Coprire le piante
All’arrivo dell’autunno, non appena le temperature si abbassano, ogni anno il problema è lo stesso: e ora come facciamo con quella pianta di arance che abbiamo comprato in vivaio quest’estate?
Tutti gli appassionati di giardinaggio, almeno una volta nella vita (forse anche più spesso) hanno osato acquistare semi, talee, piante, arbusti di origine tropicale, esotica, particolare, che sicuramente periranno nel clima invernale della pianura padana; spesso capita anche che la moda del momento porti tanti appassionati di giardinaggio a porre a dimora in giardino l’arbusto dell’anno, quello che non può mancare nel bordo misto, quello che ci ha consigliato la rivista di giugno, quello che fa quei fiori incredibili.
Un esempio classico negli ultimi anni è la grevillea, che ha trovato posto in tantissimi giardini, vista la bellezza di fiori e fronde; solo che alcune specie di grevillea sopportano brevi gelate, nulla più, e all’arrivo del gelo quasi sicuramente verranno danneggiate nel giardino di Trento costantemente spazzato dal vento.
E allora cosa fare?
Per fortuna esistono svariati metodi che ci permettono di coltivare piante esotiche anche a Milano, senza per forza dover costruire una enorme serra per contenerle.
Spesso non ci si pensa, ma i nostri terrazzi possono divenire un ottimo ricovero per le piante in vaso non del tutto rustiche: gerani, piante esotiche, piccoli arbusti che temono il gelo. Queste piante possono trovare ricovero semplicemente venendo spostate al riparo del terrazzo.
Chiaro, il terrazzo dovrebbe essere esposto al sole, a est o a sud, in modo da godere del refrigerio del sole diretto per buona parte della giornata.
Posizioniamo i vasi da riparare vicino alla parete di casa, piuttosto che vicino al bordo del terrazzo, questo per beneficiare maggiormente del riparo garantito dalla casa stessa, che funziona da frangivento e permette alle nostre piante di non venire colpite dal gelo.
Se ancora temiamo che il freddo sia eccessivo, o che le piante siano troppo delicate, copriamole con dell’agritessuto, che contribuirà ad alzare di un paio di gradi la temperatura minima nei pressi delle foglie.
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- Altezza: raggiunge i 150 centimetriFoglia: ovale, acuminata, margine seghettatoFioritura: continuata, da giugno ad ottobreInfiorescenza: lacecap, sepali interi blu o rosa a seconda dell'acidità ...
- buongiorno,ho costruito sul mio balcone una piccola serra in ferro zincato e policarbonato (1cm) dimensioni 2.20 x 1.20 H 2.30 con una porticina a 2 ante (40+40) a tutt'altezza.Non sono state prev...
- ho una serra di 2,5m per 3 e alta 2.30m vorrei riscaldare il semenzaio che c'è nella serra con dei fili riscaldanti, secondo voi è una buona soluzione?...
Se le piante delicate sono dei veri e propri arbusti, posti in piena terra, possiamo intervenire in alcuni modi per impedire che vengano rovinati dal freddo.
Prima di tutto pacciamiamo il terreno alla base delle piante, utilizzando cortecce, foglie secche o torba: in questo modo eviteremo che il freddo intenso vada a rovinare l’apparato radicale delle piante più delicate.
Oltre a questo possiamo proteggere anche la chioma utilizzando del materiale plastico trasparente o dell’agritessuto.
In commercio esistono molti tipi di materiale plastico in teli o pannelli, che possono venire utilizzati per riparare le piante.
Esistono in commercio teli, di vario spessore, costituiti da pvc o polietilene, trasparente; questi teli vanno utilizzati semplicemente per avvolgere le piante che intendiamo proteggere dal freddo, creando una vera serra in miniatura, tutt’attorno alla pianta.
Stessa cosa dicasi per i pannelli di policarbonato, in questo caso si tratta di pannelli rigidi, che non possono venire semplicemente avvolti attorno alle piante; per preparare un riparo con del policarbonato dovremo costituire una struttura, con paletti in metallo, legno o bambù, su cui appoggeremo e fisseremo il policarbonato; il lavoro in questo caso è maggiore, e dovremo considerare di controllare spesso che la nostra costruzione sopporti vento e intemperie.
In entrambi i casi poi va considerato che la plastica non permette in alcun modo all’acqua delle precipitazioni di raggiungere le nostre piante che, soprattutto se si tratta di piante sempreverdi, potrebbero soffrire di scarse annaffiature. Per non parlare poi della scarsa aerazione dovuta alla plastica, che fa da isolante anche per l’aria.
Da alcuni anni gli hobbisti ed anche i professionisti, per coprire piante, ortaggi, semenzai, prediligono l’agritessuto: si tratta di un tessuto plastico, che offre il vantaggio di essere traspirante e di lasciar quindi passare l’aria e l’acqua delle intemperie, nonostante offra un ottimo riparo dal freddo.
Utilizzando l’agritessuto possiamo tranquillamente coprire tutte le piante del giardino, anche i vasi, il terreno dell’orto, i bonsai, senza temere che le piante soffrano a causa di scarsa ventilazione o umidità.
La traspirabilità dell’agritessuto impedisce anche la condensa, che spesso invece è molto presente nelle coperture in plastica trasparente.
L’agritessuto offre anche il vantaggio di essere morbido e malleabile come un telo di tessuto di cotone, e quindi risulta molto più semplice avvolgere le piante, indipendentemente dalla forma di vasi, chiome, rami; in commercio esistono anche comodi cappucci preformati, da utilizzare per coprire le nostre piante.
Se ci stiamo preoccupando di come coprire le piante in inverno, è chiaro che non possediamo una serra, forse perché non ne abbiamo lo spazio, o forse perché la riteniamo eccessivamente costosa o impegnativa.
Senza arrivare a costruire una serra, possiamo valutare l’eventualità di preparare un piccolo tunnel di protezione, utilizzando del tondino come sostegno e coprendo poi il tunnel con propilene o agritessuto, a seconda di cosa ci sembra meglio per le nostre piante.
Se il tunne è corto, non sarà necessario farlo di dimensioni enormi, basta un riparo di un paio di metri di lunghezza, alto circa 65-70 cm, per posizionarvi molti vasi, senza il timore che si rovinino a causa del gelo; nelle giornate tiepide potremo facilmente aprirne un lato, per permettere all’aria di circolare meglio e per annaffiare eventualmente le nostre piante.
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