Rampicanti su pergole e gazebo

Rampicanti su pergole e gazebo

Tra gli arredi da giardino più adatti ad essere ricoperti da vegetazione rampicante figurano di certo le pergole e i gazebo. Questi due elementi costituiscono un tratto d'unione tra il giardino vero e proprio e l'abitazione ed è proprio la copertura delle strutture tramite queste piante a realizzare compiutamente questo intersecamento.

Il pergolato, per esempio, diventa un luogo di vita all’aperto. Risulta anche un ottimo condizionatore d’aria naturale, soprattutto se coperto da piante rampicanti. È importante che il pergolato venga realizzato in maniera solida e resistente, soprattutto se si decide di far crescere rampicanti robusti. E’ importante anche che il pergolato si integri bene con il giardino circostante. Se il giardino è piuttosto piccolo la struttura del pergolato dovrà essere leggera: un design semplice e rampicanti non troppo importanti potrebbe essere la scelta ottimale. Tendenzialmente i rampicanti non andranno avvolti intorno ai pali del pergolato, almeno quelli che necessitano di essere potati ogni anno: con i rami contorti, infatti, questa operazione risulta estremamente complicata. Si consiglia, perciò, di legare i rami ai pali mediante l’utilizzo di apposite legature. Se le piante non sono particolarmente resistenti, abbiate cura di legarle debolmente, in maniera tale da non tagliare la corteccia, soprattutto durante il periodo della crescita. Dove possibile, quindi si consiglia di utilizzare dello spago, o in sostituzione altri materiali resistenti ed elastici. Nel caso di strutture di dimensioni importanti potremo utilizzare anche il glicine che abbellirà il nostro angolo con profumatissimi grappoli di fiori. Avremo l’accortezza di piantare il glicine non troppo vicino alla struttura e impedendo al tronco in crescita di avvinghiarsi alla nostra struttura nella parte dei montanti per poter gestire al meglio la manutenzione della struttura ma anche della pianta. In pratica appoggiamo il fusto del rampicante alla piantana della struttura e lo teniamo legato con legami ravvicinati tra loro tenendo il fusto esterno alla struttura. Nel caso di una struttura più leggera possiamo utilizzare del gelsomino, del gelsomino cinese o della passiflora, in ogni caso saranno essenze meno vigorose e con una struttura lignea non troppo invadente, in questo caso aiuteremo il nostro rampicante lungo le piantane finché i rami verranno appoggiati sopra la copertura lasciando poi la pianta libera di espandersi. Riassumendo, la posizione ideale segue una regola basilare, se la pianta è vigorosa la porremo a dimora non troppo vicino alla struttura perché crescendo potrebbe creare problemi alla struttura stessa rovinandola. Mentre se la pianta da noi scelta è di dimensioni ridotte potremo avvicinarci alla struttura senza particolari problemi.

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