Falso gelsomino
Buongiorno, abito a Soverato sulla costa calabrese ed ho un terrazzo esposto a sud est. Ho due piante di falso gelsomino che da due anni tento di far aggrappare a due supporti del gazebo, inutilmente. Le foglie cadono spesso e le chiome non si sono mai infoltite se non al principio. È vero che la zona è ventosa, ma altre piante resistono al caldo estremo e al vento (passiflora, clematide, rose). In effetti, anche con due bouganville ho lo stesso problema. Questa estate hanno emesso timide foglie e niente fiori. Premetto che ho concimato per come il consorzio agrario mi ha suggerito e, vista la zona, non vi racconto quanto belle siano le piante dello stesso genere nei dintorni! Devo considerare i falsi gelsomini irrecuperabili?
In attesa ringrazio
Marzia
Gentile Marzia,
nonostante il vento possa essere un problema, ritengo che sia improbabile che impedisca al tuo falso gelsomino di svilupparsi, anche perché si tratta di una pianta rigogliosa, rustica e forte, che sopravvive senza problemi anche nelle zone del nord Italia, e anche sulla costa, dove il vento è salmastro. Di solito il vento è un problema quando è molto freddo, ma nel tuo caso, visto il luogo in cui vivi, dubito che ci siano problemi con venti gelidi di fine inverno. Visto che clematis e passiflora sopravvivono senza problemi, dovrebbe accadere anche per il tuo gelsomino. Prima di tutto controlla il terreno, perché potrebbe darsi che il vento lo renda eccessivamente asciutto, e che le tue piante necessitino, almeno per i primi anni, di maggiori annaffiature: queste piante, a dimora da anni, in genere tendono a non necessitare di cure, e ad accontentarsi dell’acqua delle piogge; ma piante giovani, a dimora da poco, possono necessitare di annaffiature sporadiche, in modo che il terreno non rimanga asciutto per lunghi periodi di tempo, in primavera e in estate. Oltre a questo, il falso gelsomino non possiede viticci come la passiflora, e quindi non è in grado di aggrapparsi ai sostegni; generalmente è necessario provvedere a legare i primi rami al sostegno prescelto, per invitare la pianta a svilupparsi in quella direzione; altrimenti si rischia che il gelsomino prenda uno sviluppo ricadente, piuttosto che rampicante. Una volta che la pianta ha cominciato a crescere attorno al gazebo, controlla periodicamente, e se necessario attorciglia gli apici dei lunghi rami alla struttura del gazebo. I gelsomini infatti piuttosto che aggrapparsi ai sostegni, si sviluppano attorcigliandosi attorno alle strutture. Per il resto, continua con le cure colturali che stai fornendo ora, evitando di fertilizzare in modo eccessivo; utilizza il concime come trovi scritto sulla confezione, per modi, tempi, dosaggio. I fertilizzanti sono molto utili durante i mesi di sviluppo vegetativo, ovvero da aprile fino a settembre; sono invece poco utili, se non persino dannosi, durante i mesi freddi, in cui le piante non producono nuove foglie o nuove ramificazioni. Controlla anche che i tuoi gelsomini abbiano una buona quantità di terra dedicata solo a loro, perché la passiflora tende a divenire infestante e ad occupare lo spazio delle altre piante, fino a soffocarle; se la passiflora dovesse essersi sviluppata molto vicino al gelsomino, potala, in modo da contenerne l’esuberanza.
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