chorisia-speciosa

Domanda : chorisia-speciosa

salve da 3 anni ho 2 alberelli di chorisia e ora che è arrivata la primavera iniziano a sbocciare le foglie,vorrei trapiantarli in un vaso più grande ma nn sò se farlo ora xkè ho paura ke la pianta soffre..Sapete dirmi il periodo x trapiantare grazie mille..
Chorysia

AUCUBA JAPONICA, pianta vera

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Risposta: chorysia speciosa

Gentile Brigida,

la Chorysia, o meglio Ceiba speciosa, è un albero di media grandezza originario delle foreste del sud America; alcuni decenni fa ne venne piantato un esemplare nel giardino botanico di Palermo, e da allora questo bizzarro albero riscuote un grande successo tra gli appassionati di giardinaggio in Italia; purtroppo la ceiba, oltre a sopportare bene il caldo e la siccità, non ama molto il freddo, e quindi gran parte degli appassionati italiani la possono coltivare solo in vaso, perché l’inverno in giardino potrebbe essere fatale per la pianta anche adulta. Sono alberi molto particolari, con il tronco spinoso, che si allarga a formare un grosso caudex, che funge da riserva di acqua per le stagioni secche; durante i mesi invernali perde il fogliame, che ricompare in primavera, assieme a bellissimi fiori, che sbocciano solo quando la pianta si trova in condizioni climatiche idonee. Sono alberi, e quindi, anche se la coltivazione in vaso può contenerne l’esuberanza, purtroppo necessitano ogni anno di maggiore spazio e di terreno fresco; quindi dovresti cercare di rinvasare le tue chorysie almeno ogni due anni, fornendole ogni volta di un contenitore leggermente più grande del precedente, e di un terreno ricco e fresco. Il periodo migliore è quello autunnale, o anche a fine estate; comunque l’operazione di rinvaso è bene eseguirla in un periodo fresco e abbastanza umido, preferendo settembre-ottobre, in modo che la pianta abbia la possibilità di adattarsi al nuovo vaso prima che arrivi l’inverno. Ti sconsiglio di rinvasare queste piante in primavera, perché sono in pieno rigoglio vegetativo, e potrebbero non riuscire a sopportare lo stress del trapianto se avviene proprio nel momento in cui la maggior parte delle forze della pianta sono impiegate per la produzione del nuovo fogliame e della nuova vegetazione. Se non hai tempo in autunno, puoi fare questa operazione a fine inverno, ma quando le gemme sono ancora chiuse. Questo suggerimento in effetti è valido per la maggior parte delle piante, perché gran parte di esse fermano il loro sviluppo in estate, e lo riprendono non appena il clima diviene più fresco e umido, a fine estate; in questo modo l’apparato radicale avrà modo di godere del terriccio fresco e del maggiore spazio a disposizione, prima che arrivi l’inverno.


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