Cambria

Annaffiare la Cambria

Le operazioni di annaffiatura hanno un'importanza fondamentale quando si decide di coltivare la cambria. Questa va comunque attuata differentemente a seconda del periodo dell'anno in cui ci si trova. Nella stagione estiva (quella vegetativa) le irrigazioni devono necessariamente avvenire con estrema regolarità, in genere una volta alla settimana. La cambria va innaffiata "per immersione". Questo significa che è necessario immergere il vaso in acqua per alcuni minuti, ritirandolo successivamente. Con l'avvicinarsi della stagione invernale, occorre ridurre le annaffiature radicalmente. Si passa, dunque, da una volta alla settimana ad una volta al mese solamente. Se la cambria è collocata in un ambiente abbastanza fresco, le annaffiature potranno essere ancora meno. Importantissimo, sempre, che non vi sia acqua stagnante all'interno del vaso.
Fiore di orchidea cambria

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Come coltivare la Cambria

Orchidea cambria rossa La coltivazione della cambria non è assolutamente complicata. Essa passa semplicemente attraverso alcune semplicissime regole. La collocazione può rivelarsi adeguata in qualunque tipo di vaso. L'elemento che, invece, ha un'importanza rilevante è il substrato. Nella coltivazione della cambria esso deve assolutamente essere caratterizzato da sofficità e buona aerazione. I substrati a base di corteccia sono perfetti. Ogni 3 anni la cambria necessita di un'operazione di rinvasatura da effettuarsi esclusivamente dopo la fioritura e da fare con estrema attenzione perché le radici sono delicatissime. Le foglie vanno nebulizzate regolarmente per mantenere i necessari livelli di umidità. Importantissima la potatura, con cui eliminare gli steli floreali dopo la fioritura perché tendono a deteriorarsi.

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La concimazione della Cambria

Cambria bianca e viola Procedere con una concimazione a regola d'arte è importantissimo nella coltivazione della cambria. Bisognerà sempre scegliere un fertilizzante specificatamente pensato per le orchidee. In particolare, sono particolarmente indicati quelli denominati "NPK 20-20-20" e che prendono il nome dagli elementi fondamentali per tutte le cambrie. Azoto, fosforo e potassio (di cui N, P e K sono i simboli chimici) sono, infatti, indispensabili. Quali sono i periodi giusti per procedere con la concimazione? Generalmente occorre farla ogni 20 giorni circa. Prima di ogni operazione, comunque, è indispensabile pensare a bagnare adeguatamente il substrato. Questo avviene perché è la sola maniera in cui si possono evitare bruciature o danni alle radici. Per le dosi, è consigliabile seguire alla lettera le indicazioni presenti sui fertilizzanti.


L'esposizione ideale e le possibili malattie della Cambria

Cambrie di vari colori La cambria si può tranquillamente posizionare vicino ad una finestra caratterizzata dall'esposizione verso sud o verso ovest. L'illuminazione deve assolutamente risultare buona, ma la collocazione diretta sotto i raggi del sole è sconsigliata per evitare scottature. Successivamente al periodo della fioritura, inizia quello di riposo vegetativo e la cambria va spostata al fresco. Esistono alcune malattie o parassiti che possono colpire la cambria. Ad esempio, il marciume radicale si presenta se la pianta viene annaffiata eccessivamente. Importanti i danni da "cocciniglia cotonosa". Se i parassiti sono molti occorre utilizzare appositi antiparassitari. In caso contrario, si può procedere con la loro rimozione manuale. Seguire le regole di coltivazione aiuta a ridurre il numero di malattie possibili.




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