Kalmia angustifolia
La Kalmia angustifolia è un piccolo arbusto sempreverde originario del nord America.
La kalmia ha crescita abbastanza lenta, e con l'età tende a formare densi cespugli con chioma ampia e ramificata. Il tronco ha corteccia marrone scuro, talvolta tendente al rosso; i rami sono verde scuro, divengono marroni con l'età. Ha foglie semplici, alterne, ovali allungate, di colore verde scuro sulla pagina superiore, verde chiaro-grigiastro sulla pagina inferiore; in primavera-estate produce numerosi fiorellini piatti, tondeggianti, con cinque lobi poco pronunciati, di colore rosa o bianco, riuniti in densi grappoli. In tarda estate ai fiori succedono i frutti, piccole capsule tondeggianti semilegnose, che si rompono a maturazione per liberare i semi.
La kalmia preferisce posizioni semi ombreggiate, che prendano il sole nel tardo pomeriggio, per evitare che le foglie e i fiori si scottino; nelle zone a clima più freddo possono essere collocate anche in pieno sole. Non teme il freddo invernale, è più probabile che la pianta soffra per il caldo afoso dei mesi estivi. Può essere coltivata con buoni risultati in climi diversi data la rusticità della pianta ma è opportuno prestare più attenzione alle piante giovani che risultano essere più delicate.
- Al genere kalmia appartengono circa una decina di arbusti, originari dell'America settentrionale e centrale; la specie più coltivata in giardino è la K. angustifolia, arbusto sempreverde, con piccole ...
La Kalmia angustifolia necessita di abbondanti quantità d'acqua, soprattutto nel periodo primaverile e nei mesi della fioritura, va annaffiata regolarmente, non lasciando asciugare troppo il terreno tra un'annaffiatura e l'altra. In autunno e in inverno va annaffiata con quantità minori d'acqua, senza dimenticare che le piante sempreverdi non hanno un vero e proprio periodo di riposo, e quindi necessitano di cure per tutto l'arco dell'anno. In primavera interrare del concime organico ben maturo ai piedi della pianta; durante la primavera e l'estate fornire alla pianta ogni 20-30 giorni del concime per piante da fiore e saltuariamente del concime per piante acidofile.
Le piante di questa specie preferiscono terreni sciolti, ben drenati, possibilmente a Ph acido; questi arbusti comunque sono molto rustici e crescono anche in terreni poveri e stagnanti.
Grazie alla sua resistenza questa pianta può adattarsi con successo alle diverse situazioni e risulta essere coltivabile anche dove le condizioni non sono ideali, grazie alla facilità di adattamento.
La moltiplicazione delle Kalmia angustifolia avviene per seme e si pratica in primavera con i semi raccolti l'anno precedente; volendo in primavera inoltrata si possono anche praticare talee semi-legnose, da far radicare in un contenitore riempito con un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali, che va mantenuto in luogo fresco e umido fino a completa radicazione delle talee. Le nuove piantine e le talee radicate vanno coltivate per almeno due anni in luogo protetto prima di poter essere messe a dimora.
Le piante di kalmia sono piuttosto rustiche e resistenti ma non è infrequente che vengano colpite da mal bianco e da marciume radicale; talvolta vengono attaccate dagli afidi o dagli acari che rovinano i fiori e le foglie.
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La kalmia deve il suo nome a Peter Kalm un discepolo finlandese di Linneo che visse intorno al diciottesimo secolo .
La
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