Piante ornamentali

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Piante ornamentali da esterno

Vengono definite ornamentali quelle piante utilizzate per rendere più vivace, allegra e colorata la propria casa o il giardino; si tratta di specie vegetali in grado di trasformare l'ambiente in un luogo bello da vivere e ricco di verde. Le piante ornamentali da esterno devono essere scelte tenendo conto di vari fattori: le condizioni climatiche, le diverse modalità di esposizione alla luce, la tipologia di terreno, l'eventuale coesistenza con altre piante. Tutti questi elementi concorrono al buono o cattivo sviluppo delle nostre piante da esterno. Non tenere in considerazione uno di questi fattori può causare l'indebolimento della pianta, l'insorgere di qualche malattia dovuta all'attacco di parassiti o addirittura la poca cura da parte nostra verso la pianta, può portare alla morte della stessa. Vediamo ora quali sono le specie da esterno con maggiore diffusione e quelle più coltivate nei nostri giardini.

Vengono considerate piante ornamentali quelle coltivate prevalentemente per il loro valore estetico. I punti di forza sono solitamente i fiori che producono, ma in molti casi sono apprezzabili anche per il colore delle foglie nelle varie stagioni, per le sfumature presenti nella corteccia o per i frutti e le bacche.

Data l’ampia gamma di essenze a disposizione, con un po’ di pazienza e volontà è possibile rendere gradevole e accogliente ogni spazio, da un giardino di grandi dimensioni ad un minuscolo balcone .

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Mimosa

Si tratta di un arbusto sempre verde che ha un'altezza di circa 10-15 metri (può arrivare fino a 30 metri), con foglie bipennate composte da numerosissime piccole foglioline molto morbide, di colore verde scuro, che hanno la caratteristica di chiudersi durante la notte.

I fiori hanno l'aspetto di piccoli batuffoli morbidi e spugnosi, di colore giallo intenso, con struttura ''a capolino'', profumatissimi e molto delicati.

La fioritura avviene da Gennaio a Marzo.

I frutti sono neri legumi, lunghi fino a 5-10 centimetri.

La coltivazione richiede un terreno a tendenza acida, profondo e ben drenato; è preferibile piantare il vegetale nelle zone più soleggiate del giardino in quanto teme le gelate e le basse temperature: la pianta non vive al di sotto dei 15 gradi.

Si consiglia un' annaffiatura ogni 3-4 settimane, per evitare un dannoso ristagno idrico che danneggerebbe il vegetale, e unicamente nelle prime fasi di vita.

Infatti da adulta la mimosa non ha bisogno di venire annaffiata, essendo sufficiente l'acqua piovana.

La concimazione viene effettuata in primavera ed in autunno.


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Borraggine

borragine Si tratta di una pianta erbacea annuale, ornamentale, con fusti ramificati molto robusti e ricoperti di peli, che possono arrivare ad una altezza di 50-70 centimetri.

Le foglie si presentano di forma ovale e appuntita, dal colore verde scuro, ricoperte da blanda peluria biancastra.

Possono venire utilizzate per uso officinale in infusi e decotti.

I fiori sono ermafroditi, si presentano con colore blu tendente al violaceo e si dispongono a grappolo.

I frutti sono acheni.

Cresce facilmente fino a 1500-1800 metri, non richiede condizioni particolari di terreno, ma unicamente un ottimo drenaggio in quanto teme la presenza di ristagno idrico.

E' preferibile disporla in zone soleggiate e luminose, anche se vive bene all'ombra.

Non teme il freddo in quanto è una pianta notevolmente resistente e rustica.


Glicine

Si tratta di un arbusto rampicante ornamentale che, a volte, può assumere l'aspetto di un vero albero, quando la sua crescita è particolarmente sviluppata.

Ha foglie pennate formate da 13-15 foglioline di colore verde chiaro.

I fiori sono infiorescenze a grappolo, profumatissimi, dal colore rosato tendente al lilla, anche se esistono varietà di colore bianco.

La riproduzione avviene per innesto o per talea.

Richiede un terreno preferibilmente argilloso e ben drenato, ricco di sostanza organica concimante.

E' preferibile coltivarla in zone soleggiate in quanto teme molto il freddo ed ha bisogno di un supporto (come muri o palizzate o spalliere) per poter crescere.

Necessita di annaffiature frequenti anche se non troppo abbondanti.

La potatura è indispensabile per assicurare uno sviluppo rigoglioso della pianta ed avviene due volte all'anno: in gennaio e in luglio.


Vite canadese

vite canadese Si tratta di un arbusto rampicante dall'aspetto tipicamente legnoso, con foglie grandi e lobate dal colore verde intenso, con un margine frastagliato.

Ha fiori molto piccoli dai colori chiari (bianchi, gialli, rosa), poco appariscenti e dalla vita assai breve che danno luogo a frutti caratteristici.

Sono bacche dai colori: rosa, viola e blu.

E' consigliabile piantare questo arbusto nelle zone più soleggiate del giardino in quanto la sua crescita è fortemente condizionata dalla luce del sole, anche se non teme il freddo, essendo piuttosto resistente alle basse temperature.

Non richiede particolari cure per l'irrigazione: è spesso sufficiente l'acqua piovana per assicurarle la riserva idrica di cui ha bisogno.

Può subire l'attacco di vari parassiti, come: Afidi, Peronospora. Oidio.

Pertanto si consiglia di effettuare regolarmente dei cicli stagionali di anti parassitari.


Begonia

Si tratta di una pianta grassa, con aspetto succulento, di altezza media (al massimo 30-40 centimetri), che possiede foglie carnose e arrotondate, dal colore verde brillante o rossastre, a seconda della varietà.

Le foglie sono commestibili per l'uomo.

I fiori si distinguono in: maschili (più colorati ed appariscenti) e femminili (più scialbi e meno belli).

I frutti sono caratterizzati da una capsula triangolare.

Per la sua coltivazione richiede terreni soffici, concimati e ricchi di materia organica.

Teme il ristagno idrico e per questo predilige condizioni di ottimo drenaggio.

E' preferibile piantare questo vegetale in zone del giardino in cui non sia colpito direttamente dai raggi del sole che potrebbero danneggiare la sua crescita.

La pianta teme molto il freddo, motivo per cui è consigliabile servirsi di serre durante i mesi invernali.

Richiede una buona areazione ed annaffiature moderate.


Calendula

calendula Si tratta di una pianta annuale, di altezza fino a 60-70 centimetri, con fusti ramificati, ricoperti da peli e di colore verde scuro.

Le foglie sono pelose, di forma lanceolata ed appuntita, con un bordo liscio e dal colore verde chiaro.

I fiori presentano colorazioni variabili dal bianco al giallo ed all'arancione e sono riuniti in capolini.

Produce frutti secchi, di svariate forme.

Questa pianta viene utilizzata per usi officinali: svolge azione diuretica, tonica, astringente ed anti spastica.

Richiede un terreno leggero, ben drenato, umido.

Predilige luoghi soleggiati e luminosi, ed anche il sole diretto in quanto non è danneggiata dalle alte temperature.


Tipi di piante ornamentali da esterno

Prima di dedicarsi alla progettazione del proprio spazio è importante conoscere i tipi di piante che potremmo inserire. Più specie e varietà inseriremo e più avremo la possibilità di godere dei nostri spazi per un lungo periodo dell’anno.

Essenzialmente possono essere suddivise in: annuali e biennali, bulbose e rizomatose, perenni erbacee, arbusti e alberi.


Annuali e biennali

Passano dallo stato di seme a quello di individuo adulto e poi di nuovo di seme nel giro di al massimo due anni.

• Sono preziose perché consentono di ottenere risultati brillanti in poco tempo

• Hanno spesso una fioritura duratura, che può andare perfino dalla primavera all’autunno inoltrato.

• si rivelano poco esigenti e possono essere considerate come dei jolly, per riempire spazi rimasti vuoti.

• Sono flessibili consentendoci di variare gli accostamenti di colori di anno in anno, aiutandoci a dare sempre un aspetto nuovo al nostro giardino.


Bulbose e rizomatose

bulbose Piante erbacee dotate di radici in grado di accumulare nutrienti per sopravvivere all’inverno e moltiplicarsi

• Sono poco esigenti e, con pochi accorgimenti e periodiche divisioni, rispuntano ogni anno e sono in grado di naturalizzarsi

• Si possono mettere a dimora pochi mesi prima della fioritura e possono fungere da “tappabuchi” come le annuali, ma più durevoli.

• sono sane e poco esigenti

• il loro punto di forza è la fioritura, molto abbondante e spesso eccezionalmente colorata. In alcuni casi (per esempio per le iris e gli agapanti) le foglie sono durevoli e altrettanto decorative.

• Vi è la possibilità di forzarle perché fioriscano molto presto o molto tardi rispetto a quando lo farebbero naturalmente

• Inserendole con accortezza si possono avere fioriture scalari da febbraio a novembre inoltrato

• La loro area, all’appassimento della parte aerea, può venire occupata da annuali o perenni. Di solito, infatti, non vengono assolutamente in conflitto.


Perenni erbacee

Sono piante non legnose che vivono per più di due anni:

• Sono una scelta più a lungo termine e, se ben collocate, costituiranno una parte della struttura portante dell’area verde

• Il loro punto di forza sono le fioriture o il colore e la struttura del fogliame

• Richiedono più manutenzione, ma sono tendenzialmente molto sane e nel tempo tendono ad allargarsi; avremo perciò nuove piantine da collocare altrove.

• Le varietà a disposizione sono davvero tante e non sarà difficile trovarne una che si adatti alle esigenze specifiche di esposizione, clima e terreno


Arbusti

Hanno una struttura legnosa permanente e possono essere decidui o sempreverdi. Le loro dimensioni sono medio-piccole e la loro struttura è costituita da più fusti relativamente piccoli

• Sono la vera e propria struttura portante di bordure e aiuole

• Vanno scelti e collocati con attenzione perché necessitano di molto tempo per crescere e raggiungere la loro dimensione definitiva. Nel caso di errori il loro spostamento non è semplice come per le piante precedenti.

• Possono essere allevati in varie maniere e utilizzati anche come piccoli rampicanti.

• Il loro punto di forza sono le fioriture e la struttura e colore del fogliame. Ve ne sono però di pregevoli solamente per le bacche o il colore che la corteccia assume nella stagione fredda.

• Possono vivere moltissimi anni

• Necessitano di manutenzione assidua in particolare per la pulizia e la potatura (dopo le fioriture e per le potature annuali)

• Necessitano un maggiore apporto di nutrienti e una buona struttura del terreno

• Il loro prezzo è generalmente più alto


Alberi

Hanno anch’essi una struttura legnosa permanente e possono essere decidui o a foglia persistente. Hanno per lo più uno stelo (“tronco”) unico.

• Possono essere di piccole, medie o grandi dimensioni e vanno scelti in relazione alle dimensioni del nostro spazio verde

• Possono essere più o meno impegnativi. Alcuni vanno lasciati crescere nella loro forma naturale, altri vanno invece indirizzati. In molti casi è comunque possibile, con un’attenta potatura, allevarli secondo le nostre esigenze e gusti

• Sono interessanti per il fogliame (il cui colore può variare a seconda delle stagioni), per le fioriture, per la forma della chioma, per il colore o la tessitura della corteccia. Spesso sono anche interessanti anche i frutti.


Come disporre le piante

giardino ornamentale Quando si acquistano le piante bisogna tenere sempre presente il progetto iniziale. Vanno scelte principalmente prendendo in considerazione le loro esigenze di esposizione, di terreno e le dimensioni definitive che raggiungeranno.

Se il nostro giardino è prevalentemente soleggiato potremo optare per uno stile “prateria” che combina graminacee ornamentali ed erbacee perenni da colori accesi. Molto bello, soprattutto per il Centro-Sud e le coste, anche lo stile mediterraneo dove arbusti e erbe dal fogliame argenteo vengono giustapposti ad arbusti che si arrampicano su pergolati, creando ampie zone d’ombra, utili come ritrovi all’aperto durante le giornate afose. Nell’estremo Sud e sulle Isole si può anche puntare sul giardino di ispirazione subtropicale con piante e fiori esotici e lussureggianti.

Anche per il giardino in ombra vi sono molte possibilità e questa condizione va considerata come una risorsa. Le piante adatte a questa esposizione sono innumerevoli e si declinano in un’ampia gamma di colori e consistenze. Prima di fare un progetto è indispensabile capire di che tipo di ombra si tratta, se fitta o leggera. Un altro parametro da valutare è l’umidità del terreno. Vi sono infatti zone buie asciutte e altre umide e le essenze che potremo inserirvi sono differenti.

Bellissime composizioni si possono creare impiantando in massa bulbi, hoste e, bergenie e heuchere, specie se il terreno è umido. Se è a reazione acida risulterà invece ideale le ortensie, le camelie e i rododendri.


L’acquisto delle piante, l’impianto e la loro manutenzione

Le erbacee perenni

Essendo disponibili in una gamma molto ampia è importante scegliere quelle che, al di là dei nostri gusti estetici, si adattino meglio alle condizioni di terreno, di luce e di clima.

La maggior parte viene venduta in piccoli vasi e possono essere trapiantate in ogni momento. Per ottenere un buon attecchimento è però meglio procedere alla fine dell’inverno, quando non siano più previste gelate. Nel Centro-Sud è però possibile metterle a dimora anche in autunno in maniera che abbiano più tempo per sviluppare l’apparato radicale e risultino più resistenti al calore e alla siccità già dalla prima estate.

Durante il primo anno è probabile che si instaurino molte infestanti tra un esemplare e l’altro. Per ovviare a questo problema è possibile occupare lo spazio residuo con delle annuali o biennali. Andranno chiaramente seguite più assiduamente, specialmente per quanto riguarda le irrigazioni. A partire dal secondo anno diventeranno sempre più autonome e, se ben scelte e posizionate, nel tempo potrebbero rivelarsi anche totalmente indipendenti dalle nostre somministrazioni idriche.

Manutenzione

• durante il corso dell’anno è importante ripulire dai fiori appassiti

• In primavera elimineremo la parte aerea lasciata l’autunno precedente

• Ogni tre o quattro anni estrarremo il cespo e lo divideremo in più sezioni. Inseriremo nuovamente le parti più giovani e sane. Le piantine rimanenti possono essere impiantate altrove o regalate

• Per favorire la fioritura è bene distribuire ogni anno un concime granulare a lenta cessione per piante fiorite


Alberi e arbusti

Possono essere impiantati come esemplari isolati o in gruppo. Le loro dimensioni e la loro struttura li rendono un elemento essenziale in molti giardini perché fanno da contrappunto a muri, edifici e strutture rigide, bilanciando l’insieme. Possono fare da schermo, delimitare in confini e filtrare i rumori.

Vengono venduti in vaso o a radice nuda. Nel primo caso la messa a dimora può essere effettuata in ogni momento, cercando di evitare i periodi di gelo ed estremo calore. Nel secondo caso è invece indispensabile lavorare in autunno o alla fine dell’inverno. Procedere in novembre dà però la possibilità all’apparato radicale di cominciare a crescere e porterà ad un maggiore sviluppo vegetativo durante la prima annata.

Ecco qualche consiglio per scegliere bene:

• Cerchiamo individui completamente sani, senza malattie, parassiti o infestanti nel vaso

• Per gli arbusti badiamo che vi siano più rami basali

• Per gli alberi che la struttura delle branche risulti omogenea e che il fusto sia diritto e pulito.

• Le radici nude devono essere ben umide e senza segni di danneggiamento

Al momento della messa a dimora creiamo una buca ampia abbastanza da contenere tutte le radici distese. Scassiamo le pareti con un rastrello rendendole ben morbide e penetrabili. Una volta inserito l’esemplare e coperto irrighiamo abbondantemente e continuiamo regolarmente (in mancanza di piogge) per tutto il primo anno. Una pacciamatura spessa può aiutare a mantenere l’umidità. Se necessario (per gli alberi) è bene inserire nella buca un supporto spesso e stabile.

Manutenzione

• In primavera è necessario applicare un fertilizzante a lenta cessione per piante verdi o fiorite, a seconda della necessità.

• In autunno è bene spargere abbondante stallatico in tutta l’area coperta dalla chioma, evitando il contatto con il tronco.

• I primi anni si procederà, di solito all’inizio della primavera, ad una potatura di formazione, perseguendo una forma aperta al centro per favorire il passaggio di aria e luce

• In seguito si procederà con potature di mantenimento e eventualmente ringiovanimento.



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