Concimazione vigneto
Come per altre coltivazioni arboree, la vite e i vigneti necessitano di un'adeguata somministrazione di nutrienti. Concimare il vigneto non è una pratica semplice e richiede precisi accorgimenti nelle diverse fasi vegetative. Oltre alla preparazione del terreno con concimi organici, il vigneto deve essere concimato sia nella fase di riposo, quando non produce, sia dopo la vendemmia. E' inoltre fondamentale una concimazione per preparare il terreno ad ospitare in maniera adeguata i vigneti. Per migliorare la qualità e la produzione, e per permettere ai viticoltori di rispondere alle esigenze del mercato, il frutto del vigneto deve essere maturo e sano, si presta quindi molta attenzione a queste procedure dai cui consegue la metà del lavoro di produzione del vino. La concimazione ha tre principali obiettivi, migliorare il ciclo di produzione, rendere le piante più resistenti ai parassiti e alle difficoltà climatiche, migliorare la qualità del frutto e quindi del vino. Le sostanze nutritive che si somministrano sono Azoto, Fosforo, Potassio e Ferro, la loro distribuzione dipende da diversi fattori, primo fra tutti la qualità del terreo e le sostanze organiche che in esso sono presenti.

La prima fase consiste nel preparare il terreno, in genere si prepara il fondo con concimi organici, sopratutto letame stallatico. La seconda fase prevede due concimazioni per migliorare il ciclo produttivo, si eseguono a primavera e in autunno. Infine, come terza fase, si esegue una concimazione fogliare, questa viene realizzata sopratutto con soluzioni solubili in acqua, anche durante l'irrigazione. Per preparare il terreno all'impianto di un vigneto si deve distribuire il letame con una tecnica "a spaglio", il concime stallatico deve essere distribuito accuratamente su tutto il terreno. In quest a fase è consigliata anche la vangatura, ossia lo spargimento del letame mediante solco o buche. Se si utilizza il letame, facilmente reperibile presso consorzi agrari e aziende agricole, la quantità necessaria per ogni ettaro di terreno è di almeno 15 quintali. Si consiglia di effettuare questa operazione nell'autunno precedente all'impianto, se ad esempio il vigneto viene impiantato a Marzo o inizio primavera, il letame deve essere distribuito a Settembre dell'anno precedente.
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Dopo l'impianto si procede ad una concimazione bilanciata, con azoto, fosforo e potassio, prima di questa fase è opportuno eseguire un'analisi del terreno, operazione che in realtà dovrebbe essere eseguita anche prima di scegliere i tipi di vitigni da coltivare. In questa fase si distribuiscono in genere da 2 ai 4 quintali di concime per ettaro. La fase più importante, come detto è la concimazione vegetativa, quando le piante sono in produzione si procede a concimare con fosforo e potassio, proprio quest'ultima sostanza è fondamentale per conferire al frutto qualità zuccherine in modo da realizzare un vino di maggior qualità. I periodi dell'anno in cui eseguirla sono i mesi di Gennaio / Febbraio e fine Maggio inizio Giugno. Infine, pur ricoprendo un ruolo marginale, segnaliamo la concimazione fogliare. E' una soluzione integrativa e si procede attraverso fertirrigazione, ossia con nutrienti che vengono somministrati insieme all'acqua. Questa si esegue in caso di problemi e carenze nutrizionali, i casi possono essere diversi. Se c'è una scarsa qualità di produzione, la vigna sarà carente di ferro, se invece il terreno non è ottimale si procede ad integrare fosforo e potassio.
Da circa 40 anni il concime stallatico è stato integrato dall'ausilio di concimi di sintesi. Sul mercato sono disponibili concimi minerali e chimici, sostanze organiche naturali dette ammendanti, microelementi secondari. Principalmente si utilizzano concimi organici azotati, come il fosfato biammonico, urea e altri composti minerali, ultimamente si stanno diffondendo anche i composti misti costituiti da elementi organici e da elementi chimici o minerali. I concimi a base di azoto in genere contengono elementi come il sangue secco e le farine di carne, ci sono anche prodotti che vengono distribuiti in pellett e in genere contengono humus ed estratti solubili. Nella scelta del prodotto più adatto alle esigenze della vigna si deve tener conto anche in un piano di concimazione, ossia si deve organizzare l'interno processo sia per quanto riguarda i concimi da utilizzare sia per quanto riguarda i periodi di esecuzione. In questa fase si tiene conto anche delle condizioni climatiche. I fertilizzanti in genere si distribuiscono sulle file, questo evita che si disperda del concime dove non serve. Se si utilizzano le tecniche moderne, come la fertirrigazione ad esempio, si crea un impianto nel vigneto, in genere sempre lungo le file. In questo caso gli elementi che vengono distribuiti sono sostanze biostimolanti che possono essere distribuite anche in maniera localizzata, ad esempio se ci sono delle parti del vigneto che non hanno raggiunto la maturazione desiderata.
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La vite è una delle piante da frutto che ha le minori esigenze di concimazione. La somministrazione di nutrienti a quest
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