Significato girasole
Il primo e più ovvio significato del girasole è connesso alle evidenti caratteristiche fisiche del fiore, alla sua somiglianza al sole che splende. Il girasole è il fiore dell'essere solare, dell'allegria e della vivacità. Pensiamo ai suoi colori: al giallo oro che sfuma nell'arancio dei suoi petali, all'arancio scuro o marrone della parte centrale, al verde delle sue ampie foglie e del busto. Non vi è dubbio che se qualcuno vi regala un girasole vuole sicuramente sottolineare il vostro carattere gioioso e allegro ed il sorriso con il quale affrontate la vita.
Inoltre, come ben sappiamo, il girasole a causa del fenomeno noto come eliotropismo, volge il suo capolino (l'infiorescenza) verso il sole seguendolo lungo tutta la giornata da est ad ovest. Questo particolare aspetto può essere tradotto nel desiderio di voler trascorrere insieme alla persona amata (o ad un caro amico) un certo periodo di tempo, un giorno intero o anche l'intera vita. Come il girasole segue il sole nel suo quotidiano movimento, così chi regala il fiore vuole seguire, stare insieme alla persona cara per un tempo importante della propria esistenza.
Il girasole può anche esprimere un profondo senso di ammirazione, rispetto e gratitudine. Questo vale sicuramente per le persone ma anche per la Natura stessa. Da diverso tempo il girasole è stato infatti assunto da associazioni e movimenti ecologisti come simbolo di promozione del rispetto della natura e dell'ambiente. Già Vincent Van Gogh, il grande pittore olandese che dipinse i girasoli in tanti suoi famosi quadri, voleva trasmettere non soltanto il suo ideale di amore tra innamorati attraverso l'immagine del girasole (vitalità che esplode), ma anche l'amore e l'ammirazione che provava nei confronti della Natura stessa.
Ben prima delle civiltà precolombiane che celebravano il Dio Sole ornando di girasoli i loro templi, la mitologia greca, attraverso le metamorfosi di Ovidio, ci racconta la storia della ninfa Clizia, del dio Apollo e del girasole. Apollo, secondo il mito, in quanto dio del sole attraversava con il suo carro infuocato il cielo mentre l'innamorata ninfa Clizia lo seguiva incessantemente con il suo sguardo. Fu così che Apollo, non interessato all'amore della bella ninfa Clizia, dopo nove giorni la trasformò in un girasole. Dunque, da un lato il girasole può significare un profondo attaccamento ad un'altra persona, in quanto simbolo di costanza, dedizione e fedeltà assoluta. Dall'altro, può sottolineare anche un amore non ricambiato (seguendo proprio la storia del mito greco) e, secondo la circostanza, può simboleggiare anche una fissazione o una vera e propria ossessione.
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Tutti almeno una volta abbiamo osservato con stupore i campi dove vengono coltivati i girasoli. Abbiamo ammirato la loro altezza, che normalmente supera il metro e sfiora anche i due metri, il modo elegante, orgoglioso e anche un tantino superbo con il quale la pianta si erge dritta al suo culmine di metà giornata. Per questo il girasole può tranquillamente essere regalato in diverse occasioni nelle quali si vuole celebrare un successo, una vittoria, un importante traguardo raggiunto (una laurea, una promozione, la vittoria ad una gara sportiva). Attenti però a scegliere bene il destinatario! Se regalate un girasole al vostro capo che, notoriamente, pecca di superbia e orgoglio questi potrebbe leggere nel vostro gesto un voler sottolineare proprio questi piccoli difettucci.
Abbiamo visto alcuni dei più curiosi significati e risvolti che questo fiore può avere ma come abbiamo sottolineato, gran parte del simbolismo di questo fiore è dovuto proprio alle sue stesse caratteristiche botaniche. Il colore in primis è un aspetto che colpisce e che irradia subito allegria e solarità in chi guarda questo fiore.
Non è un caso quindi se moltissimi pittori hanno scelto il girasole come fiore simbolico per moltissimi quadri. Uno su tutti, conosciuto anche a chi di pittura non ne sa un gran che è sicuramente Van Gogh che ha dipinto alcuni dei più belli girasoli della storia.
L'eliotropismo di questo fiore è un altro aspetto molto valorizzato e molto simbolico di questo fiore, che segue il sole durante tutto l'arco del giorno. Queste sono tutti aspetti speciali e particolari di questo fiore, ma da un punto di vista morfologico, il fiore del girasole, come è fatto? Innanzitutto nel girasole, quello che consideriamo solitamente come fiore unico è in realtà un'infiorescenza (chiamata anche capolino) ovvero un insieme di fiori. Il girasole infatti ha la struttura floreale delle Asteraceae, un genere di piante conosciute per via della presenza di un peduncolo al quale sono attaccate le brattee sulle quali si inseriscono i fiori del disco ed i fiori dei petali.
Come abbiamo capito la presenza stessa di un girasole in una stanza può far stare bene di per sé. Allora perché non regalare un girasole a qualcuno che si trova in uno stato di sofferenza, malattia, o semplicemente, solitudine? Portare il "fiore che segue la luce" può ravvivare un ambiente ma sicuramente anche le persone che vi abitano. Pensiamo alle persone sole e agli anziani in particolare.
Inoltre, nelle culture orientali il girasole assume spesso il significato di longevità e perfino immortalità, probabilmente perché rispetto ad altri fiori il girasole una volta reciso si conserva per tanti giorni prima di rinsecchire. Offriamo dunque questo fiore augurando al destinatario una lunga e serena vita.
Sempre seguendo questo simbolismo di girasole come portatore di luce, possiamo infine associare questo fiore alla nascita di una nuova vita. Regalare un girasole ad una coppia di neo-genitori può sicuramente essere di buon auspicio affinché vi sia sempre luce nella vita del bambino e lui, attraverso il suo amore verso i genitori, sia sempre fonte di gioia e orgoglio per quest'ultimi.
Il girasole è un fiore estremamente allegro e di semplicissima coltivazione. Può essere preso in considerazione da chiunque voglia dare solarità al giardino o anche solo al proprio balcone. Sul mercato si possono trovare un gran numero di varietà, di dimensioni e colori diversi, adatte a tutte le collocazioni. Possiamo impiegarli nei vasi, nelle bordure, creare dei filari nell’orto-giardino oppure servircene per delle coloratissime siepi annuali, da solo o abbinato ad altre essenze. È inoltre, per la facilità di germinazione, uno dei fiori più adatti per introdurre i bambini al giardinaggio.
Famiglia e genere | Compositae, Helianthus annuus |
Tipo di pianta | Annuale erbacea |
Colori | Giallo, arancione, bronzo, marrone, rosso |
Esposizione | Sole/mezz’ombra |
Rusticità | Non rustico |
Terreno | Ricco, possibilmente argilloso |
Coltura | Semplice |
Irrigazioni | Frequenti |
Concimazione | Di fondo con stallatico; poi granulare e liquido per fiori |
Umidità del terreno | Sempre fresco |
Altezza | Da 50 cm a 3 m |
Propagazione | Semina |
Può essere eseguita in piena terra, in vasi o in vassoi alveolari (che permettono il successivo trapianto a dimora). Quest’ultima soluzione è da preferire se vogliamo anticiparne la nascita. Si può procedere in ogni caso tra marzo ed aprile: scegliamo contenitori già piuttosto grandi perché lo sviluppo sarà veloce da subito. La profondità ideale di semina è circa 1 cm. Per una veloce germinazione,oltre a dare molta luce, manteniamo alta l’umidità e temperature costanti intorno ai 20°C.
Il trapianto può essere effettuato da maggio: il girasole sopporta bene questo passaggio perché ha un apparato radicale ramificato, ma piuttosto superficiale.
Sono piante poco esigenti e crescono bene pressoché ovunque. I migliori risultati si ottengono però nei terreni ricchi di materia organica e dotati di una buona quantità di argilla, capace di mantenersi fresca a lungo. L’ideale è sempre lavorare l’area con largo anticipo (anche l’autunno precedente) inglobando dell’ammendante organico.
Per avere una crescita vigorosa è necessaria un’esposizione ben soleggiata. Al Centro-Sud, tuttavia, cresce bene anche in leggera ombra.
Al momento della messa a dimora teniamo sempre presente il percorso del sole: cerchiamo di evitare che i fiori guardino dalla parte sbagliata per buona parte della giornata!
I girasoli sono piante estremamente avide di acqua: in tutte le fasi della loro crescita le irrigazioni devono essere abbondanti. In estate, anche in piena terra, possono rendersi necessari interventi quotidiani. Prestiamo però particolare attenzione al piede della pianta, molto facile ai marciumi: distribuiamo l’acqua sempre ad una certa distanza.
IL CALENDARIO DEL GIRASOLE |
Semina | Marzo-aprile (interno), maggio (a dimora) |
Trapianto | Maggio |
Fioritura | Giugno-ottobre |
Concimazione | Maggio-agosto |
Raccolta semi | Ottobre |
Ha bisogno sicuramente di abbondante nutrimento. Oltre alla concimazione di fondo è importante, al momento della messa a dimora, un’aggiunta di concime granulare a lenta cessione in cui siano prevalenti fosforo e potassio. Un ulteriore aiuto può derivare dalla somministrazione di un prodotto liquido per piante fiorite: può essere distribuito ogni 10 giorni o, estremamente diluito, in tutte le irrigazioni.
La coltura in vaso non è per nulla difficile. L’ideale è scegliere varietà nane, che non superino i 50 cm di altezza. Se ne possono trovare di molti tipi diversi: con corolle multicolori, grandi o piccole, singole, doppie o a corolla piena. Scegliamo però sempre contenitori di grandi dimensioni: il girasole necessita infatti di una grande quantità di terra. Potremo inoltre essere un po’ meno assidui nelle irrigazioni. Un buon substrato si può ottenere mescolando terriccio per piante fiorite con terra di campo. Qualche manciata di stallatico sarà inoltre un valido aiuto.
L’impegno maggiore saranno le annaffiature, che dovranno essere molto frequenti.
Altre cureI girasoli di grandi dimensioni possono richiedere l’utilizzo di supporti, specialmente se viviamo in una zona ventosa o dove vi siano temporali violenti.
Parassiti e malattieI girasoli sono abbastanza resistenti alle malattie. Temono solo particolarmente il marciume del colletto, da prevenire irrigando ad una certa distanza.
Le piantine appena nate possono essere facile preda di chiocciole e limacce: proteggiamole con prodotti appositi, predisponendo barriere di cenere o trappole a base di birra.
Cura dei fiori recisiQuesti annuali sono perfetti come fiori recisi: durano davvero a lungo (anche più di 3 settimane) e sono capaci di portare una grande allegria agli ambienti. Tagliamoli quando sono ancora in boccio e facciamoli aprire in vaso, cambiando spesso l’acqua e aggiungendovi qualche goccia di ammoniaca.
Raccolta dei semiI semi di girasole sono un’autentica ricchezza. Arrivato l’autunno i fiori cominceranno a seccare e nel centro matureranno i semi. Conserviamone alcuni per le semine del prossimo anno. Potremo inoltre impiegarli come cibo per gli uccellini durante l’inverno o per aromatizzare prodotti da forno.
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