Piante da radice
I nostri nonni consumavano abitualmente molti ortaggi da radice che ora sono purtroppo andati quasi completamente in disuso; a parte rapanelli, barbabietole e carote, sono pochissimi gli ortaggi da radici che ancora sono comunemente conosciuti, coltivati e soprattutto consumati.
Per fortuna le buone abitudini alimentari salutiste stanno riportando sulle nostre tavole molti ortaggi dimenticati, e tra questi alcune radici, che, oltre ad essere buone e salutari, offrono il vantaggio di poter venire coltivate anche nei mesi freddi, apportando una buona quantità di Sali minerali e vitamine anche sulle tavolo di color che desiderano consumare soltanto verdure e frutti di stagione, non conservati artificialmente.
Tra gli ortaggi con radici più diffusi sicuramente ricordiamo la rapa bianca e il sedano rapa, tra i pochi che vengono ancora comunemente utilizzati in cucina, il primo cotto, il secondo sia cotto, sia crudo.
![piante da radice](https://www.giardinaggio.it/ortofrutta/orto/piante-da-radice_NG1.jpg)
Da tempo dimenticati in Italia sono invece alcuni ortaggi, che fino ad alcuni decenni fa erano presenti molto speso sulle tavole, come ad esempio la pastinaca (pastinaca sativa), che è stata completamente soppiantata da ravanelli e carote: si tratta infatti di una specie di lunga carota bianca, dal sapore delicato, che si consuma cruda o cotta.
Assieme a quest’ultima anche la cren (armoracia rusticana), il cavolo navone (brassica napus esculenta), la rutabaga (brassica napus napobrassica) e il ramolaccio (raphanus sativus): si tratta ormai di ortaggi sconosciuti ai più, difficilmente reperibili sia per la coltivazione, sia per il consumo a tavola. Poco diffuse invece tutte le radici più comunemente utilizzate nella cucina italiana, come la scorzonera (scorzonera hispanica), la scorzobianca (tragopogon) e le radici amare (cychorius intibus sativus). Per fortuna sempre più appassionati stanno reintroducendo negli orti e in agricoltura le verdure dei nostri nonni, salubri e a buon mercato; è quindi sempre più facile trovare il modo di coltivare queste piante nel nostro orto, visto che questi ortaggi sono facili da coltivare, non necessitano di grande spazio, e soprattutto spesso sono pronti da raccogliere in pieno inverno, quando l’orto non offre tante verdure succulente e gustose.
Le radici commestibili sono in genere lunghe radici a fittone, quindi più si sviluppano e maggiore sarà il raccolto; per questo motivo è bene seminare o piantare gli ortaggi da radici in un bel terriccio soffice e morbido, in modo che la radici non trovino ostacoli durante la loro crescita. In un terreno duro e compatto gli ortaggi da radici si mantengono di dimensioni minute, e spesso tendono a divenire eccessivamente coriacei. Quindi scegliamo un bell’appezzamento al sole, e lavoriamolo a fondo, aggiungendo sabbia e stallatico, in modo da ottenere un letto di coltivazione soffice, facilmente penetrabile dalle radici delle giovani piante. Possiamo seminare gli ortaggi da noi scelti a spaglio, andando poi a diradarli lasciando le piante in file, distanti circa 10-20 cm le une dalle altre; oppure possiamo seminare in semenzaio, o acquistarne delle piccole specie, da mettere subito a dimora in file.
alcune si pongono a dimora in primavera inoltrata, altre a fine estate, altre ancora a primavera, dipende dal ciclo vegetativo; in ogni caso solitamente si evita di fare un unico rande raccolto, e spesso si decide di lasciare in campo le radici già pronte per il consumo, per poterle raccogliere fresche al bisogno, per tutto l’autunno e l’inverno.
Eventualmente si effettua poi un unico raccolto delle radici rimaste verso la fine dell’inverno, per liberare l’appezzamento ad altri ortaggi. Gli ortaggi da radice non necessitano di grandi cure: nel periodo di vegetazione della parte erbacea annaffiamo con regolarità, quando il terreno risulta asciutto, e concimiamo regolarmente. Volendo possiamo spargere sul terreno del concime granulare a lenta cessione quando poniamo a dimora le giovani piante, così ad ogni annaffiatura andremo a concimarle. Quando la parte aerea tende a deteriorarsi per il freddo possiamo cimarle, rincalzando le radici con del terriccio fresco, in modo da proteggerle dal freddo.
Le radici hanno in genere un spore dolciastro e delicato, nel caso del sedano rapa si tratta di una verdura dal sapore molto aromatico, che ricorda le nocciole, le patate e il sedano, il tutto mescolato in un sapore molto particolare. Le radici amare sono, come dice il nome, decisamente molto amare, e il loro sapore è dovuto alle sostanze depurative in esse contenute, sono infatti fortemente diuretiche. La pastinaca ha un sapore delicato e dolce, così come la scorzobianca; la scorzonera ha invece un sapore più marcato. La cren è una radice fortemente aromatica, dal sapore forte e intenso, e infatti viene spesso mescolata in piccole quantità a panna, maionese o salse.
In generale gli ortaggi con radici, a parte le eccezioni, si consumano semplicemente bolliti, conditi con sale e olio.
COMMENTI SULL' ARTICOLO