Seccare fiori
Seccare fiori è un’arte che racchiude in sé una notevole capacità, attenzione e pazienza durante il processo, non di meno è indispensabile avere uno spiccato senso estetico per realizzare poi con i fiori essiccati delle composizioni gradevoli da vedere.
I fiori secchi possiedono un grande fascino e un grande vantaggio: se l’essicazione è effettuata a regola d’arte dureranno molto a lungo nel tempo e quindi possono essere utilizzati per creare delle belle decorazioni. Con questa tecnica si possono inoltre conservare con qualcosa di tangibile i propri ricordi, magari conservare un fiore colto durante una passeggiata che ha avuto una particolare importanza, rendendo così indelebile il ricordo. Oppure si può decidere di seccare il bouquet di nozze, un particolare che riveste notevole importanza in una giornata che dovrebbe essere unica nella vita di una persona.
Ma ora scopriamo tutti i dettagli che è necessario conoscere per eseguire questa operazione.
Se pensate di effettuare la raccolta di qualche fiore non tra quelli coltivati nel vostro giardino ma quando vi trovate in una località di villeggiatura dovrete prima informarvi se esista qualche specie floreale protetta che quindi dovete evitare di cogliere, se avete dei dubbi potete informarvi presso un ufficio turistico oppure un ufficio forestale della zona.
In ogni caso quando cogliete un fiore da essiccare dovete sempre rispettare la pianta che produce il fiore, prelevandolo come se steste effettuando una potatura metodica: la potatura deve aiutare la pianta a svilupparsi meglio, pertanto non tagliate da una stessa pianta e procedete tagliando lo stelo, con una lama affilata e disinfettata, lasciando qualche centimetro di stelo dall’attaccatura sul ramo.
Effettuate la raccolta in giornate calde e con bassa umidità, nelle ore centrali della giornata che garantiscono l’assenza di umidità e rugiada che rendono il processo di essicazione più lento e aumentano il rischio che il fiore si rovini. Raccogliete pochi esemplari di fiore da seccare e cominciate il processo di essicazione nel più breve tempo possibile, scegliete inoltre fiori (ma anche foglie, sono splendide nelle composizioni) in perfette condizioni, senza segni, muffe e parti rovinate da qualsiasi genere di agente esterno. I fiori devono essere quasi maturi ma non completamente in modo tale da preservarne la forma durante il processo di essicazione, anche le foglie devono essere mature ma non troppo (altrimenti si staccheranno dal ramo) e non troppo giovani (altrimenti si accartocceranno durante l’essicazione).
- La vita dei fiori può essere, per così dire, "allungata", grazie all'utilizzo di tecniche di essiccazione, che consentono la conservazione di piante e fiori per un lungo periodo di tempo. La bellezza ...
- Conoscere il significato ed il linguaggio dei fiori è di fondamentale importanza per non fare brutte figure e per non sbagliare mai tipo di fiori in ogni occasione. Scopri quale fiore regalare a secon...
- Decorano terrazze, balconi e angoli del giardino. Stiamo parlando delle fioriere, contenitori per piante e fiori che trovano sempre più spazio nel mondo del giardinaggio. Molto più ampie dei vasi, le...
- genere appartenente alla famiglia delle araceae, che comprende 30 specie di piante perenni sempreverdi con un fusto robusto e foglie molto grandi, e oblunghe.Anche se è originaria dell'America cent...
Per essiccare i fiori si deve a vere a disposizione una stanza, anche piccola, asciutta, areata e da tenere al buio in modo tale da poter appendere i fiori dal gambo lasciando penzolare le corolle.
Prima di appendere le varietà di fiore dotate di uno stelo sostenuto è necessario eliminare foglie ed eventuali spine, suddividere i fiori in piccoli gruppi facendo in modo che le corolle si trovino a diverse altezze in modo tale da non lasciare tutte le corolle, che sono più umide, vicine altrimenti impiegheranno troppo tempo ad asciugare rischiando di marcire anzichè essiccare.
I singoli mazzetti vanno legati con un elastico che ne seguirà la variazione di volume durante il processo di essicazione, poi andranno appesi più in alto possibile, dove l’aria è più calda e favorisce l’essicazione.
I fiori asciugheranno diventando più scuri, mentre se saranno esposti alla luce si schiariranno.
I fiori possono anche essere fatti essiccare pressandoli, metodo che risulta però adatto soltanto per i fiori piccoli e non molto consistenti, come ad esempio papaveri, primule, viole, felci e acacie, oltre alle foglie in genere. Con questo metodo si inserisce il fiore tra fogli di carta assorbente o fogli di giornale, si distendono bene foglie e fiori disponendoli nella forma che si vuole ottenere e si inserisce il tutto in una pressa. Potete costruire una pressa utilizzando due pannelli di legno liscio, come ad esempio di compensato, che verranno fatti aderire grazie all’inserimento lungo tutto un lato di viti e bulloni che andranno poi a stringere la pressa una volta inseriti i fiori. In alternativa potete utilizzare due volumi dalla copertina rigida e liscia e inserire i fiori tra uno e l’altro, purchè i due volumi siano abbastanza pesanti.
Con questa modalità l’essiccatura è piuttosto rapida, i fiori sono completamente secchi quando toccandoli non si percepisce la sensazione di freddo tipica delle piante ancora irrorate da fluidi vegetativi.
E’ possibile operare anche in altri modi per ottenere dei fiori disidratati, ma sono metodi che comportano qualche rischio in più di ottenere un cattivo risultato.
Si può velocizzare la disidratazione collocando i fiori con sostanze che aiutino il processo, come ad esempio la sabbia, che deve essere perfettamente asciutta e comporta tempi molto lunghi. Si possono altrimenti utilizzare i cristalli di silice sminuzzati finemente che per natura tendono ad assorbire l’umidità: se ne può anche verificare il progresso perché il silice cambia di colore passando dall’azzurro verso il violetto e rosa man mano che assorbe umidità. Con questo metodo si deve posizionare il fiore su un letto di cristalli di silice in una scatola a chiusura ermetica e poi ricoprire completamente il fiore. In meno di una settimana il fiore dovrebbe essere completamente disidratato e va estratto dai cristalli di silice prima possibile perché indeboliscono la pianta.
Un altro metodo può essere quello di sostituire i liquidi vegetativi con liquidi conservativi come la glicerina: è però un metodo da applicare solo a piante che hanno la capacità di assorbire dei liquidi, ottimi risultati si ottengono con le foglie e con alcune tipologie di fiori. Si prepara una soluzione ben mescolata utilizzando tre quinti di acqua calda e due quinti di glicerina e poi vi si immergono i gambi dei fiori per una decina di centimetri. Si lasciano in ammollo fino a che, in meno di una settimana, cambiano colore.
COMMENTI SULL' ARTICOLO