Giardini a terrazze

vedi anche: giardino

Come creare e curare giardini a terrazze

La realizzazione di giardini a terrazze richiede una progettazione accurata, che riguardi in primo luogo il posizionamento di fioriere e vasi in rapporto alla superficie disponibile. Senza che sia obbligatorio ricorrere ad architetti specializzati, la progettazione può essere effettuata in completa autonomia, avendo cura di segnalare il tipo di piante da usare, le dimensioni e le misure dei vasi, prestando attenzione alle zone in cui si vorranno collocare i contenitori. Anche il peso dei vasi e delle piante deve essere tenuto in considerazione, per evitare carichi eccessivi per le terrazze. Risulta evidente che per spazi piccoli sarà preferibile impiegare vasi leggeri e maneggevoli, con piante di dimensioni ridotte che diano origine a una crescita regolare: in uno spazio più grande, invece, ci si potrà sbizzarrire anche con piccoli arbusti. Non deve essere sottovalutato, infine, il posizionamento dell’impianto di irrigazione e delle prese d’acqua.

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Scegliere vasi e fioriere

giardino in terrazza Una volta completata la pianificazione teorica, ci si può mettere all’opera, scegliendo fioriere, vasi e vasche. Le vasche risultano particolarmente indicate per coloro che intendono posizionare piante in serie in maniera tale da dare vita a un giardino a effetto naturale. Per spazi di ampiezza media è consigliabile non usare più di tre arbusti per ciascuna vasca. In una fioriera di ottanta centimetri, d’altra parte, non si dovranno superare i due arbusti.

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La selezione delle piante

giardino terrazzato Per quel che riguarda la selezione delle piante, esse dovranno essere scelta, oltre che sulla base dei gusti personali, anche tenendo conto dell’esposizione delle terrazze e della superficie disponibile. Un terrazzo molto esposto a sud, per esempio, sarà sottoposto a un’azione costante da parte dei raggi del sole, soprattutto durante l’estate: pertanto, preferirà piante che riescano a resistere senza problemi al calore e alla siccità. Chi non ha molto tempo da dedicare al giardino a terrazza può optare per specie affini, che presentino le medesime caratteristiche di coltura, in maniera tale da non dover modificare in continuazione i ritmi di concimazione e irrigazione. Da tenere in considerazione, insomma, sono anche le condizioni climatiche: non è un caso che spesso la scelta ricada su specie sempreverdi, che presentano la capacità di resistere senza difficoltà alle avversità dei mesi invernali senza compromettere la resa estetica del giardino. Piante di questo tipo, per esempio, sono il sedum, la lewisia, la pulmonaria, la rodiola, l’iperico, l’elleboro, il timo, la pervinca, la lavanda, il semprevivo e la pachysandra. Nulla vieta, naturalmente, di coltivare sul terrazzo anche ortaggi come zucchine e pomodori, piante a fiore come i gerani, tipiche dei balconi, o pianticelle di basilico e prezzemolo, per unire l’utile al dilettevole. Vediamo le caratteristiche principali delle più comuni piante impiegate nei giardini a terrazza. La lewisia si presenta come una specie dalla fioritura notevole, che preferisce un’esposizione al sole costante. La pervinca, invece, si caratterizza per fiori rosa e azzurri, che sbocciano a primavera inoltrata fino al mese di agosto: si tratta di una specie sempreverde, indicata specialmente per chi vuole regalare al proprio balcone una colorazione particolarmente intensa. Piccoli fiori di colore giallo, invece, sono quelli del sedum, che cresce sia a mezz’ombra che al sole: la stessa caratteristica si ritrova nella rodiola, mentre l’elleboro fiorisce nei mesi invernali, soprattutto a dicembre, e per questo motivo viene chiamato anche rosa di Natale. La pulmonaria si contraddistingue per le fantastiche tonalità dei fiori, violetto e rosa, ma anche delle foglie, con eccezionali linee argentate che spiccano sul verde screziato. Chi intende dare vita ad aiuole e siepi, magari in abbinamento con le rose, può fare riferimento alla classica lavanda, che deve essere collocata in posizione soleggiata, e che grazie ai suoi fiori a grappolo di piccole dimensioni e di colore lilla rilascia un profumo decisamente gradevole. Da non perdere è la poco conosciuta pachysandra, che, sebbene produca pochi fiori, si fa apprezzare per le foglie tappezzanti e abbondanti, perfette per ricoprire il terrazzo nelle sue zone d’ombra. Non può mancare, inoltre, una pianta grassa: è il caso del semprevivo, adatto alle zone rocciose e in grado di sopportare con uguale disinvoltura il caldo estivo e il gelo invernale.


Giardini a terrazze: Le annaffiature

giardino in terrazzo Per quel che riguarda le annaffiature, le piante che compongono un giardino a terrazza devono essere bagnate con regolarità, almeno una volta al giorno nei mesi estivi, più raramente durante la stagione piovosa. Come fare? Occorre bagnare la superficie del contenitore, stando attenti a non inumidire la pianta. Nulla vieta, naturalmente, di utilizzare, nei terrazzi particolarmente grandi, impianti di irrigazione a goccia che provvedono a distribuire l’acqua a orari programmati e secondo dosi specifiche. Va ricorda, in conclusione, che una grande importanza è rivestita anche dal substrato: il terriccio deve essere di qualità ottima, poiché le piante sono destinate a rimanere nello stesso vaso per molti anni. I vasi, per altro, dovrebbero essere in terracotta, che si rivela un materiale in grado di favorire il drenaggio dell’acqua nel migliore dei modi possibili: i contenitori in plastica, comunque, sono più maneggevoli e facili da spostare, e di conseguenza più comodi da utilizzare.