tintura madre pilosella

tintura madre pilosella

Sempre più diffusione contro patologie di lieve entità hanno i rimedi naturali, a discapito, invece, dell'assunzione di medicinali che spesso possono portare a disfunzioni se continuati nel tempo. Nello specifico, in campo erboristico, ampio utilizzo trovano le cosiddette tinture madre, ovvero dei veri e propri estratti da piante officinali fresche lasciati a macerare in una soluzione idroalcolica di diversa concentrazione; la tintura madre, pertanto, si presenta sotto forma di liquido, da assumere in gocce durante l'arco della giornata, ma mai per periodi di tempi prolungati e per curare alcuni disturbi, quali mal di stomaco, stati infiammatori poco gravi, nonché per depurare il corpo e contrastare la ritenzione idrica. La tintura madre, nello specifico, può avere differenti concentrazioni a seconda, infatti, del rapporto tra estratto di pianta e soluzione idroalcolica, che parte da un minimo di 1 fino ad un massimo di 10 (l'estrazione può avvenire sia su intere piante, che solo su parti specifiche, come fiori o foglie). Proprio per la sua natura alcolica, la tintura madre appartiene alla categoria degli alcoliti e rappresenta una vera e propria base di partenza per la creazione di prodotti della medicina omeopatica.Le tinture madre possono essere tranquillamente acquistate presso qualsiasi erboristeria o principali farmacie, ad un prezzo che può variare dai 6 ai 20 euro; qui di seguito, la descrizione delle caratteristiche, delle proprietà benefiche, della modalità di assunzione e delle eventuali controindicazioni della tintura madre di pilosella.
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Caratteristiche della pianta di pilosella

pilosella fiore La pilosella è una pianta officinale che cresce perenne appartenente alla famiglia delle Asteracee e che è possibile trovare in luoghi secchi, sabbiosi, montuosi (fino ai tremila metri di altitudine), ma soleggiati, caratteristiche tipiche dei terreni dell'Europa continentale (in Italia, infatti, è particolarmente comune) e dell'Asia del nord; la pilosella si presenta come una pianta piuttosto piccola (non supera quasi mai i venticinque centimetri di altezza), con fiori a petali doppi di colore giallo pallido simili al tarassaco e foglie ricoperte da una sottile peluria bianca e raccolte in rosette basali, per la cui forma questa pianta viene anche chiamata lingua di gatto o orecchio di topo. Per quanto riguarda l'estrazione dei principi attivi della pilosella al fine di poterne trarre i molteplici benefici, questa avviene tra i mesi di maggio e giugno, esclusivamente raccogliendo la sommità dei fiori di questa pianta e lasciandoli, appunto, macerare in una soluzione idroalcolica.

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Proprietà benefiche della tintura madre di pilosella

pilosella fioreL'utilizzo della tintura madre di pilosella è consigliata per le sue diverse proprietà benefiche: diuretiche, drenanti, antinfiammatorie, antibiotiche ed antiemorragiche. Per quanto riguarda le prime due proprietà, la tintura madre di pilosella è particolarmente consigliata in caso di presenza di inestetismi della cellulite, ritenzione idrica, gonfiore circoscritto agli arti inferiori del corpo o gonfiore addominale; la pilosella, infatti, è in grado di aumentare sensibilmente, se non addirittura raddoppiare, la quantità di urina nel corpo, facilitando in questo modo la diuresi e l'espulsione di tossine e liquidi in eccesso, alleati numero uno dell'odiata cellulite. Oltre alla sua funzione drenante, la pianta di pilosella è utilizzata anche come importante rimedio per la detossificazione epatica, mediante l'escrezione e la conseguente eliminazione della bile. La presenza di cumarine, flavonoidi e triterpeni, la tintura madre di pilosella svolge una profonda azione antibiotica ed antisettica, favorendo, infatti, la protezione e la rigenerazione dei tessuti della mucosa vescicale e delle vie urinarie, nonché per combattere l'eventuale presenza di batteri che causano fastidiose cistiti e uretriti. Grazie alla presenza di tannini, infine, la tintura madre di pilosella possiede proprietà antiemorragiche, in grado di facilitare la cicatrizzazione sia interna che esterna dei tessuti.


Uso e controindicazioni dell'assunzione di tintura madre di pilosella

L'assunzione di tintura madre di pilosella deve avvenire, pertanto, solo in caso di presenza di una delle patologie sopra indicate, prima fra tutte la ritenzione idrica, per cui questa pianta è particolarmente indicata. Si consiglia di prendere 50 gocce di tintura madre in acqua tiepida a stomaco vuoto e lontano dai pasti (meglio appena alzati), in modo tale da potenziarne al massimo l'efficacia e per non più di due mesi consecutivi; se ne sconsiglia, invece, l'assunzione verso sera o prima di coricarsi, semplicemente per evitare spiacevoli interruzioni del sonno per il forte potere diuretico della pilosella stessa. Ad oggi non sono state trovate controindicazioni particolari derivanti dall'assunzione di tintura madre di pilosella, bensì ne è consigliata l'astensione in caso di gravidanza ed allattamento, nonché in caso si assunzione di qualche altro diuretico o lassativo, per evitare un sovraccarico dei reni; a causa della presenza di alcool nella tintura madre, ne è sconsigliata l'assunzione anche in caso di gastrite.