decotto rosmarino

decotto rosmarino

Conosciuta fin dall’antichità, quella del rosmarino è una pianta che noi siamo abituati a utilizzare prevalentemente a tavola, come condimento dei piatti più disparato, soprattutto a base di carne. Tuttavia il rosmarino ha notevoli proprietà benefiche che i romani ad esempio conoscevano molto bene: essi infatti usavano il rosmarino come un’erba medicamentosa utilizzata per combattere mal di gola, mal di denti, distorsioni e slogature. Paradossalmente il suo uso come medicinale è anteriore a quello alimentare: è solo nel 300 d.C., infatti, che il rosmarino fa per la prima volta la sua comparsa sulle tavole. Oltre che insieme ai cibi, il rosmarino può essere assunto sotto forma di decotto, di tisana oppure di infuso, solo o accompagnato da altre erbe dagli effetti simili. L’infuso è ottimo per aiutare la digestione e combattere i dolori gastrointestinali, e può essere usato anche da chi soffre di gastrite per sedare il bruciore e disinfettare lo stomaco. Il rosmarino svolge un’azione benefica anche nei casi di colite, attenuando il vomito. Le tisane vengono usate per gli scopi più disparati: in primis come ricostituenti naturali, in quanto aiutano a superare momenti di particolare stanchezza, favorendo il recupero delle forze dopo sforzi fisici o intellettuali che hanno determinato stati di spossatezza. La tisana è molto utile anche contro le fitte cardiache e i dolori riconducibili ai reumatismi. Il decotto di rosmarino è invece preferibile nei casi di mal di gola intenso: la sua azione purificante aiuta a disinfettare la gola e a debellare i batteri.
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Come preparare il decotto al rosmarino

decotto rosmarino Il rosmarino è una pianta perenne, che si trova quindi tutto l’anno ed è sempre verde: le foglie di rosmarino si possono dunque raccogliere in ogni periodo dell’anno, anche se il momento ideale è la primavera. Bisogna fare attenzione a cogliere le foglie più tenere, quelle nuove, e solo i rami più sottili. Se invece preferite averle già pronte, in ogni erboristeria si vendono foglie essiccate di rosmarino. In entrambi i casi la quantità di foglie di rosmarino da usare per preparare un decotto è di cinquanta grammi. Dopo aver accuratamente pulito tutti i rametti e averli lavati per eliminare eventuali residui di terreno, metteteli in un pentolino colmo d’acqua (circa mezzo litro) e portate a ebollizione. Dal momento in cui notate le prime bollicine, lasciate bollire per una decina di minuti, quindi spegnete il fornello, coprite con un coperchio e lasciate che il decotto si raffreddi un po’ (cinque minuti sono sufficienti). Successivamente, con un colino, filtrate accuratamente il decotto e versatelo in un tazzone. La dose di decotto consigliata è di una tazza al giorno, due nei casi di mal di gola particolarmente resistente. Un altro tipo di decotto più indicato per contrastare la ritenzione idrica (e dunque prevenire l’insorgere della cellulite) si prepara utilizzando una decina di foglie di rosmarino accuratamente lavate e un tazzone d’acqua: sia le foglie che il rosmarino vanno versati in un pentolino da mettere sul fuoco. Successivamente occorre filtrare il decotto, lasciarlo intiepidire e berlo dopo i pasti, da uno a tre volte al giorno. L’ultimo decotto si prepara con quaranta grammi di rosmarino e un litro circa d’acqua. Il procedimento è sempre lo stesso: bisogna lasciar bollire per cinque minuti acqua e rosmarino, lasciar riposare per un quarto d’ora e poi filtrare con cura. Questo decotto, ottimo per disinfettare e depurare il fegato, va assunto ogni mattina a stomaco vuoto.


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Le proprietà del decotto al rosmarino

inizio preparazione decotto rosmarino Il rosmarino è un’erba molto usata nell’ambito della fitoterapia, quella scienza che sfrutta le proprietà benefiche di fiori, piante ed erbe pur curare patologie medie o lievi. Oltre ad aiutare chi soffre di digestione lenta o chi è colpito frequentemente da dolori e fitte intestinali, il decotto di rosmarino aiuta a recuperare la forma fisica grazie alla sua azione energizzante e rivitalizzante. Il rosmarino lenisce mal di testa, vomito e svariati tipi di nevralgie, mentre il decotto in particolare può essere usato nei casi di alopecia (malattia che determina la caduta localizzata dei capelli): il rosmarino, infatti, aiuta a superare lo stress che determina l’insorgere dell’alopecia e favorisce la ricrescita dei capelli. Un’altra importante proprietà del rosmarino è quella drenante e diuretica: quest’erba aiuta a combattere la ritenzione idrica e a eliminare velocemente le tossine dall’organismo. Ne beneficia anche la circolazione, soprattutto quella periferica, che viene stimolata efficacemente: ciò aiuta a contrastare inestetismi della pelle come la cellulite. Come molte altre erbe, il rosmarino è utile per curare ma soprattutto per prevenire l’insorgere di queste patologie. Dopo pasti abbondanti, abuso di dolci, insaccati e frittura, il decotto di rosmarino può rivelarsi un vero e proprio toccasana: esso infatti aiuta a depurare e a disintossicare il fegato.


Controindicazioni del rosmarino

rosmarinoCome tutte le erbe curative, anche il rosmarino va usato con moderazione: l’eccesso, infatti, può causare irritazioni più o meno gravi dello stomaco e all’intestino, fino a provocare lievi forme di gastrite. Poiché il rosmarino possiede considerevoli proprietà curative, è inoltre opportuno, prima di iniziare a usarlo, consultarsi col proprio medico e valutare benefici e possibili controindicazioni derivanti dall’uso costante di quest’erba.