Ortensia - Hydrangea macrophylla
Il nome scientifico è hydrangea, e questi arbusti provengono prevalentemente dall'Asia, in particolare dalla Cina e dal Giappone; molto diffuse in coltivazione, tra le molte specie nei giardini si è soliti scegliere ortensie a foglia caduca, in particolare la specie macrophylla.
Sono arbusti di dimensione che va dai 40-50 cm, fino ad alcuni metri, con foglie caduche, di colore verde scuro, grandi e rugose, che rendono pieno e tondeggiante tutto l'arbusto, già all'inizio della primavera.
Il motivo principale per cui si coltivano le ortensie sono sicuramente i fiori: grandi infiorescenze sferiche o ad ombrello, di colore bianco, azzurro, rosa, porpora.
I piccoli fiori che compongono i corimbi delle ortensie sono molto particolari, infatti generalmente verso il centro dell'infiorescenza troviamo fiori fertili, molto piccoli, con stami e pistilli a volte evidenti; all'esterno dell'infiorescenza trovano posto invece dei fiori sterili, più larghi, costituiti da sepali che in pratica fungono da brattee decorative.
Tra le tante varietà di ortensie coltivate in giardino, compresi cultivar ed ibridi, possiamo trovare infiorescenze costituite completamente da fiori sterili, ed anche altre costituite solo da fiori fertili.
Le ortensie coltivate in giardino in Europa fioriscono a partire dalla primavera inoltrata, maggio o giugno, fino ai primi freddi autunnali; i fiori vengono spesso lasciati sugli arbusti anche in inverno, dove disseccando divengono molto gradevoli e particolari. In vivaio possiamo trovare ortensie fiorite a partire da gennaio-febbraio.
Nonostante l'aspetto delicato e fragile delle infiorescenze, le ortensie sono arbusti vigorosi e rustici; la maggior parte delle specie perde il fogliame all'arrivo del freddo, per entrare in riposo vegetativo; quindi durante l'inverno i sottili rami non temono il gelo, nemmeno quello intenso.
Sicuramente l'elemento a cui fare più attenzione coltivando le ortensie è l'acqua: possiamo porre a dimora le nostre piante in luogo soleggiato o ombreggiato, ricordiamoci però sempre di mantenere il terreno fresco e umido, da aprile fino a settembre; quindi ricordiamo che l'ortensia posta in pieno sole in agosto necessiterà di essere annaffiata più volte in una giornata. Questa grande esigenza d'acqua porta in genere a coltivare le ortensie in luogo ombreggiato o semiombreggiato; del resto questi arbusti sono tra i pochi che sbocciano e si sviluppano senza problemi anche senza ricevere la luce solare direttamente.
Possiamo coltivare le ortensie anche in vaso, in qeusto caso le esigenze idriche aumentano, e l'utilizzo di un sottovaso, che vada a mantenere sempre disponibile una buona quantità di acqua, può essere necessario.
Le ortensie, come la maggior parte delle idrangeacee, prediligono terreni freschi e sciolti, abbastanza ricchi; manifestano la particolarità di variare il colore delle fioriture a seconda del ph del terreno: in un terreno fortemente acido le ortensie producono fiori blu cielo; più il terreno diventa alcalino e più i fiori divengono rosati; in un terreno neutro i fiori delle ortensie sono color crema.
Per questo motivo capita spesso che un'ortensia con i fiori blu, appena comprata in vivaio, nell'arco di un paio d'anni produca fiori rosa, una volta posta a dimora in giardino. Se desideriamo rendere blu i fiori della nostra ortensia rosa possiamo aggiungere al terreno un ammendante a base di alluminio; ricordando però che l'utilizzo di tali ammendanti non produce rapidamente la variazione del colore dei fiori.
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Per questo motivo capita spesso che un'ortensia con i fiori blu, appena comprata in vivaio, nell'arco di un paio d'anni produca fiori rosa, una volta posta a dimora in giardino. Se desideriamo rendere blu i fiori della nostra ortensia rosa possiamo aggiungere al terreno un ammendante a base di alluminio; ricordando però che l'utilizzo di tali ammendanti non produce rapidamente la variazione del colore dei fiori.
Per ottenere un bell'arbusto di ortensia è necessario mantenerlo compatto potando i rami più lunghi si procede con le potature verso la fine dell'inverno, quando le gemme sono già ben evidenti: si asporta circa la metà o un terzo dei rami, ripulendo anche la pianta da eventuali fiori dell'anno precedente e dai rami rotti o molto gracili.
Le ortensie acquistate in vivaio già fiorite, in gennaio o febbraio, si coltivano in appartamento fino a primavera inoltrata; porre all'aperto in pieno inverno un'ortensia già fiorita causa uno stress molto forte alla pinta, che la può danneggiare seriamente; infatti per ottenere i fiori in inverno tali arbusti vengono forzati, coltivandoli in serra temperata.
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