Orchidee Cambria

vedi anche: Orchidee

Orchidee cambria

Nel 1911 Charles Vuylsteke incrociò due specie di particolari orchidee creandone una nuova che inizialmente fu chiamata Vulylstekeara in onore nel suo creatore, poi, circa dieci anni dopo fu invece ribattezzata con il nome Cambria.

Questa splendida orchidea è una sempreverde ed è forse la specie più comune, che troviamo spesso nelle case, poiché facilmente coltivabile ma soprattutto perché è davvero molto bella.

Il suo vero e proprio successo avvenne negli anni sessanta, durante i quali fu onorata con moltissimi premi, e da lì iniziò anche la frenesia di molti a voler creare ibridi di orchidee sempre più spettacolari.

In natura le orchidee Cambria non ci sono, infatti, sono un ibrido derivato dall'incrocio di diversi generi.

E' una pianta che possiede diversi steli fiorali fino ad un massimo di sette fiori e tali fiori possiedono un colore particolare: rosso scuro, talvolta screziato di bianco. Infine, è provvista di pseudobulbi dai quali nascono le foglie.

La sua caratteristica speciale è che terminata la fioritura inizia la generazione di un nuovo pseudobulbo, particolare non trascurabile per capire il momento adatto per il rinvaso.

Per coloro che non hanno mai posseduto una orchidea è altamente consigliabile iniziare con una Cambria in quanto si adatta molto bene agli ambienti chiusi, è facile da coltivare, i fiori fioriscono semplicemente ed in abbondanza, anzi, i fiori sbocciati talvolta possono perdurare anche per circa due mesi se non si trovano in un ambiente troppo caldo e secco.

La Cambria, infatti, predilige un ambiente umido; durante l'estate è consigliabile spostarla all'aperto o almeno in un ambiente ventilato evitando correnti eccessive. La luce diretta del sole potrebbe danneggiare le sue foglie.

In generale la Cambria fiorisce a primavera o in autunno, dipende molto dalle condizioni ambientali e può avere dai tre ai sette fiori i quali una volta appassiti potranno essere tagliati alla base perché non rifioriranno.

Molti sostengono che dopo la fioritura e dopo che sono spuntati i nuovi pseudobulbi, mantenere la temperatura dell'ambiente nella quale la Cambria si trova, intorno ai 16-17 gradi stimolerà la pianta a rifiorire, tuttavia, di solito bastano normali cure in quanto la Cambria non ha bisogno di particolari tecniche per rifiorire; è una pianta molto generosa.

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Terreno, annaffiatura, rinvaso

fiore orchidea cambria La Cambria ha bisogno di un substrato specifico per la sua crescita. Sul fondo del vado deve essere inserito del polistirolo o del sughero, poi si può collocare il substrato formato da corteccia sminuzzata e sfagno. In questo modo le radici potranno avere la giusta umidità ma potranno anche respirare. Il substrato deve rimanere sempre abbastanza umido ma in maniera moderata. Se le temperature sono medie è sufficiente una sola annaffiatura a settimana. Non si devono assolutamente creare dei ristagni di acqua, tuttavia privilegiando un ambiente umido, è importante nebulizzare acqua sulle foglie, soprattutto in alcuni periodi dell'anno in cui le elevate temperature tendono a seccare l'ambiente. I fiori non devono mai essere bagnati.

La Cambria deve essere rinvasata almeno una volta ogni due anni. Questa operazione delicatissima deve essere eseguita senza danneggiare le radici e la pianta. Il vaso deve essere, dunque, immerso in una bacinella di acqua tiepida per un giorno. Dopo si può eliminare il vaso e la terra dalle radici. A questo punto le parti vecchie delle radici dovranno essere tagliate e subito dopo è possibile inserire nuovamente la pianta in un nuovo vaso che dovrà essere un po' più grande del precedente e con sufficienti fori per il drenaggio. Il materiale da utilizzare per il rinvaso dovrà essere prima messo in ammollo in acqua per togliere la polvere e ben idratarlo. Un accorgimento fondamentale è quello di disinfettare il vaso prima di eseguire le operazioni ed utilizzare i guanti per non trasmettere alla pianta malattie.

A questo punto sarà opportuno proteggerla per almeno una settimana dai raggi del sole e andrà annaffiata puntualmente per almeno sette giorni.

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    Concimazione e potatura

    fiore orchidea cambria La Cambria è una pianta epifite pertanto non ha il giusto apporto di sostanze nutritive che invece potrebbe offrirle un normale terreno, così, ha bisogno di una concimazione costante durante tutto l'anno che contenga azoto, fosforo e potassio.

    In un litro di acqua si devono sciogliere 0,5 grammi di concime e tale composto, deve essere somministrato alla pianta già annaffiata, una volta ogni tre settimane.

    La potatura consiste nell'eliminazione dello stelo floreale, perché una volta terminata la fioritura questo tende a deteriorarsi. Le forbici con le quali effettuerete questa operazione, dovranno essere disinfettate con la candeggina.


    Orchidee Cambria: Ultime cose da sapere

    fiore orchidea cambriaLe orchidee possono essere riprodotte dividendo semplicemente gli pseudobulbi che si generano tutte le volte che la pianta fiorisce. In pratica, basta spostarli in altri vasi.

    Un'altra caratteristica particolare della Cambria è che ha radici molto delicate e che quindi sono soggette a "ferirsi" facilmente soprattutto nelle operazioni di rinvaso.

    Infine c'è da dire che le malattie che la Cambria può contrarre si sviluppano sempre a causa delle condizioni sbagliate in cui viene fatta vivere la pianta. La scarsa irrigazione, infatti, può portare alla caduta dei fiori, una esposizione eccessiva alla luce invece può causare il sorgere di macchie sulle foglie.



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