Anemone - Anemone coronaria

Generalità

genere di piante erbacee perenni rizomatose, che conta numerose specie, caratterizzate da vistosi fiori di colore rosso, blu, bianco, rosa o viola, che sbocciano dalla primavera all'autunno, a seconda della specie. I rizomi sono molto piccoli (2-3 cm di diametro) e vanno interrati ad una profondità pari al loro diametro, si consiglia di creare dei piccoli gruppi di rizomi, per ottenere delle macchie di colore una volta sbocciati i fiori. Il fiore è grande rispetto alle dimensioni del rizoma, a forma di margherita o di papavero, con grandi petali di colore vivo, centro scuro e stami vistosi; le foglie sono simili al prezzemolo, verde chiaro, profondamente divise, e seccano completamente dopo la fioritura. Sono diffusi nelle zone temperate di tutti i continenti, molto utilizzati nelle bordure e come fiori recisi. Questa pianta è stata importata già nei tempi antichi dal vicino Oriente ed è tutt’ora molto diffusa nel Mediterraneo e nell’Asia Minore.

L’etimologia non è certa. Alcuni pensano che il nome derivi dal greco ánemos (vento) con riferimento ai luoghi montani in cui cresce spontaneamente o forse alla sua debolezza e facilità allo sciuparsi.

Il fiore era già noto agli egizi per i quali era simbolo di malattia.

Ancora oggi nel linguaggio dei fiori è messaggero di tristezza e solitudine.

In Italia crescono spontanee nelle zone ombrose di montagna alcune varietà che gli sono strettamente imparentate: l’A. ranuncoloides, dal color giallo oro, l’A. nemorosa, bianca, e l’A. hortensis, viola. Molto simile è anche l’A. hepatica caratterizzata dai bei fiori blu.

Anemone coronaria

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Caratteristiche

Famiglia e genereRanuncolacee
Tipo di piantaPerenne suffrutticosa
EsposizioneSole, mezz’ombra
ColoriBianco, blu, rosso, rosa fucsia, rosa chiaro
Colturafacile
FiorituraAprile-giugno (a seconda del periodo di piantumazione, ma può essere forzata)
Altezza15-30 cm
PropagazioneSeme, divisione

Nasce da un rizoma rotondo e piatto dal diametro di circa 1-2 cm che, una volta messo a dimora, sviluppa radici in profondità. Le foglie sono finemente lobate. In primavera vengono gettati dei fusti che in cima recano un collarino munito di foglie da cui si apre il fiore, a coppa semplice o doppio, recante dai sei agli otto petali. I colori vanno dal rosa al rosso al bianco al blu intenso. La colorazione può essere uniforme, ma anche presentare striature o anelli centrali più scuri o più chiari. Il capolino centrale è in genere nero ( caratteristica che crea un grazioso contrasto). In alcune cultivar (“the bride” “Mount Everest”) è invece giallo chiaro tendente al verde. Questo dà un aspetto molto delicato all’infiorescenza.

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Esposizione

Anemone coronaria gli anemoni gradiscono una posizione che va dal pieno sole alla mezz'ombra; solitamente si utilizzano come bordura bassa, ai piedi di piante o arbusti da fiore più alte, visto che non superano i 30 cm di altezza. Non è un rizoma adatto all'inselvatichimento, quindi in inverno i rizomi vanno tolti dal terreno, lasciati asciugare e riposti in luogo asciutto, fresco e buio fino alla fine dell'inverno, per poter essere piantati la primavera successiva; nei luoghi con inverni miti si possono lasciare interrati, ma spesso, dopo alcuni anni, vanno sostituiti. Si tratta di piccoli rizomi non molto costosi, quindi spesso si lasciano nel terreno e se ne piantano di nuovi ogni anno.


Annaffiature

anemone coronaria alba plena è consigliabile mantenere il terreno umido, fino alla fine della fioritura, senza però eccedere, per evitare che i rizomi marciscano; al termine della fioritura è bene sospendere completamente le annaffiature, per permettere alla pianta di seccare per prepararsi al riposo invernale.


Terreno

i rizomi di anemone si possono interrare in vaso o in giardino, non richiedono un terreno particolare, purché sia ben drenato, per evitare ristagni idrici, dannosi per i rizomi. Solitamente i rizomi che si trovano in commercio sono secchi, è quindi opportuno lasciarli almeno due ore in acqua tiepida prima di interrarli, ricordando di porre la parte con le radici verso il basso.


Moltiplicazione

avviene per divisione dei bulbi, da effettuarsi quando si ritirano i rizomi dal terreno per il ricovero invernale; oppure si può procedere per seme, a fine estate, per ottenere piante la primavera successiva.


Parassiti e malattie

le piante di anemone solitamente non vengono attaccate da parassiti o malattie; bisogna prestare attenzione ai bulbi, che se troppo bagnati possono marcire oppure essere attaccati da parassiti che se ne nutrono.


Note

In commercio comunemente si possono trovare due varietà di anemone coronaria: l'anemone de Caen, a fiore singolo, e l'anemone St. Brigid, a fiore doppio o triplo.


Varietà

L’anemone coronaria è coltivata da molto tempo e, grazie al fatto che è molto semplice ottenere delle cultivar nuove, sono state ottenute moltissime sfumature di colore e fiori sia semplici sia doppi. Nell’Ottocento questi ultimi erano molto amati, attualmente, invece, le varietà più richieste sono quelle con corolla semplice.

I sacchetti che si trovano solitamente in vendita sono dei miscugli di colori che appartengono ai gruppi più famosi: i De Caen e i St. Brigid.

Alcune cultivar degne di nota sono:

Admiral: doppia, rosa fucsia

Governor: semplice, rosso scarlatto con centro bianco

Lord Lieutenant: semplice, blu intenso

Mount Everest: doppia, bianca con capolino chiaro

The Bride: semplice, bianca con capolino chiaro.

Mr. Fokker: semplice, blu viola

Sylphide: semplice, rosa lilla.


Messa a dimora

La messa a dimora può essere effettuata sia in autunno sia in primavera. Nel primo caso avremo una fioritura più precoce, ma anche più abbondante oltre a piante più vigorose. Nel secondo caso avremo la fioritura ad inizio estate.

Per ottenere buoni risultati è importante la sera prima mettere i rizomi in acqua tiepida in maniera che possano reidratarsi. In seguito a questo sarà anche più facile capire dove siano gli occhi e da dove invece spuntino le radichette.

Il terreno deve essere soffice e lavorato molto bene perché i rizomi sono molto fragili. Vanno disposti a 20-25 cm uno dall’altro e ricoperti con circa 5 cm di terra.

Possono facilmente anche essere coltivate in contenitori. Questi dovranno essere profondi almeno 25 cm e presentare un terreno non troppo compatto, ma neanche eccessivamente torboso. È bene predisporre sul fondo uno spesso strato di materiale drenante (argilla espansa o ghiaia) per evitare i ristagni idrici.


Esposizione e clima e terreno

L’anemone ama un’esposizione soleggiata o al massimo a mezz’ombra. Bisogna prestare particolarmente attenzione alla quantità di sole presente (soprattutto durante il periodo invernale), specie se non si vuole estrarre ogni anno i rizomi dal terreno.

Questi infatti sono particolarmente sensibili all’umidità e al ristagno d’acqua e a causa di ciò rischiano di marcire durante la stagione fredda. Per questo è importante scegliere una posizione asciutta e soleggiata durante tutto il corso dell’anno e intervenire sempre in autunno con una spessa pacciamatura di foglie e paglia.

Il clima ideale è quello temperato non troppo arido. Ama le zone fresche e montuose, dove le fioriture durano più a lungo.

In Italia quindi trova come habitat naturale il Nord e il Centro Italia. Al Sud è consigliabile inserirlo in giardino solo se si vive in zone collinose o montane.

Il terreno ideale è leggero, neutro o subacido. Meglio evitare terreni troppo pesanti e argillosi perché non si verifichino marcescenze o eventuali carenze di ferro.


Cure colturali e mantenimento

coltivazione Dopo la fioritura è fondamentale evitare di tagliare le foglie fino a quando non si saranno disseccate naturalmente. Questo perché il rizoma perderebbe parte dei nutrienti utilizzati per la crescita e diventerebbe anno dopo anno più debole. È raccomandabile, se si vuole essere sicuri di mantenerli anno dopo anno, estrarli dal terreno quando le foglie sono completamente secche. Bisogna poi lasciarli asciugare all’aria, ma non direttamente al sole, e poi riporli in un posto fresco fino al momento in cui dovranno di nuovo essere messi a dimora. È anche meglio evitare di inserire queste piante sempre nello stesso posto. Infatti se non vengono spostate spesso tendono a crescere e fiorire sempre di meno e quindi rischieremo di ricavarne poche soddisfazioni o, addirittura, di perderle.


Concimazioni e integrazioni

Le concimazioni possono essere di grande giovamento alle piante. È appropriato cominciare da marzo con un concime azotato che favorisca la crescita delle piante. Molto utili sono, a questo scopo, i concimi a base di sangue di bue. Contengono infatti azoto facilmente assimilabile oltre a del ferro che aiuta a prevenire la clorosi fogliare (che alle volte appare su queste pianta).

Se la clorosi dovesse essere molto evidente si può intervenire con un prodotto specifico a base di ferro chelato. In questo caso è sempre meglio somministrarlo tramite irrigazione.

Dopo questa fase iniziale si può poi continuare con un concime per piante fiorite, quindi con un maggiore tenore di potassio.

Dopo la fioritura è meglio proseguire con concime equilibrato nei componenti per facilitare il riassorbimento delle sostanze che la pianta ha impiegato per crescere e fiorire e quindi poterla mantenere per gli anni futuri.

In rari casi, quando l’autunno è particolarmente caldo, può capitare che esemplari non espiantati possano tornare a fiorire.

Se si vuole provare a ottenere questo risultato è importante continuare con la concimazione e stimolare di nuovo la pianta con prodotti ricchi in K. Il risultato però dipende in gran parte dal clima.


Parassiti

Difficilmente queste piante vengono attaccate da parassiti in maniera massiccia. Si può verificare la presenza di qualche fitofago (per esempio gli acari).

Il problema si risolve con un insetticida che funzioni per contatto e ingestione.


Irrigazione

Se la pianta è in piena terra raramente necessita di un intervento idrico perché è una pianta il cui intero ciclo si svolge in primavera quando le precipitazioni sono abbondanti.

In vaso invece, spesso se molto esposta al sole, necessita di irrigazioni periodiche facendo però in modo che il terreno non diventi troppo umido, il che potrebbe portare i rizomi a marcescenza. Il contenitore deve essere adeguatamente fornito di strato drenante sul fondo ed è meglio evitare il sottovaso.


Riproduzione

La moltiplicazione dell’anemone coronaria può essere ottenuta seguendo diverse strade.

Quella più semplice è la divisione al momento della piantumazione. Le “zampe” vanno spezzate e divise lasciando ad ogni parte almeno un occhio. Questa modalità garantisce anche il mantenimento della colorazione delle singole varietà.

Più lunga, ma anche più soddisfacente dal punto di vista personale, è la semina.

I semi si presentano avvolti in una nube cotonosa. Per ottenere quindi dei semi singoli bisogna mescolarli a della sabbia fine.

È consigliabile seminarli in primavera o a giugno luglio, in semenziaio. L’ideale è usare dei piccoli vasetti o le apposite vaschette alveolari per semina.

Vanno coperti da circa mezzo centimetro di terra leggera ( o meglio vermiculite ) che va mantenuta sempre umida fino a quando le piantine non saranno spuntate.

Per favorire la germinazione è molto utile mantenere il terriccio costantemente umido lasciando i vasi con la base sempre immersi in circa un centimetro di acqua. Inoltre l’umidità si mantiene più facilmente inserendo i vasi in una piccola serra o coprendoli con della plastica trasparente.

La crescita sarà molto lenta e i primi fiori si vedranno dopo due anni. Le piante però saranno pienamente sviluppate solo dal terzo anno.


Come utilizzarli in giardino

L’anemone coronaria può avere molteplici usi.

Una calda raccomandazione è di non piantare esemplari isolati. In questa maniera non risulterebbero valorizzati. Darebbero un’impressione di tristezza.

Sono invece piante che risultano valorizzate dalla piantumazione in gruppo.

Si può scegliere se metterli tutti dello stesso colore oppure in miscuglio.

Nel primo caso una bella idea potrebbe per esempio essere quella di inserire varietà come The Bride o Mount Everest in un giardino totalmente bianco. Si tratta di accostamenti delicati e di grande eleganza ed impatto.

Altri ottimi contrasti sono il bianco e il rosso, il rosso e il blu, il rosa fucsia e il blu.

Si prestano anche molto bene ad essere inseriti nelle bordure miste oppure al piede degli alberi.


Anemone - Anemone coronaria: Da taglio

L’anemone coronaria è anche un ottimo fiore da taglio. Grazie ai loro molteplici colori e la possibilità di essere facilmente forzati sono diventati uno dei fiori preferiti per la creazione di bouquet e mazzi.

Possono essere inseriti in composizioni molto eleganti e delicate (come i bouquet da sposa), ma sono ottimi anche in combinazione con fiori di campo e per creare accostamenti di grande impatto visivo.

Con le giuste cure i loro fiori possono durare in vaso anche diverse settimane.


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