fiori mandorlo

fiori mandorlo

Il mandorlo fa parte della famiglia delle Rosaceae, specie Prunus dulcis, genere Prunus, ordine Rosales, Classe Magnoliopsida, divisione Magnoliophyta, dominio Eukariota. E' originario della zona sud-est dell'Asia.
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Le caratteristiche generali della pianta del mandorlo

fiori mandorlo Innanzi tutto, nella nostra trattazione, va subito chiarita la differenza tra mandorlo e mandorla, spesso oggetto di confusione. Il primo è una pianta appartenente alla famiglia delle Rosaceae, mentre la seconda è solo il seme che dà vita a tale pianta. Il mandorlo si presenta come un albero che raggiunge l'altezza media di 5 metri. Le sue radici sono a fittone. La prima parte del fusto è dritta e grigia, mentre la parte successiva appare contorta e di colore più scuro. Le foglie sono lanceolate, lunghe fino a raggiungere i 10-12 cm. In casi particolari può anche raggiungere un'altezza di 10 metri. Il mandorlo può essere fragile (di seme dolce ma con endocarpo non legnoso), dolce (i suoi semi sono usati per la realizzazione di un ottimo olio officinale) o amaro (ha semi che sono tossici). Fu introdotto in Sicilia dai Fenici ma, secondo le nostre informazioni, proveniva dalla Grecia e infatti gli antichi romani lo chiamavano appunto noce greca. Dalla Sicilia, dove risultò subito molto apprezzato, si diffuse poi rapidamente in tutti i Paesi del Mediterraneo, riscuotendo notevole successo.

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La fioritura del mandorlo. Le peculiarità dei suoi fiori

mandorlo I suoi fiori sono di colore bianco o rosato. Hanno un diametro di circa 5 cm e 5 sono anche i petali e i sepali. Su tre verticilli risultano presenti 40 stami e un pistillo con ovario, il quale ha due sacchi embrionali che contengono 1 o 2 ovuli l'uno. I fiori del mandorlo sono detti ermafroditi. E' una pianta molto longeva, quindi nel corso degli anni assicura la produzione di notevoli quantità di frutti. Ha un apparato radicale piuttosto espanso. Il frutto che dà questa pianta è una bacca generalmente pelosa, ma anche glabra. Questa pianta ha una fecondazione entomofila e dunque è necessaria la presenza di arnie nel fondamentale periodo della fioritura, per le operazioni di fecondazione secondo natura.


Consigli per una corretta coltivazione. Le principali varietà conosciute

fiori mandorloDal punto di vista climatico le migliori condizioni per coltivare tale pianta sussistono nelle zone con un clima temperato, dove cioè risultano rare le brinate che mettono a rischio lo sviluppo dei mandorli.

Durante la fase di coltivazione le classiche operazioni di potatura devono essere limitate al massimo, allo scopo di favorire una precoce attività produttiva dei mandorli.

Tra le varietà conosciute di questa pianta dobbiamo segnalare: il GF 677, propagato in vitro e molto produttivo; il PS A6, meno resistente alla siccità e all'azione del calcare rispetto al GF 677; il Franco, che viene ottenuto da semi di mandorle amare o dolci, assai resistente e quindi indicato per i terreni soggetti a frequente siccità, riesce anche a generare frutti di ottimo livello qualitativo.

Il raccolto della frutta può essere fatto tra agosto e settembre. In America si è affermata la cosiddetta raccolta meccanica, che nel nostro Paese deve ancora essere introdotta su larga scala. Dopo essere stati raccolti, i frutti vengono sottoposti a smallatura per poi essere essiccati. Per migliorare l'aspetto dei frutti si può procedere all'imbianchimento dei medesimi, che avviene con l'uso di anidride solforosa. Notevole l'utilizzo del mandorlo nel settore della frutta secca, ma anche nella preparazione di torroni e confetti tradizionalmente usati durante varie e importanti cerimonie ufficiali.


Nemici e rimedi (non inquinanti) da attuare per preservare la salute della pianta

Nel sud dell'Italia nemico dichiarato di questa pianta è un particolare coleottero denominato Capnodis tenebrionis. E' capace di provocare gravi danni, poiché scava gallerie all'interno dei tronchi delle singole piante. E' importante capire che la lotta contro i parassiti che possono infestare la pianta deve essere condotta limitando al massimo l'utilizzo di insetticidi, al contrario favorendo il ripopolamento di uccelli predatori.

I danni provocati da cocciniglie, tignole e afidi vari possono essere limitati senza fare ricorso ai pesticidi, molto efficaci ma anche inquinanti per l'ambiente nel quale le piante sono coltivate.

Di alcune varietà di questa pianta si usano anche gli endocarpi e cioè la parte più interna dei frutti, dove è contenuto il seme. Una volta inceneriti, vengono usati per produrre saponette molto apprezzate per le loro qualità nutritive a beneficio della pelle.


Qualche curiosità sul mandorlo. Usi poco conosciuti di questa pianta

Concludiamo la nostra trattazione, sperando di avervi dato informazioni utili, con una curiosità: nell'araldica (scienza che studia gli stemmi e quindi la nobiltà di una famiglia) al mandorlo viene attribuito un significato di manifestazione di grande coraggio, ma anche di slancio giovanile. E quindi è visto come un'icona positiva, di buon auspicio per la prosperità e la sicurezza di un nucleo familiare.

Di più: questo frutto è stato scelto dai teologi addirittura come simbolo della verginità di Maria.