piante contro la formaldeide

vedi anche: Trova piante

Domanda : piante contro la formaldeide

salve! che bel sito complimenti! avevo letto ma non ricordo bene, di alcune particolari piante da interno che che sono molto utili per la formaldeide e altri inquinanti simili. sapreste dirmi quali? grazie mille! silvia
Foglie di spatifillo

Kit per la coltivazione con bulbi di Narciso Giallo"Jetfire", Vaso in ceramica alto rettangolare e terriccio per la coltivazione

Prezzo: in offerta su Amazon a: 13,68€


Risposta : piante contro la formaldeide

Gentile Silvia,

la formaldeide è un composto volatile, che viene utilizzato per una lunga serie di prodotti dell’industria, dai mobili alla carta da parati, dai tendaggi fino ad alcuni inchiostri; purtroppo questi prodotti, nel corso del tempo, tendono a liberare nell’aria piccole quantità di formaldeide, che è un prodotto tossico, cancerogeno per alcuni animali; per fortuna il problema della formaldeide non è una novità, sono quindi alcuni decenni che l’industria sta cercando di produrre manufatti con minori quantità di formaldeide, o che ne liberino in quantità sempre minore. In casa comunque, con il passare degli anni, il mobilio, la vernice utilizzata per imbiancare, gli inchiostri di pennarelli e stampanti, barattoli, vestiti, tendaggi, tutto libera nell’aria piccole quantità di sostanze dannose, se non propriamente tossiche. Il problema è abbastanza importante, anche se in effetti, non capita quasi a nessuno di noi di avere un’aria tanto malsana in casa da essere causa di irritazioni alle vie respiratorie. Anche senza arrivare a casi estremi, in ogni caso, l’aria dei nostri appartamenti, non è del tutto salubre, in quanto gli oggetti di cui ci circondiamo tendono, nel corso degli ani, a liberare sostanze tossiche nell’ambiente. Alcuni studi della NASA, volti a cercare delle piante da utilizzare in ipotetiche basi spaziali, hanno evidenziato come, alcune piante, hanno la capacità di assorbire tali inquinanti dall’aria, e farli precipitare, levandoli dall’aria che respiriamo ogni giorno. Questo tipo di effetto non rovina in alcun modo le piante, è solo il risultato del loro normale sviluppo.

Le ricerche sono durate alcuni decenni, e hanno evidenziato come, alcune piante molto più di altre, sono n grado di assorbire dall’ambiente formaldeide, toluene, acetone e altri inquinanti.

Le piante che più spesso vengono riscontrate come piante purificanti sono le felci (e in particolare le felci del genere nephrolepis), lo spatifillo, l’anthurium, la dracena, l’edera; si tratta di piante che comunemente teniamo in casa, e che quindi non sono di difficile reperimento in vivaio. Altre piante che funzionano da purificanti dell’aria i ficus, la sanseveria, l’areca, che sono in grado di assorbire formaldeide, e anche altri inquinanti. La sanseveria ha anche il vantaggio di essere una succulenta, con un ciclo di sviluppo che non comporta l’emissione notturna di anidride carbonica, ma sempre di ossigeno, per tutto l’arco della giornata.

  • schefflera Le schefflere sono grandi arbusti o piccoli alberi di origine tropicale, appartenenti alla famiglia delle araliacee, molto utilizzati in Italia come piante da appartamento, a causa del loro fogliame m...
  • Cornycarpus laevigata Il Corynocarpus laevigata o corinocarpo è una pianta sempreverde originaria della Nuova Zelanda; in natura è un piccolo albero, che raggiunge i 7-8 metri di altezza, in contenitore si mantiene al di s...
  • ficus Il ficus ginseng è una varietà di ficus microcarpa, dalle dimensioni abbastanza contenute. La specie f. microcarpa è un albero, che raggiunge i 20-25 m di altezza, originario dell'Asia e dell'Australi...
  • orchidee Le orchidee sono piante affascinanti per la loro provenienza e per le bellissime infiorescenze. Fino a qualche decennio fa la loro coltivazione era riservata ad una élite: era infatti quasi sempre ne...

GETSO Piante Bonsai Dieffenbachia 150Pcs casa Money Tree Rare Bonsai da Interno Plantas, Giardino Pottted Piante perenni Fortunato Bo: 8

Prezzo: in offerta su Amazon a: 8,99€



Guarda il Video

COMMENTI SULL' ARTICOLO