. Tutti i componenti delle piante di basilico hanno una sola caratteristica ovvero foglie verdi intense quasi tutte uguali tra loro. La lunghezza oscilla dai sei ai dodici centimetri, di forma ovale acuminata,lisce e vellutate. E’ una pianta dall’aroma penetrante e si può coltivare in pieno sole, in terreni calcarei, fertili ma ben drenati. Questa pianta è originaria dell’India ed è stata introdotta in Europa nel settecento, ed è largamente coltivata nelle grande aiuole dei giardini ed anche in vasi e cassette. Da questa pianta si estrae un olio essenziale destinato alla produzione di liquori e profumi ed i prodotti migliori, si ottengono nella stagione che è stata preceduta da periodi non troppo piovosi. Nelle regioni meridionali dell’Italia cresce bene soprattutto in terreni argillosi ed in pieno sole. Il basilico è una pianta spontanea e già dagli antichi veniva utilizzata non solo per la cucina, ma per le sue proprietà toniche, digestive ed antireumatiche. La produzione del basilico può avvenire facilmente però prima di iniziare, i semi vanno tenuti immersi in una ciotola di acqua temperata per circa ventiquattro ore in modo da farli ammorbidire e facilitare il rilascio delle sostanze rigeneratrici.
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Come realizzare la coltivazione

COME COLTIVARE IL BASILICO Il basilico comune, quello commestibile si coltiva come pianta annuale mediante semina. La coltivazione si esegue sottovetro in febbraio/marzo effettuando dopo due o tre settimane un primo trapianto per diradare le piantine e farle radicare meglio; dopo circa tre settimane si fa il trasferimento in piena terra. Il terreno adatto alla riproduzione del basilico deve essere ben concimato, preventivamente lavorato in profondità con stallatico maturo. Al momento dell’acquisto del terriccio presso un centro di giardinaggio è opportuno specificare per quale pianta deve servire. Generalmente l’esperto giardiniere consiglia il cosiddetto terriccio universale ovvero un misto di sabbia, terra di campo e torba il tutto equamente distribuito. In questo frangente la torba è fondamentale in quanto, oltre ad agire come una spugna e ad assorbire l’acqua, conferisce leggerezza al terriccio. L’esposizione più adatta è quella a mezz’ombra. La fioritura prosegue fino all’estate inoltrata. Bisogna avere la pazienza di togliere gli steli floreali man mano che appassiscono e di intervenire mensilmente con una somministrazione di fertilizzanti granulari o in polvere, da interrare mediante sarchiatura; la concimazione si può fare anche con prodotti chimici da sciogliere in acqua secondo le prescrizioni scritte all’esterno delle confezioni di semi. Gli innaffiamenti devono essere molto abbondanti, ma non troppo frequenti.

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Come trapiantare il basilico

COME TRAPIANTARE IL BASILICO Quando le piantine raggiungono un’altezza di circa trenta centimetri è opportuno tagliarle a metà in modo da innestare l’intero stelo completo di foglie, immergendolo nel terriccio ad una profondità di circa dieci centimetri. Questa operazione va effettuata comunque non oltre il periodo estivo e richiede una concimazione frequente proprio per accelerare la crescita in tempi brevissimi. Purtroppo la bellezza di questa pianta si spegne con le prime brine autunnali per cui, un accorgimento per prolungare al massimo la fioritura è quella di racchiuderle in cassette d legno ricoperte da teli di plastica creando una sorta di effetto serra che spesso riesce a far sopravvivere la pianta fino all’autunno inoltrato. Le piantine sin dalla nascita del seme hanno bisogno non tanto di luce, ma di temperatura. Appena i semi saranno germinati possono essere collocati in un luogo luminoso e non direttamente ai raggi del sole ad una temperatura di quindici o diciotto gradi. Inoltre, occorre particolare cura all’innaffiamento per evitare un eccesso di umidità che la danneggerebbe vanificando il nostro tentativo di prolungarne l’esistenza.


Curiosità

coltivazione del basilico Con le foglie essiccate, bollite in pochissima acqua si può ottenere un estratto efficace contro i reumatismi quando viene applicato come un cataplasma sulle articolazioni doloranti delle estremità del corpo umano. In questo caso si può reperire un altro tipo di basilico il Campor basil con fiori bianchi e foglie verdi che è importante sapere non sono assolutamente commestibili però una volta fatte essiccare perdono la loro tossicità. L’uso cosmetico del basilico vanta anch’esso parecchie manipolazioni infatti è indicato per rendere luminosi i capelli grigi facendo dei decotti oppure per chi soffre di mani sudate, può essere utile un infuso con una manciata di foglie fresche in acqua bollente. Mescolato al dentifricio è un ottimo sbiancante per i denti. E' anche ideale per combattere i piedi gonfi: è sufficiente preparare un infuso lasciando circa cento grammi di foglie in acqua calda per dieci minuti senza filtrarle per poi, immergervi i piedi per almeno quindici minuti. A questo infuso, si possono aggiungere altri tipi di erbe aromatiche come la menta, il rosmarino ed il timo ottenendo così un decotto anch’esso utile per un rilassante pediluvio.



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