Talea gelsomino

Il periodo della talea del gelsomino

Il primo passo per realizzare una talea del gelsomino è quello di conoscere il periodo di fioritura della pianta madre: infatti, nel caso in cui si tratti di un esemplare con fioritura primaverile, si potrà procedere alla tecnica nel periodo che va dalla fine dell'estate all'inizio dell'autunno; nel caso in cui si tratti di una pianta con fioritura invernale, si dovrà procedere con la talea esclusivamente durante la primavera.

A questo punto bisogna procurarsi alcuni rametti dalla pianta che si vuole riprodurre. Trattasi di un'operazione delicata e che richiede particolare attenzione: bisogna eseguire un taglio netto del ramo, avendo cura che non si creino fili. Le cesoie da usare dovranno essere pulite ed, infatti, si consiglia di passarle sotto una fiamma per aumentare il livello di sterilizzazione delle stesse.

I rametti dovranno avere una lunghezza media di circa 10 centimetri e dovranno essere spogliati delle foglie poste nella parte inferiore, per essere successivamente piantati.

gelsomino

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Un aiuto per far attecchire la talea: l'ormone radicante

talea Dopo aver eseguito accuratamente il taglio dei rametti e prima di piantarli, è importante cospargere quella che sarà la futura radice del nuovo esemplare con un ormone radicante. Questa sostanza, acquistabile da un qualunque vivaio ben fornito o nei grandi centri fai da te e disponibile sia in forma liquida che in polvere, ha come scopo quello di stimolare la nascita di radici da parte della talea. La modalità di utilizzo e le dosi necessarie sono riportate direttamente dai produttori sulle confezioni.

L'uso dell'ormone radicante in polvere, ad esempio, è molto semplice: basterà bagnare leggermente la parte basale del rametto e cospargerla di polvere per circa 3 centimetri. Una volta eliminata la polvere di troppo, si potrà procedere a piantare la talea. E' possibile anche usare un ormone radicante casalingo che pochi conoscono: pare che trattando la talea con un composto formato da una parte di miele e quattro di acqua osmotica e procedendo successivamente a piantare il rametto, si abbia una percentuale di radicamento molto vicina al 100%.

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    Piantare la talea del gelsomino

    disegno di <em>talea di gelsomino</em> piantata in un vaso Dopo aver dato alla talea del gelsomino la giusta dose di ormone radicante, la stessa può essere piantata. Si può scegliere indifferentemente di piantarla in un vaso di plastica o di terracotta o direttamente nel terreno. Se si decide di piantare più talee, basterà ricordarsi di lasciare lo spazio necessario affinchè le future radici delle singole piantine possano svilupparsi comodamente.

    Si consiglia di creare una miscela composta da due parti di terriccio arricchito con della torba (che stimolerà ulteriormente la nascita delle radici, oltre ad essere un valido termoregolatore) ed una parte di sabbia grossa.

    Le talee vanno interrate per circa 3 centimetri ed vanno ricoperte col terriccio. E' necessario che queste vengano poste in una zona ombreggiata, che abbia una temperatura minima non inferiore ai 12 gradi ed una massima non superiore ai 20.


    Talea gelsomino: Cura del gelsomino

    gelsonimo in fiore Serviranno solo pochi accorgimenti per permettere al gelsomino di mettere radice e diventare una pianta forte e robusta. Subito dopo averla interrata, la talea va innaffiata con poca acqua e va ricoperta con un telo plastificato sul quale verranno fatti alcuni piccoli fori per la traspirazione.

    Ogni due giorni circa sarà necessario rimuovere la copertura e verificare il grado di umidità del terreno e valutare se si debba o meno annaffiare la pianta. Quando si inizieranno a notare dei piccoli germogli, che normalmente hanno un colore tra il bianco e il verde chiaro, significherà che ha messo solide radici.

    A questo punto sarà possibile eliminare il telo di plastica che l'aveva protetta e si potrà procedere piantarla nel suo vaso definitivo o nel terreno dove, se innaffiata con assiduità, crescerà in modo florido. Avremo creato così una nuova piantina con le caratteristiche fisiche della pianta madre.