Corylopsis pauciflora
Il Corylopsis pauciflora è un denso arbusto deciduo originario dell'Himalaya, della Cina e della Corea.
Si presenta come un arbusto o come un piccolo albero, solitamente di dimensioni inferiori ai due metri, con corteccia marrone, di colore rosso sgargiante nei rami appena cresciuti.
Prima che spuntino le foglie, alla fine dell'inverno, produce moltissimi fiorellini gialli, riuniti in racemi leggermente pendenti che gli danno un aspetto molto colorato ed allegro.
Le foglie sono simili a quelle del nocciolo, di forma tondeggiante, solcate da profonde venature, di colore verde-blu sulla pagina superiore, verde chiaro sulla pagina inferiore.
Il Corylopsis pauciflora è un arbusto molto coreografico e può essere coltivato abbastanza facilmente, rispettando alcune regole che gli permettano un rigoglioso sviluppo.
Questa pianta preferisce le posizioni in pieno sole o in ombra parziale, possibilmente riparate dai forti venti e dal gelo eccessivo; si consiglia di ombreggiarla nelle giornate più calde dell'estate.
Può resistere bene a temperature fredde, fino a -15C°, altrimenti, se le temperature minime sono inferiori, va prevista una zona più riparata, che protegga il
corylopsis pauciflora dai venti. Può venire danneggiato dal gelo tardivo ed è piuttosto sensibile ai fumi.
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Non necessita di grandi quantità d'acqua, si consiglia comunque di annaffiare ogni 10-20 giorni dalla primavera all'inizio dell'autunno, soprattutto nelle giornate più calde e asciutte in cui la pianta può essere sottoposta a degli stress termici che ne possono compromettere la salute. Fornire concime ogni 20-30 giorni dall'inizio della primavera all'inizio dell'autunno.
Se le foglie dovessero tendere ad ingiallire fornire saltuariamente del concime per piante acidofile.
Bisogna poi eseguire una distinzione tra gli esemplari coltivati in piena terra e quelli piantumati in vaso.
Questi ultimi, infatti, avranno bisogno di maggiori annaffiature, sempre però tenendo conto di lasciare asciugare il terreno, evitando il ristagno di acqua che potrebbe danneggiare la pianta.
Il Corylopsis pauciflora non ha grandi esigenze per quanto riguarda il terreno, purchè sia ben drenato e ricco di humus; solitamente preferisce terreno a Ph lievemente acido. I substrati più indicati sono quelli di tipo gessoso, sabbioso e argilloso, che evitino i ristagni d'acqua e consentano lo sviluppo delle radici.
Nel corso della primavera si possono praticare talee semilegnose, che vanno fatte radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali. Le nuove piante vanno poste a dimora dopo almeno due anni, per evitare che i freddi invernali le rovinino.
Questa pianta è molto resistente, difficilmente soffre per l'attacco di parassiti o malattie. Occasionalmente gli afidi possono rovinare i nuovi germogli. Se il terreno in cui viene posto a dimora è eccessivamente alcalino il corylopsis può soffrire di clorosi ferrica. Se dovesse presentare segni di parassiti o malattie è possibile praticare dei trattamenti primaverili a base di rame e zolfo, mentre in estate potrebbe essere utile ricorrere all'uso di insetticidi per evitare la comparsa degli afidi.
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