fiori per fioriere

Fiori per fioriere

Le piante come è noto oltre che essere coltivate in giardini ed aiuole si prestano anche alla coltivazione su terrazzi e balconi. Alcune di queste piante possono quindi, essere collocate in opportune fioriere siano esse da appoggio (in terracotta o cemento) e da aggancio a ringhiere o muretti di cinta. Per la coltivazione in vasi abbiamo bisogno di piante che riescono a svilupparsi ugualmente rispetto alla terra piena o ai campi. La descrizione delle piante per fioriere nel nostro caso si sofferma sulla coltivazione del giglio e del mughetto. Il giglio appartiene alla famiglia delle Liliaceae, è una pianta perenne che cresce spontanea nelle regioni a clima temperato qualsiasi sia il continente (Europa, Asia ed America). I gigli sono piante bulbose i cui fiori hanno splendidi colori diversi secondo la varietà; i bulbi in commercio sono ibridi di recente creazione, che hanno caratteri eccezionali per vigoria e varietà di forme e colori. Le specie più note e facilmente reperibili sono: il Lilium candidum, ben noto per i suoi fiori bianchi e profumati a forma di tromba; il Lilium auratum, originario del Giappone molto profumato con grandi fiori a forma di imbuto, carnosi, bianchi, picchiettati di giallo e porpora. Il mughetto appartiene anch’esso alla famiglia delle Liliaceae; è una pianta perenne che nasce spontanea e può essere quindi, viste le similitudini con il giglio essere coltivata tranquillamente in vasi o fioriere. Le caratteristiche del mughetto sono note e facilmente individuabili ovvero: foglie larghe, ovali e molto lunghe con brevi steli alti circa venti centimetri con fiori bianchi, simili a piccoli campanellini profumati con le punte dei petali incurvate e rivolte verso l’esterno.
Fiori per fioriere

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FIORI PER FIORIERE: COLTIVAZIONE GIGLIO

gigliI bulbi dei gigli si interrano in primavera ad una profondità di 10-12 cm. Richiedono un terreno sostanzioso ma leggero ben drenato e permeabile, per evitare che l’umidità stagnante faccia marcire i bulbi. In estate sono necessarie concimazioni con fertilizzanti solubili in acqua da ripetere ogni 10 giorni. Il giglio candidum detto anche di Sant’Antonio, è l’unica specie che si interra in agosto. Coltivati nei vasi, i gigli richiedono terra fertile da giardino mescolata al 50% con terra d’erica, con aggiunta di un pugno di sabbia e di carbonella finemente sminuzzata. E’ bene usare fioriere di almeno 22-25 cm. di diametro. Disponendo di bulbi di giglio e volendo ottenere altri soggetti, si procede staccando con cura i piccoli bulbi chiamati “bulbilli” che si formano attorno a quello principale. Un altro modo per moltiplicare i bulbi è quello di staccare i “bulbilli” che si trovano tra l’attacco delle foglie ed il fusto. Sia la prima che la seconda operazione sono abbastanza delicate; i “bulbilli”devono essere sistemati in fioriere e coltivati almeno per tre o quattro anni, per dare loro la possibilità di assumere la forma ottimale.


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FIORI PER FIORIERE: COLTIVAZIONE MUGHETTO

La coltivazione dei mughetti avviene tramite i rizomi acquistabili presso i floricoltori o centri di giardinaggio e vanno interrati in posizioni ombrose, dove si moltiplicano da sé. Prediligono terreni molto fertili ricchi di sabbia, di argilla e di materia organica composta da terriccio di detriti vegetali e di foglie in avanzato stato di decomposizione. Attecchiscono facilmente e volendo moltiplicarli si procede per divisione di rizomi in primavera, dopo la fioritura oppure in autunno. La forzatura in vaso si rende necessaria quando si intende anticipare la fioritura. L’operazione si fa ponendo i rizomi dei mughetti in vasi con terriccio misto a sfagno messi poi, nel terreno per 5-6 settimane ed una volta comparsa la vegetazione i vasi si trasferiscono in serra riscaldata o in locali luminosi con temperatura media costante di 20 gradi. Solo quando saranno diventate adulte possono essere trasferite nelle fioriere. Sono tuttavia consigliabili frequenti innaffiature e la somministrazione di fertilizzanti liquidi solubili in acqua non necessariamente di composizione chimica.


fiori per fioriere: FIORI PER FIORIERE: CURIOSITA’

Fiori per fioriere Il giglio era tenuto in grande considerazione nei secoli passati come pianta medicamentosa. Prima dell’anno mille, si riteneva addirittura che bevendo il succo ottenuto pestando il giglio in un mortaio unito al vino, si potesse scongiurare la tossicità del morso dei serpenti. Per quanto riguarda il mughetto invece è da tener presente che semi, radici e foglie sono tossici. Gli studiosi della farmaceutica riconoscono tuttavia ai mughetti doti simili a quelle della digitale. Anche per i mughetti come per il giglio esistono varietà ibride create per la produzione dei fiori recisi con la differenza che gli steli sono più robusti, più alti ed i fiori a campanella più grandi di diametro. Tra le varie specie molto gradevole è quella “rosea” per il delicato colore dei fiori. Inoltre vi sono varietà che hanno foglie striate di bianco o di giallo oro. I fiori profumatissimi del mughetto, quando vengono utilizzati come recisi, vanno tagliati a circa 20 centimetri dalla base e prima di immergerli in un vaso con acqua vanno liberati in prossimità del taglio della copertura verdastra affinchè la parte bianca sia a stretto contatto con essa. L’ultima caratteristica che ha spinto i floricoltori alla produzione di fiori recisi è che nella specie ibrida, i fiori riescono anche a durare per un periodo superiore ai dieci o dodici giorni.



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