Rosa - Rosa

La Regina del giardino

Le rose sono arbusti coltivati da secoli in tutti i giardini del mondo; in Europa hanno subito decenni di ibridazioni e incroci, che hanno portato alla produzione di moltissime varietà, a fiore particolarmente colorato o profumato, e soprattutto, caratteristiche che denota le varietà moderne, molto rifiorenti. Le rose botaniche di origine europea infatti non sono rifiorenti, ovvero fioriscono una sola volta in modo abbondante, in primavera; per il resto della bella stagione fioriscono sporadicamente, o per alcune specie, non rifioriscono mai, fino all'anno successivo. L'ibridazione tra le specie botaniche Europee e le specie asiatiche rifiorenti ha portato alla produzione di arbusti dalla fioritura continua, dalla primavera fino ai freddi invernali. Le rose moderne infatti sono spesso semisempreverdi, ovvero mantengono il fogliame fino a che le condizioni climatiche sono favorevoli al loro sviluppo: quindi in zone particolarmente fredde perdono la maggior parte del fogliame in inverno; in zone particolarmente calde perdono gran parte del fogliame nelle settimane più torride dell'estate. Per i restanti mesi queste piante producono fogliame e fiori in abbondanza.

A seconda della varietà le rose moderne tendono a rifiorire periodicamente ogni 30-40 giorni, oppure producono continuamente nuovi fiori; le rose che rifioriscono periodicamente quindi presenteranno boccioli e fiori sbocciati per alcune settimane, quindi solo fogliame per almeno 20-25 giorni, e in seguito una nuova fioritura, e così via fino ai freddi invernali. Le rose del secondo tipo invece, per tutta la bella stagione, presentano boccioli, fiori sbocciati e fiori appassiti.

Rosa

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Coltivare le rose

Rosa  Una volta scelta la specie o la varietà da porre a dimora, ricordiamo di ben lavorare il terreno, mescolandolo con poco stallatico, ed alleggerendolo, se necessario, con del terriccio universale di buona qualità. Una volta preparato il terreno dell'aiola posizioniamo la rosa, in un luogo in cui possa godere di almeno 6-8 ore di sole diretto ogni giorno. Sono poche le specie e varietà di rose che ben sopportano l'ombra, molte delle quali vanno ricercate tra le specie botaniche; mentre le varietà moderne tendono a deperire o a fiorire poco se posizionate in luogo eccessivamente ombreggiato.

Una volta posizionata la pianta annaffiamo bene il terreno; durante la bella stagione è consigliabile continuare con le annaffiature, insistendo nei periodi caratterizzati da scarsa piovosità; evitiamo di lasciare il terreno sempre umido, ed interveniamo con le annaffiature quando si è ben asciugato. Oltre allo stallatico ben maturo, fornito a fine inverno, possiamo spargere ai piedi delle piante del concime granulare a lenta cessione, in modo da garantire alla pianta il giusto tenore di sali minerali.

Per evitare le più comuni malattie cerchiamo di non annaffiare bagnando il fogliame, che è spesso soggetto a malattie quali l'oidio, che attacca in particolare il fogliame spesso umido. Gli altri parassiti che più comunemente affliggono i rosai sono gli afidi, che si annidano sui boccioli, la ticchiolatura, e svariati tipi di coleotteri che amano divorarne i fiori.

Generalmente una pianta in salute tende a non venir compromessa dalle malattie o dagli insetti; si tende a vigilare particolarmente la presenza di afidi, perchè rovinano la fioritura, non perchè siano un problema per la pianta; l'utilizzo precoce di prodotti contro gli afidi, da praticarsi prima che le rose comincino a fiorire, in genere risolve il problema per tutta la bella stagione.

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La potatura

rosa rugotida Sicuramente l'elemento colturale più importante quando si parla di rose è la fioritura; la gran parte delle specie botaniche a fioritura singola produce i boccioli sui rami dell'anno precedente; per questo motivo, se vogliamo goderne i fiori, dovremo evitare potature autunnali o invernali, e semplicemente accorciare i rami più lunghi o scarni dopo la fioritura primaverile.

Per quanto riguarda invece tutte le specie moderne, queste fioriscono sui rami nuovi, prodotti dopo la ripresa vegetativa primaverile; per queste piante è fondamentale una potatura vigorosa, da effettuarsi a fine inverno, non appena il rischio di gelate si è allontanato, oppure ad autunno inoltrato. Questo tipo di potatura, che in genere porta a ridimensionare le piante, fino a ridurle a 20-30 cm dal terreno, va effettuato tagliando tutti i rami vecchi, con legno secco o duro, e ad accorciare tutti ir ami nuovi, lasciando soltanto 2-4 gemme per samo. Possibilmente scegliamo l'ultima gemma tra quelle orientate verso l'esterno dell'arbusto, in modo da dare alla pianta una conformazione a coppa, ed evitando la produzione di rami che si incrociano all'interno della pianta.

Una rosa così potata produrrà moltissimi boccioli, tutti sui rami nuovi. Poichè la maggior parte delle varietà di rose impiega circa 3-5 settimane per produrre nuove ramificazioni, attenderemo questo tempo per vedere i nuovi boccioli. Durante la fioritura rimuoviamo i rami che portano i fiori appassiti, per favorire nuovamente lo sviluppo di rami nuovi, e quindi fioriferi.


Rosa - Rosa: L'aiola e il vaso

rosa commandant beaurepaire Le rose vengono generalmente coltivate in piena terra, dove possono allargare il loro apparato radicale a piacere; si coltivano spesso come esemplari singoli, lasciando da ogni lato almeno 50-80 cm di spazio libero.

Una aiola di rose tappezzanti invece necessita di una piantagione più fitta, in modo da ottenere un vero e proprio tappeto di fiori; le tappezzanti in genere si piantano nel numero di 3-5 per metro quadrato, a seconda della dimensione finale delle piante.

Per un filare di rose, invece, tenderemo a distanziare le piante di almeno 35-45 cm, in modo che si possano allargare a coppa; se abbiamo scelto delle piante molto vigorose, lasceremo fino a 60-80 cm tra le due piante.

Le rose rampicanti tendono a svilupparsi molto, e per meglio farle fiorire è bene coltivarle arcuandone i rami, in modo da favorire lo sviluppo di rametti laterali; per questo motivo una rosa rampicante adulta può svilupparsi lateralmente per 2-3 metri di ampiezza, teniamone conto quando posizioniamo due rose rampicanti vicine.

Se desideriamo possiamo coltivare le nostre rose in vaso; per poterlo fare è necessario disporre di vasi capienti, in modo ch gli arbusti sviluppino un buon apparato radicale; riempiamo i vasi con del buon terriccio universale, mescolato alla comune terra da giardino e a poco stallatico, per migliorarne fertilità ed impasto. Ricordiamo sempre che le piante in vaso necessitano di un pochino più di cure rispetto alle cugine poste in piena terra, questo perchè hanno a disposizione una quantità limitata di terra, quindi soffrono di più per la siccità, o per gli eccessi di acqua; temono anche di più la carenza o gli eccessi di concimazioni.