Semina basilico

Metodo di semina

Il periodo migliore per iniziare la semina del basilico è compreso tra febbraio-marzo, oppure tra la fine di maggio e le prime settimane di giugno. Prima di cominciare bisogna munirsi di un sacco di terriccio universale e qualche vaso preferibilmente di coccio di grandi dimensioni, in alternativa vanno bene anche le vaschette di plastica della frutta del supermercato. Si prende il contenitore e si riempie di terriccio universale, poi si spargono i semi di basilico distribuendoli uniformemente sulla superficie e si ricoprono con pochi centimetri di terriccio. Se il periodo che si è scelto per seminare è febbraio-marzo i contenitori vanno riposti in una zona del balcone riparata dal vento e da eventuali gelate. Nel periodo maggio-giugno è preferibile spostare i vasi in zona d’ombra.
basilico e pinoli

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La raccolta

piantine di basilico Durante la fase di semina del basilico, le piantine vanno annaffiate con regolarità. Dopo una settimana cominciano a vedersi i primi germogli. La raccolta avviene dopo un mese dalla semina prelevando le foglie più grandi. Poi cominceranno a comparire i fiori, che andranno potati per permettere alla pianta di continuare la sua crescita in modo vigoroso e robusto. Se le piantine sono troppo attaccate e hanno poco spazio per estendersi, è necessario toglierne qualcuna, lasciando nel vaso quelle rigogliose e scartando le altre. Tra una piantina e l’altra deve esserci una distanza di almeno qualche centimetro. Le piantine eliminate possono essere trapiantate in un altro vaso. Quando vengono prelevate dal terreno bisogna fare attenzione a non danneggiare la radice.

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Tutto ciò che c'è da sapere

piatto di spaghetti con basilico Il basilico è una pianta che tonifica e facilita la digestione. E’ originario dell’India e dell’Indonesia, dove cresce spontaneo, ma fin da tempi remoti viene coltivato in Europa. Inoltre è diffuso nelle regioni tropicali e subtropicali dell'America e di tutto il mondo. La pianta fa parte della famiglia delle Labiate, è alta fino a 50 centimetri, con foglie lanceolate di colore verde; i fiori bianchi sono disposti in mazzetti terminali. Dopo aver seminato, il basilico va protetto dalle gelate e dai raggi diretti del sole. Va raccolto quando raggiunge l’altezza di 10 centimetri, per evitare di consumare un prodotto che possa contenere sostanze cancerogene. E’ preferibile mangiare il basilico fresco o congelato, è da evitare l’uso del basilico essiccato poiché contiene estragolo un composto naturale ma tossico.


Semina basilico: Uso e conservazione

pesto Il motivo per cui sempre più persone si cimentano nella semina del basilico, è perché la pianta aromatica impreziosisce con il suo sapore molti piatti, soprattutto in estate. Addirittura chi vive in appartamento, semina il basilico in vasi che poi ripone su davanzali o angoli della cucina come se fossero delle piante ornamentali. Ci sono zone dell’Italia rinomate per le ricette con il basilico, come Genova famosa per il pesto o Capri per la Caprese. Nel primo caso il basilico è il protagonista, vanno raccolte solo le foglie piccole e usati ingredienti di qualità, nel secondo esempio è una "comparsa", ma la sua presenza è ugualmente essenziale. Il basilico viene utilizzato per arricchire di sapore la pizza, per preparare i sughi, o condire insalate. Il basilico si conserva congelando foglie oppure mettendole in vaso sotto sale.