Camelia japonica
ho acquistato da poco una camelia japonica ma sono alle prime armi , la pianta è in ottime condizioni , è fiorita , adesso pero ha sui rami delle palline verdi come se fossero piccoli boccioli. Potrebbe trattarsi di nuovi boccioli?
Gentile Lukarie,
la camellia japonica è un arbusto sempreverde, come dice il nome in natura si sviluppa in Giappone, ma anche in Cina e in altre zone dell’Asia; tipicamente la fioritura avviene verso la fine dell’inverno, a seconda del clima può avvenire da febbraio fino ad aprile, molto raramente in maggio; chiaro che se vivi in una zona con clima decisamente molto fresco, è probabile che quest’anno la fioritura sia stata un poco ritardata, visto che la primavera 2013 è stata caratterizzata da un clima decisamente fresco, molto più del solito. Considera che ogni anno a Locarno si tiene una incredibile mostra di camelie, proprio quando le piante sono in piena fioritura; nel 2013 la manifestazione si è tenuta nella prima settimana di aprile, ma è capitato che si sia dovuta anticipare anche di molte settimane. Nel tuo caso, potrebbe benissimo trattarsi di nuovi fiori, i boccioli si formano al termine dei rami sottili, e hanno forma tondeggiante; in effetti avendo da poco acquistato la pianta, potrebbe essere stata tenuta al fresco, e la fioritura potrebbe essere stata così allungata, in modo da poter godere dei fiori per un periodo di tempo prolungato. Ti ricordo che le camelie sono piante acidofile, e quindi vanno coltivate in apposito terreno a ph acido; solitamente, dove il terreno del giardino non è già naturalmente acido (come avviene sul lago maggiore), si tende a coltivare queste piante in vaso, in modo da poter sostituire tutto il terreno nel caso in cui il calcare dell’acqua delle annaffiature ne alzi eccessivamente il ph. Amano un clima fresco e umido, e per questo motivo di solito in Italia si coltivano a mezz’ombra, in modo che godano di una buona luminosità ma senza esporle ai cocenti raggi solari estivi. Necessitano di annaffiature regolari, da marzo a novembre, in modo che il terreno del vaso sia sempre un poco umido, ma non inzuppato di acqua. Anche in inverno è importante annaffiare, anche solo saltuariamente: basta evitare che il substrato di coltivazione rimanga asciutto per lunghi giorni. Tipicamente, da ottobre fino a marzo il clima tende ad aiutarci, visto che le piogge sono abbastanza normali nelle stagioni intermedie, e il fresco invernale evita che l’acqua del terreno evapori rapidamente. Per una pianta sempre rigogliosa, evita di lasciare acqua stagnate, o un terreno sempre completamente saturo di acqua, e da marzo a ottobre, ogni quindici giorni, aggiungi all’acqua delle annaffiature un fertilizzante per piante acidofile da fiore.
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