Gelsomino giallo

Il gelsomino giallo - generalità

Nel linguaggio dei fiori, il gelsomino giallo indica gentilezza ed eleganza. In effetti, anche se piccoli e poco appariscenti, i fiori di questo arbusto risaltano per il colore splendente e l'insolita stagione di fioritura. Il gelsomino giallo fu scoperto in Cina e introdotto in Europa intorno alla metà del 1800 da un botanico scozzese; da allora, la sua popolarità e diffusione sono cresciute grazie alla sua resistenza ai climi freddi e alla sua rusticità, che gli permette di crescere con pochissime cure. La sua natura versatile consente di impiegarlo per bordare aiuole, come tappezzante, o di utilizzarlo per ricoprire muri o spallette - in questo caso si dovrà fornire alla pianta un supporto. Le piccole foglie lucide compaiono in primavera, dopo la fioritura, riunite in ciuffi di tre foglioline.
Fiori di gelsomino giallo

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Coltivazione

Gelsomino giallo Questa pianta è considerata un arbusto rustico, che richiede poche cure e si ambienta bene in tutti i climi non richiedendo particolari attenzioni. Relativamente al suolo, questa pianta si adatta a qualsiasi terreno, anche povero di materia organica; l'arbusto appena piantato necessita di innaffiature regolari, in modo che le sue radici attecchiscano e si sviluppino con facilità; successivamente, si accontenterà dell'acqua piovana. Se posta in posizione soleggiata, la pianta regalerà ricche fioriture, mentre in ombra si svilupperanno maggiormente le foglie. Inoltre, la particolare resistenza allo smog e la capacità di ridurre l'inquinamento acustico, grazie al fitto fogliame che costituisce una barriera contro i rumori esterni, rendono il fiore ideale per balconi e terrazzi cittadini. Risulta ottimo quindi per dare vivacità e colore alle nostre case e portare un po di verde anche in città!

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Potatura e riproduzione

Piantine di gelsomino giallo La potatura della pianta andrà eseguita alla fine della fioritura, nei mesi tra marzo ad aprile, prima che sui rami spuntino le foglie. Leggere potature annuali eviteranno che i rami crescano eccessivamente disordinati e contribuiranno allo sviluppo di una quantità maggiore di foglie. Per favorire la cicatrizzazione e, contemporaneamente, evitare le infestazioni, questa operazione dovrà essere eseguita con forbici apposite e affilatissime, con le quali si effettueranno tagli obliqui e netti. Per quanto riguarda la riproduzione, essa avviene per talee, di circa 10-15 cm, da prelevare in autunno e mettere a radicare in un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali. Le piantine così ottenute dovranno essere tenute al riparo per 2 anni e successivamente trapiantate per facilitare loro la crescita.


Gelsomino giallo: Parassiti e malattie

Cocciniglia farinosa Il gelsomino giallo è esposto agli attacchi di due fra i più comuni parassiti delle piante: gli afidi e la cocciniglia. Afidi: vivono in colonie che si ingrandiscono velocemente, succhiando la linfa della pianta che, di conseguenza, deperisce. Una pianta infestata da questi parassiti presenta, sul lato inferiore delle foglie, grappoli di piccoli insetti mobili, biancastri o giallognoli. Si combattono con specifici trattamenti antiparassitari. Cocciniglie: anche questi insetti si nutrono della linfa della pianta; la loro presenza è rivelata da macchie biancastre sulla parte inferiore delle foglie, che si seccano, si accartocciano e cadono. Se l'infestazione è contenuta, le cocciniglie si possono rimuovere con un batuffolo di cotone imbevuto di alcol; nel caso in cui, invece, l'invasione sia estesa, occorrerà ricorrere agli antiparassitari.