Semi di lino

Diversi tipi di semi di lino

È possibile trovare i semi di lino nelle vesti più diverse: possiamo preferirli interi, in modo tale che si mantengano più a lungo, sempre a patto di una corretta conservazione, oppure sceglierli già macinati, ma consapevoli che andranno più facilmente incontro all'invecchiamento. Per quanto riguarda i semi di lino interi, è bene specificare che questi non verranno "rotti" durante la nostra digestione, per cui i vari nutrienti non saranno assorbiti nel modo più corretto. È pur vero, però, che i semi di lino che acquistiamo già macinati, possono perdere parte dei loro valori nutrizionali, poiché è proprio durante la fase della macinazione, che i semi secernono gran parte dei loro oli benefici. In commercio, poi, è possibile trovare direttamente l'olio di semi di lino, che però non dura quanto le prime due alternative e deve necessariamente essere conservato in frigo.
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Semi di lino nella dieta

Consumo semi lino I semi di lino, se assunti con regolarità, sono in grado di aiutare a depurare il nostro organismo, in quanto la loro assunzione, abbinata ad un bicchiere d'acqua, può risvegliare il nostro intestino e prevenire la stitichezza. La dose quotidiana di semi di lino consigliata è di circa 2 o 4 cucchiai, per una media di circa 40 o 50 grammi al giorno. Un buon consiglio è quello di introdurre i semi di lino nella nostra dieta in maniera graduale, in modo di dare tempo e modo al nostro corpo di abituarsi ad essi. Assumere i semi di lino è importante per bilanciare l'apporto di omega 3, spesso troppo trascurati nella nostra alimentazione: in questo senso, i semi di lino possono essere una valida alternativa ad alimenti come i grandi pesci, che sì, possono essere valide fonti di omega 3, ma che purtroppo possono anche presentare un livello di mercurio potenzialmente allarmante.

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Semi di lino come rimedi naturali

semi organismo I semi di lino si dimostrano validissimi non soltanto in cucina, ma anche come rimedi naturali o alternative a trattamenti di bellezza: sono infatti ottimi contro la stitichezza, e oltre a prevenirla, possono anche contrastarla. Come già detto, infatti, consumare i semi di lino migliora il transito intestinale. È sufficiente assumerne un paio di cucchiai al giorno, ma in casi di stitichezza persistente, i semi di lino possono essere utilizzati per preparare un infuso dal forte effetto lassativo; assunto a digiuno, sarà un grande aiuto per il nostro corpo. Per preparare l'infuso sarà sufficiente mettere in ammollo un cucchiaio di semi di lino in un bicchiere d'acqua e coprirlo con un coperchio. Dodici ore dopo circa, andremo a filtrare il contenuto del bicchiere e saremo pronti a berlo. Come accennato, i semi di lino sono utilissimi anche nei trattamenti di cura "estetica". In particolare, gli impacchi ai semi di lino si rivelano ottimi per nutrire in profondità i capelli sfibrati o danneggiati. Per prepararlo, basterà versare in una pentola contenente circa 250ml d'acqua, due cucchiai di semi di lino, far bollire il tutto e lasciar poi riposare. Dodici ore dopo circa, il tutto andrà filtrato e sarà pronto all'utilizzo.


Acquisto e conservazione

conservazione I semi di lino sono grandi antiossidanti naturali, contengono magnesio, ferro, calcio e svariate vitamine, oltre che i già citati Omega 3. Possono facilmente essere acquistati al supermercato: un ottimo consiglio è quello di prenderli interi per poi macinarli poco prima di essere ingeriti, in modo tale da massimizzare il loro effetto benefico. Naturalmente, è molto importante non soltanto assumerli con regolarità, ma anche essere in grado di conservarli nel modo più corretto: tieni i tuoi semi di lino in un contenitore ben sigillato, poiché l'umidità tende a farli marcire. Tienili in frigorifero, nel congelatore, oppure in un luogo a temperatura ambiente. Nel caso specifico di olio di semi di lino, accertati con ancora maggior attenzione che esso sia conservato in un buon contenitore e che si trovi in un luogo fresco.



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