tulipani
quando e come piantare tulipani, che tipo di terreno necessitano e quale esposizione ?
Gentile Rosanna,
i tulipani sono piante perenni bulbose che fanno parte del genere tulipa, che conta circa un centinaio di specie, diffuse in natura nell’area mediterranea e in alcune zone dell’Asia; in giardino di solito si pongono a dimora varietà ibride, che risultano molto adatte per l’inselvatichimento, in quanto resistono molto bene al freddo invernale e al caldo estivo. Di solito i tulipani fioriscono in primavera, e quindi il modo migliore per coltivarli consiste nel porli a dimora in autunno, come avviene per giacinti, crochi, iris o narcisi. Ponendoli a dimora in ottobre o novembre, prima che il clima divenga eccessivamente freddo, si permette ai bulbi di assestarsi prima dell’arrivo del gelo; in questo modo, non appena il clima diviene mite, i bulbi ricominciano a radicare ed a svilupparsi, in modo da essere pronti con i boccioli in primavera. Volendo è anche possibile porre a dimora i tulipani a fine inverno, anche se spesso questo comporta fioriture abbastanza stentate nel primo anno d vita delle piante, visto che hanno dovuto preparare tutta la vegetazione “nuova” nell’anno di fioritura, e non durante l’autunno precedente. Per avere dei bei tulipani grandi e colorati è fondamentale prima di tutto scegliere dei bei bulbi grandi e compatti, privi di segni o punti in cui si sono danneggiati per qualsiasi motivo; scelti i bulbi, si sceglie una aiuola ben soleggiata, dove si lavorerà bene il terreno, arricchendolo con poco stallatico; le bulbose preferiscono terreni molto morbidi e soffici, e non compatti e duri, che possono impedire ai bulbi di svilupparsi correttamente. Se nel tuo giardino è presente un terreno molto compatto, è necessario ammorbidirlo aggiungendovi della sabbia prima di lavorarlo con la vanga o con il forcone (o con la motozappa se la possiedi). Una volta ammorbidito ed arricchito il terreno, livelliamolo e interriamo i bulbi a circa una volta o una volta e mezza il loro diametro di profondità, lasciando uno spazio tra i bulbi pari circa al loro diametro. Quindi annaffiamo e lasciamo l’aiuola indisturbata fino a he non vedremo i primi germogli dei nostri bulbi; questa cosa avverrà più o meno in primavera (il clima più o meno caldo può causare un anticipo o un ritardo nello sviluppo dei germogli anche di alcune settimane), e quindi spesso capita che non sia necessario annaffiare i tulipani nel periodo vegetativo, perché ci pensano già le piogge. Se invece il clima fosse asciutto, annaffiamo quando il terreno è secco; dopo la fioritura coltiviamo le foglie fino a che non disseccano da sole. Dopo che hanno perso le foglie i bulbi non necessitano di annaffiature e possono venire lasciati a dimora, oppure estratti dal terreno per ricoverarli durante i mesi estivi, in luogo fresco, buio ed asciutto, fino all’autunno.
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