Sempreverdi da terrazzo

Sempreverdi da terrazzo

Se desideriamo avere sul nostro terrazzo delle piante sempreverdi, dobbiamo orientarci sulle “conifere nane” che, essendo sempreverdi di piccole dimensioni, creano spazi decorativi e richiedono poco tempo per la loro manutenzione avendo una crescita lenta di appena 5-10 cm. all'anno e non raggiungono il metro d'altezza in 15 anni se, naturalmente, vengono messe in contenitori adatti che faranno sviluppare molto lentamente le radici per le dimensioni ridotte del vaso dove le posizioneremo.

Sul terrazzo le "conifere nane" possono fare da accompagnamento ad altri tipi di fiori aggiungendo così colore con il bianco e l'azzurro dei crochi, il rosa della saponaria, l'arancione dei tulipani ed il giallo dei narcisi. Prima di acquistare una "conifera nana" è bene valutare la sommità della pianta che, se si presenta rada e sparuta, può essere una pianta sofferente perché, per risultare in salute, la chioma deve essere folta, colorata e senza ingiallimenti e la zolla dovrà presentarsi compatta e pesante, avvolta dalle radici e trapiantata da almeno un anno e non tolta dal vivaio e invasata da poco.

Le "conifere nane" più facili e resistenti, adattabili e decorative, specialmente per chi è all'inizio e non ha ancora sviluppato il "pollice verde", sono il Pino mugo ed il Ginepro che richiedono solo alcune ore di sole diretto al giorno. Il Juniperus chinensis è la conifera più diffusa e, nella varietà Old Gold è veramente ornamentale con i suoi colori giallo e bronzo, anche il Pino mugo Gnom, con la sua forma sferica e compatta, i suoi aghi scuri e molto folti, non è da meno. Vi sono specie più particolari come il Cedro deadora o Cedro del'Himalaia, con rami penduli e con aghi di colore verde chiaro oppure la Picea pungens glauca globosa, della specie degli abeti, con aghi grossi e di colore verde-azzurro con una corteccia molto chiara e, per chi desidera stupire con una conifera dalla forma strana, l'orientamento sarà sul Pino maximinoi dalla forma raccolta ma non chiusa, con un colore chiaro e luminoso che deve essere allevata in vaso solo per qualche tempo poiché si tratta di un albero vero e proprio e quindi, col tempo, va messo in piena terra.

Ecco come eseguire una corretta coltivazione.

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La luce più adatta

conifere nane Le conifere vanno tenute, sia in inverno che in primavera ed in autunno, in piena luce mentre in estate necessitano di mezza ombra e vanno riparate dai raggi diretti del sole. Per salvaguardare le nostre piante dalle temperature invernali molto rigide, è bene adottare la tecnica del doppio vaso isolando lo spazio fra i due con materiale isolante come il polistirolo oppure con fogli di carta di giornale arrotolati su se stessi. In estate invece, perché la pianta non secchi assumendo un colore smorto e che appena si tocca la vegetazione tende a sbriciolarsi, bisogna ripararla dai raggi del sole specialmente se il vaso della conifera è molto piccolo, per evitare alla terra di asciugarsi con rapidità causando la "lessatura" e la "liofilizzazione" perché, raggiunto questo grado, non serve più nessuna cura.


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Il nutrimento consigliato

sempreverdi da balcone Il terriccio è del tipo acido e, anche se queste piante possono affrontare qualsiasi terreno preferendo però un terriccio di tipo argilloso, poco pesante e con pH neutro, quando sarà il caso di aggiungere del materiale nuovo, dovremo utilizzare un mix di torba e sabbia che si trova in commercio già dosato in giuste quantità. Una volta all'anno bisognerà distribuire un prodotto arricchito di zolfo, ferro e rame distribuendolo nella parte verso l'esterno del vaso e non a contatto del tronco.


Quando dare acqua alle conifere in vaso

sempreverdi in vaso Il terreno va mantenuto fresco e bisogna eliminare il sottovaso nelle stagioni di mezzo ed in inverno per non favorire il ristagno di acqua. Altro consiglio è di non rimuovere gli aghi caduti ma rimetterli nel vaso, anche quelli che troviamo in terra che contribuiscono a rendere il terreno più acido, per questo motivo non cresce nessun tipo di erba ai piedi delle conifere.


Il momento di rinvasare le nostre piante

conifere nane Non è facile capire il momento giusto per effettuare il rinvaso ma, con uno stratagemma risolveremo il problema: soppesiamo la pianta e, quando il vaso ci sembrerà leggero, significa che la pianta avrà "mangiato" tutta la terra e saranno rimaste solo le radici. Iniziamo l'operazione del rinvaso estraendo la pianta e, dopo aver lasciato asciugare il terriccio, scegliamo un vaso di una misura superiore a quello precedente e tagliamo le radici troppo sviluppate lasciando solo quelle nuove e riponendo il tutto nel nuovo vaso. Ricordiamoci di attendere un paio di giorni prima di bagnare per dare la possibilità alla conifera di formare il callo.


La potatura

piante sempreverdi terrazzo Non sempre è necessario effettuare la potatura poiché può portare la pianta a malattie fungine e provocare un risultato estetico sgradevole specialmente nelle conifere ricadenti sulle quali è possibile usare la tecnica dei tagli di ritorno per non alterare la geometria originaria della pianta e permetterle di avere rami più robusti.

I Giapponesi sono stati i primi a riprodurre vari tipi di piante a crescita molto lenta ma, negli ultimi anni, anche in occidente è stata fatta la selezione di numerose varietà per adattarle a risolvere qualsiasi tipo di esigenza con notevole successo e dare la possibilità di adattarle alle dimensioni delle nostre case che, con l'andare degli anni, si sono notevolmente ridotte.




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