Eugenia in crisi

Domanda : Eugenia in crisi

Le mie piante di Eugenia improvvisamente si sono tutte rinsecchite. Le innaffio ogni settimana e ogni 3 mesi ho aggiunto del concime che mi ha consigliato il mio vivaio. Staccando un rametto le piante mi sembrano ancora vive. Che mi consigliate di fare? Vi ringrazio anticipatamente
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Risposta : Eugenia in crisi

Gentile Niamaro,

l’Eugenia myrtifolia è una pianta, della stessa famiglia del mirto che cresce spontaneo in Sardegna, poco diffusa in coltivazione in Italia; si tratta di un grande arbusto, o piccolo albero, sempreverde, con una bellissima fioritura primaverile, seguita da bacche rosse, commestibili, con cui ni altre parti del mondo si preparano salse e marmellate.

Questo arbusto è ben resistente al freddo, anche se forse lo scorso inverno è stato decisamente rigido, quindi le tue piante potrebbero aver subito dei danni a causa del freddo.

Si tratta di una pianta sempreverde, che in teoria non ha periodi di riposo vegetativo; in realtà, come avviene per molti altri sempreverdi, quando il clima diviene poco favorevole, anche queste piante entrano in un periodo di semi riposo vegetativo.

Durante i mesi invernali quindi le piante non vanno annaffiate, se non sporadicamente, e solo quando il clima è decisamente mite, con temperature superiori ai 10-12°C; nella tua mail non ci indichi dove vivi, quindi è difficile comprendere le condizioni in cui sono state coltivate le tue piante.

Sicuramente una annaffiature a cadenza settimanale non è una indicazione valida, per nessuna pianta esistente sulla terra: le piante sono esseri viventi, e in quanto tali le loro esigenze colturali variano al variare delle stagioni.

ero è che queste piante non sopportano benissimo la siccità, ma le annaffiature si forniscono soltanto se e quando il terreno è ben asciutto; ciò significa che in luglio dovremo annaffiarle anche ogni due o tre giorni, mentre in gennaio potremo evitare completamente di fornire acqua; anche le concimazioni si forniscono soltanto nei mesi caldi, da marzo a settembre, poiché nei mesi freddi le piante non crescono, non producono fiori, non producono nuove foglie, e quindi non necessitano di Sali minerali nel terreno. Se ne forniamo, questi o restano nel terreno, accumulandosi fino a divenire dannosi per l e radici, oppure vengono dilavati via da annaffiature e acqua delle piogge, divenendo dannosi per l’ambiente.

Le tue piante stanno soffrendo quindi, con buona probabilità, per gli eccessi di annaffiature; ora dovrai cercare di far ben asciugare il terreno, e regolare le future annaffiature seguendo la regola sopra descritta: quando il terreno è ben asciutto, si annaffia nuovamente.

Per stimolare lo sviluppo di nuovo fogliame è conveniente accorciare leggermente tutti i rami delle tue piante, in modo da rimuovere le foglie secche e favorire lo sviluppo di germogli.

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