Potatura rosmarino

Potatura rosmarino quando

Coltivare le piante aromatiche in casa propria è una comodità assoluta. Questo ci permette, in qualsiasi momento, di avere a disposizione le nostre amatissime spezie e i nostri amatissimi aromi direttamente a portata di mano. Ma la coltivazione di queste piante richiede molta cura e attenzione. Bisogna imparare a conoscerle, sapere come e quanto nutrirle, sapere come e quando potarle. Nel caso del rosmarino, utilissimo alleato in cucina, il momento migliore dell'anno per dedicarsi alla sua potatura è la primavera, quando si è nella fase del risveglio vegetativo delle piante. Perché? In questo periodo, le piante si risvegliano e nascono nuovi germogli. È proprio su questi nuovi germogli che vanno fatte le incisioni della potatura, altrimenti il rischio sarà di incidere su rami secchi che non produrranno niente. Una volta visti spuntare i primi germogli si potranno potare, ossia tagliare via, i rami secchi e i vecchi fiori. Come va tagliato? Questo dipende solo dal gusto del giardiniere. Si può scegliere di dargli una forma ben precisa oppure lasciare che il caso guidi le nostre mani e le nostre forbici.
Il periodo ideale per potare la pianta del rosmarino è la primavera

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Il rosmarino in cucina

Ottima focaccia cotta al forno con rosmarino Il rosmarino è una pianta aromatica molto utilizzata in cucina, che viene spesso associata alla cucina italiana in particolare. Le sue foglie possono essere usate fresche o dopo essere state fatte essiccare. Ha un aroma che può essere definito resinoso e lascia un sapore amarognolo, ma non fastidioso. La sua particolarità sta nel fatto che tende a conservare il suo buon profumo anche dopo essere stato cucinato. Per questo motivo, rametti di rosmarino vengono spesso posti in forno a fianco di arrosti di carne o a patate arrostite. Possiamo trovare foglie di rosmarino su buonissime focacce, che non hanno bisogno di essere farcite proprio grazie all'aroma e al sapore che acquistano con questa pianta. Tra l'altro il rosmarino non deve essere necessariamente utilizzato da solo, ma può essere facilmente associato ad altri tipi di erbe e di aromi, come ad esempio la salvia, l'origano, il prezzemolo, il timo e l'aglio. Tutte insieme queste piante formano il condimento che viene utilizzato nel pranzo del Giorno del Ringraziamento americano.

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    Come coltivare il rosmarino

    Coltivare il rosmarino in casa propria è una comodità a cui non si dovrebbe rinunciare Se vogliamo avere sul balcone di casa una pianta di rosmarino sempre a disposizione, dobbiamo però sapere come coltivarlo. Innanzitutto il rosmarino ama il caldo, il sole e l'aria aperta, quindi è importante non tenerlo assolutamente in casa, morirebbe in pochi giorni. Il balcone o il davanzale sono di sicuro un'ottima soluzione. Può benissimo crescere in zone marine, basta che si trovi in un punto riparato da correnti d'aria troppo forti o venti gelidi, soprattutto nel periodo invernale. Il terreno deve essere piuttosto asciutto, per questo va annaffiato poco ma spesso, ma non bisogna assolutamente che la sua terra rimanga zuppa d'acqua. Anche in questo caso la nostra pianta potrebbe abbandonarci in poco tempo. Un po' più d'acqua è necessaria solo quando la pianta è appena nata o nel periodo in cui fiorisce. Non ci sono indicazioni particolari sul tipo di terreno. Se però coltiviamo il nostro rosmarino in vaso è importante ricordare di travasarlo ogni due o tre anni, mettendo sotto la terra dei cocci di pietra che aiutano l'acqua a scivolare via più facilmente dopo l'innaffiatura.


    Proprietà e benefici del rosmarino

    Mazzetto di rosmarino dalle molte proprietà benefiche La pianta del rosmarino è ricca di oli essenziali, flavonoidi, acidi fenolici, resine. Inoltre in essa è contenuto l'acido rosmarinico che ha proprietà antiossidanti, per cui attacca i radicali liberi. In particolare, questo tipo di acido combatte l'anione superossido, un radicale libero responsabile dell'ossidazione delle cellule del nostro corpo. Se ne facciamo un infuso o un decotto diventa un'ottima bevanda depurativa per il fegato ed è anche un perfetto digestivo per il nostro intestino. Viene anche inserito all'interno di altre tisane disintossicanti, perché è molto utile contro l'aerofagia e aiuta l'intestino a rilassarsi. È inoltre molto utile anche come pianta balsamica nella cura di tosse e raffreddore in particolare, ma anche in caso di febbre può lenire il mal di testa conseguente e aiutare a far diminuire la temperatura corporea. Avendo anche proprietà astringenti, è molto utile in casi di diarrea, emorragie e quando si ha un flusso mestruale troppo forte. Se ne possono ricavare anche ottimi unguenti per slogature e contusioni.



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