Asclepias curassavica

Generalità

La Asclepias curassavica è un arbusto sempreverde originario dell’America centrale e meridionale, diffuso da tempo come pianta selvatica in gran parte delle zone tropicali e subtropicali del globo; raggiunge i 50-80 cm di altezza. Ha portamento eretto, non molto ramificato, i fusti sono verdi, semilegnosi alla base; il fogliame è di colore verde scuro, ovale, lungo 10-15 cm; le foglie ed i fusti contengono una linfa lattiginosa, velenosa, che può causare irritazioni cutanee. Dalla primavera inoltrata, fino ai freddi autunnali, produce numerosi piccoli fiori, riuniti in racemi tondeggianti o ad ombrello, di colore rosso arancio, molto appariscenti, dalla forma particolare. In autunno ai fiori seguono i frutti, piccoli baccelli che contengono alcuni semi fertili. Pianta di facile coltivazione, si utilizza come sfondo nelle bordure; viene anche coltivata come annuale. Per mantenere l’arbusto compatto e favorire una fioritura prolungata è consigliabile asportare i fiori appassiti e cimare occasionalmente i rami eretti.
Asclepias

Nerium oleander (Oleandro Bianco) [Vaso Ø24cm]

Prezzo: in offerta su Amazon a: 28,8€


Esposizione

Asclepias La Asclepias curassavica si pone a dimora in luogo soleggiato, o semiombreggiato, avendo bisogno di un luogo in cui possano ricevere alcune ore di luce diretta al giorno; non temono il freddo, anche se possono venire rovinate da gelate intense o molto prolungate; le piante danneggiate dal gelo spesso producono nuovi germogli durante la stagione primaverile successiva. Spesso vengono coltivate come annuali, soprattutto perché liberano molti semi fertili, quindi ogni anno si sviluppano nuove piante sempre nella stessa zona del giardino; queste asclepias fioriscono rapidamente, dopo alcune settimane dalla semina.

  • pianta dei pappagalli chiedo cortesemente dove si aquista i semi di questa pianta grazie grandi...
  • Eleagno L'Olivagno o Eleagnus è un genere che comprende circa 50 specie di alberi o arbusti sempreverdi o caduchi, originari dell'Asia. I fusti sono eretti, di colore scuro, densamente ramificati, difficilmen...
  • Azara L Azara microphylla è un arbusto o piccolo albero sempreverde originario dell'America meridionale che però si è diffuso anche nel nostro territorio. Se le condizioni di crescita sono favorevoli può ...
  • Pitosforo Il pittosporo appartiene alla famiglia delle pittosporaceae. E’ una pianta originaria dell’Asia orientale, dell’Africa e dell’Australia, da cui provengono la maggior parte delle specie, che sono cir...

Yellowhorn, Xanthoceras sorbifolium, 6 semi di albero (Appariscente, Hardy, Fall Color)

Prezzo: in offerta su Amazon a: 13,6€


Annaffiature

asclepias Le asclepias curassavica possono sopportare brevi periodi di siccità, ma per avere piante sane e abbondanti fioriture è necessario annaffiare regolarmente, mantenendo il terreno leggermente umido, o intervenendo ogni volta che asciuga.

Nel periodo invernale, invece, è necessario diradare di molto le annaffiature, soprattutto per le piante che sono coltivate in piena terra.

Da marzo a ottobre aggiungiamo all’acqua delle annaffiature del concime per piante da fiore, ogni 15-20grioni.


Terreno

asclepias In genere queste piante si adattano a qualsiasi terreno, purchè sia ben drenato; è consigliabile evitare i terreni troppo compatti e poveri. E’ possibile coltivare le asclepias curassavica in vaso, in tal caso è necessario rinvasare la pianta ogni 2-3 anni, per rinnovare il terreno e consentire il corretto sviluppo delle radici. Controllare che non si formino ristagni d'acqua, che possono risultare pericolosi per la salute della pianta.


Moltiplicazione

La moltiplicazione di questo genere di piante avviene preferibilmente per seme, vista la facilità di germinazione dei semi ed il rapido sviluppo della pianta; in primavera inoltrata è anche possibile prelevare talee apicali, da far radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali.


Asclepias curassavica: Parassiti e malattie

asclepias Questo genere di pianta solitamente non teme l’attacco di parassiti animali o fungini, anche se talvolta può venire attaccata dagli afidi. Importante anche controllare il grado di umidità che potrebbe provocare l'insorgenza di malattie fungine che rovinerebbero lo sviluppo di questa specie.