parassiti piante grasse

vedi anche: Piante Grasse

I parassiti delle piante grasse

Le succulente non sono comuni piante, ma si differenziano da esse per la loro capacità di sopravvivere ad ambienti molto aridi grazie alla possibilità di accumulare acqua e sostanze nutritive nel loro fusto.

La struttura morfologica con cui le piante grasse appaiono è frutto di migliaia di anni di adattamenti ad ambienti quasi privi di acqua, in cui sono presenti alte temperature e forte insolazione. Il riferimento è alle zone tropicali e desertiche dove poche altre piante possono sopravvivere.

Alcune tra le caratteristiche ricorrenti delle piante succulente sono i fusti carnosi e ricchi di sostanze acquose, in genere sottoforma di gel, la presenza di spine acuminate e robuste, fiori molto colorati e resistenti e infine un apparato radicale ben sviluppato per poter usufruire completamente della scarsa acqua presente nei territori d'origine.

Le piante succulente vengono coltivate molto spesso in case e giardini sia per la loro bellezza ma anche per le proprietà medicinali e curative possedute da alcune specie, nonchè per il fatto che richiedono relativamente poche attenzioni.

Possono essere coltivate sia in ambienti interni che esterni ma talvolta possono andare incontro a problematiche legate a fattori ambientali non compatibili con le loro esigenze o a problemi legati alla presenza di parassiti.

Questo genere di rischi si corrono maggiormente quando le piante vengono coltivate in ambienti aperti e in presenza di altre piante che potrebbero trasmettere dei parassiti.

Di solito le piante grasse vengono attaccate da parassiti cosmopoliti cioè che colonizzano la maggior parte dei vegetali. Tra questi, i più dannosi ma anche i più diffusi sono gli Afidi, le Cocciniglie, il Ragnetto rosso ma anche lumache, nematodi di vario tipo e formiche che portano con se gli Afidi e altre problematiche connesse.

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AFIDI E COCCINIGLIE

AFIDIGli Afidi sono piccoli insetti che si trovano spesso sulle parti molli e nuove delle piante grasse e non solo. Sono particolarmente dannosi perchè si annidano delle parti più vulnerabili e cercando le porzioni più penetrabili, sfruttano il loro apparato boccale per perforare la parete della pianta e iniziare a succhiare la linfa dal suo interno. Come tutti gli organismi viventi anch'essi rilasciano delle sostanze di rifiuto che sono costituite da dolci secrezioni. Questo è un ulteriore pericolo per la pianta poichè i secreti zuccherini attraggono altri organismi estranei come funghi o insetti. Il risultato della colonizzazione da Afidi è la morte della parte interessata da questi parassiti che talvolta coinvolge porzioni della pianta piuttosto espanse.

Con il termine Cocciniglie si fa riferimento a un insieme di piccoli organismi, in genere di colore biancastro, che sono ricoperti da una corazza resistente che gli permette di sopravvivere anche in difficili condizioni. Le cocciniglie svolgono esattamente le stesse funzioni distruttive degli Afidi, cioè utilizzano la pianta come organismo ospite da cui poter risucchiare le linfa di cui si cibano. La loro colonizzazione, a differenza di quella degli Afidi, parte dalla base della pianta grassa, quindi da porzioni legnose e robuste, per poi spingersi verso quelle apicali e verso i germogli che sono più morbidi.

Per poterle eliminare, se ci si accorge nei momenti iniziali dell'infestazione, si può utilizzare un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o di olio di pino e si procede a rimuovere manualmente i parassiti.


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IL RAGNETTO ROSSO

RAGNETTO ROSSOQuesto è un acaro che non è sempre visibile ad occhio nudo e per poter constatare se esso sia presente o no è necessario utilizzare una lente d'ingrandimento.

C'è un altro modo per capire se il ragnetto rosso si sta cibando della pianta ed è la comparsa di macchie di piccole dimensioni, di color ruggine su di essa. Questo colore scuro è dovuto alle varie punture di questo acaro. Esso si inserisce nelle piante solo in particolari condizioni come la quasi totale assenza di umidità e le temperature elevate. Eliminare il parassita è quindi abbastanza semplice e si può fare modificando le caratteristiche ambientali. Si deve innaffiare un pò più spesso la pianta e cercare di creare umidità attorno ad essa. Questi piccoli acari dovrebbero abbandonarla in breve tempo.


MOLLUSCHI E FORMICHE

I molluschi come le lumache sono ghiotti di vegetali di vario genere tra cui le succulente foglie delle piante grasse. Questi piccoli animali si nutrono delle piante quindi creano delle profonde ferite fino ad arrivare all'eliminazione totale delle foglie. Le lumache si trovano in giro solo quando l'umidità è molto presente e quindi anche dopo le piogge. Per questo motivo è necessario stare più attenti in queste circostanze per evitare che le piantine vengano mangiate da questi molluschi. Le formiche, invece, sono fortemente attratte dai secreti molto dolci di afidi e cocciniglie. Essi se ne nutrono e molto spesso trasportano i parssiti in questione a questo scopo. Per poterle allontanare è necessario utilizzare appositi prodotti chimici.


parassiti piante grasse: COME PREVENIRE GLI ATTACCHI DEI PARASSITI

Il consiglio che si da a chi vuole evitare l'attacco dei parassiti alle proprie piante succulente è di accertarsi che non si verifichino le condizioni adatte per il loro insediamento.

Prima di tutto bisogna tenere le piante pulite, è necessario eliminare le porzioni danneggiate e quelle morte e inoltre effettuare un controllo costante su di esse ad ogni cambiamento delle condizioni ambientali e climatiche attorno alla pianta.


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