Neoregelia

La Neoregelia

La Neoregelia è una bromeliacea, originaria dell’America meridionale, moltissime specie sono originarie delle foreste pluviali brasiliane; ne esistono alcune decine di specie, ma la facilità di coltivazione, e la bellezza del fogliame, ha fatto in modo che in vivaio ne siano disponibili varie centinaia di varietà, ibride e cultivar. Hanno larghe foglie a forma di nastro, leggermente coriacee, non molto spesse, di colore verde intenso, ma anche verde bronzo, o dotate di striature e variegature di vario genere, a formare la tipica rosetta delle bromeliacee; queste piante non sono molto alte, in genere non superano i quaranta centimetri di altezza, perché la rosetta è molto piatta e compatta, e tende ad allargarsi fino anche al metro, nelle specie più grandi; in genere, nelle piante delle varietà più diffuse in vivaio, abbiamo una rosetta alta circa venti centimetri, e larga circa quaranta. La gran parte delle bromeliacee produce infiorescenze centrali, che si elevano erette; la Neoregelia fa eccezione: quando la pianta sta per fiorire un certo numero di foglie attorno al centro della rosetta si tinge dei colori più vivai, dal rosso sangue fino al fucsia delle buganvillee; in seguito la rosetta si allarga, per mostrare al suo centro una bassa e piatta infiorescenza, che sembra costituita da setole verdi, tra cui sbocciano piccoli fiori bianchi o blu. Una Neoregelia impiega due o tre anni per cominciare a fiorire; la fioritura continua per alcuni mesi, al termine dei quali la pianta muore, avendo però prodotto alcuni polloni basali, che ricominceranno il ciclo vitale della pianta.

Sono piante molto belle e decorative, in particolare vengono coltivate per il loro fogliame, lucido e colorato, che è decisamente molto vistoso anche quando la pianta non ha neppure cominciato a produrre l’infiorescenza centrale. Durante la fioritura, se la coppa al centro della rosetta viene mantenuta piena di acqua, si ha l’effetto vistoso e piacevole dei piccoli fiori che sembrano sbocciare dal fondo di un minuscolo lago.

Neoregelia

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Coltivare la Neoregelia

Queste piante godono di una ampia diffusione, grazie al fatto che, anche se maltrattate o tenute in condizioni non ideali, tendono a svilupparsi comunque bene e in modo gradevole. Sono piante decisamente da appartamento, in quanto non sopportano temperature inferiori ai 10°C; quindi possono venire tenute all’aperto soltanto durante la bella stagione. Trovano posto in una zona ben illuminata della casa, dove possano godere anche di qualche ora di luce solare diretta, che garantisce una colorazione più viva ed intensa del fogliame, anche quando la pianta non è in fiore. Se è possibile, all’arrivo della primavera, quando le minime notturne tendono a salire, è bene spostare la pianta all’aperto, in una zona dove riceva qualche ora di luce solare diretta, ma possibilmente al mattino, e non nelle ore più calde del giorno.

La parola d’ordine che ci permette di avere una pianta sana e rigogliosa è alta umidità: garantiamo sempre alla pianta molta umidità nell’aria, o tenderà ad ingrigire. L’umidità nell’aria non è del tutto collegata alle annaffiature, che nel caso della Neoregelia devono essere abbastanza regolari, ma da fornire solo quando il terreno è ben asciutto; per aumentare l’umidità dell’aria, è invece necessario vaporizzare spesso la pianta, utilizzando acqua demineralizzata. Le vaporizzazioni saranno più regolari e abbondanti quando la pianta si trova in terrazzo, in piena esteta, ma anche quando in casa è attivo l’impianto di riscaldamento o di climatizzazione, che sottraggono moltissima umidità ambientale.

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Cure neoregelia

come curare la neoreglia Periodicamente riempiamo anche la coppa che si crea tra le foglie; evitiamo però di lasciarvi acqua stagnante, e ogni 15-20 giorni provvediamo a capovolgere il vaso, per svuotare completamente la coppa, che riempiremo poi con acqua fresca, possibilmente demineralizzata.

Da marzo a settembre forniamo un blando fertilizzante, mescolato all’acqua delle annaffiature, in dose dimezzata rispetto a quella consigliata sulla confezione, ogni 15-20 giorni.

In linea generale queste piante possono sopportare anche condizioni non ideali, ma in caso di persistente scarsa luminosità e scarsa umidità ambientale tendono a divenire poco colorate, e con il passare dei mesi avvizziscono. Non amano neppure un terreno sempre umido o acqua stagnante nel sottovaso, che favorisce lo sviluppo di dannosi funghi. Sono piante che producono un apparato radicale poco sviluppato, quindi spesso non necessitano di rinvasi frequenti; in genere si cambia il vaso quando la pianta madre muore, e i polloni basali vengono spostati in contenitori con terriccio fresco.


Propagare la Neoregelia

Neoregelia Come avviene per la gran parte delle bromeliacee, dopo la completa fioritura di tutti i piccoli fiori bianchi, la pianta tende a disseccare, lasciando all’esterno dei piccoli polloni basali; tali polloni possono venire lasciati nel vaso in cui si trovano: svilupperanno una bella pianta accestita, molto ampia e decorativa, che necessiterà con il tempo di contenitori sempre più ampi. Se invece desideriamo avere più esemplari, possiamo staccare dalla base della pianta madre i giovani polloni, possibilmente mantenendo qualche piccola radice, e rinvasarli singolarmente, in vasi non eccessivamente grandi, con un buon terriccio fresco, costituito principalmente da torba. Per effettuare il distacco è consigliabile utilizzare un coltello ben affilato, previamente sterilizzato e pulito, per evitare che sia vettore di batteri o virus; se dobbiamo staccare più di un piccolo pollone, è bene sterilizzare il coltello anche tra un taglio e l’altro. Le neoregelie possono venire propagate anche tramite semina, anche se per ottenere una pianta di una buona dimensione sono necessari alcuni anni di paziente attesa; oltre a questo, visto che la gran parte delle neoregelie in commercio sono cultivar o ibridi, non è sicuro che dai nostri semi spuntino piante identiche alla pianta madre; potrebbe comunque essere una interessante attività, che ci porta ad ottenere molte piccole bromeliacee dai colori diversi.




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